CAPITOLO 5

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... vuol dire che io e Riven passeremo un mese in camera insieme. Lui capisce che sono titubante, quindi si dirige verso di me e mi chiede:

- "Musa... le camere sono solo 6. Se non vuoi che io stia con te posso sempre andare da qualche altra parte"

In realtà si, lo vorrei, ma non posso dirglielo. Stando in camera insieme dovremo dormire insieme, cambiarci insieme, passare la notte insieme... insomma, i miei sentimenti potrebbero cedere alla tentazione e tornare tra le sue braccia. Ma non posso. Resta il fatto che siamo una squadra, e dobbiamo stare tutti insieme. Quindi...

- "Non c'è alcun problema, Riven"

Mi giro per non dover più parlare con lui, ma tempestivamente lui mi prende per il polso e mi gira verso di lui. Con l'indice dell'altra mano avvicina il mio mento alla sua bocca. Il mio cuore martella nel petto, fatico a respirare per via delle farfalle nello stomaco. Le nostre labbra quasi si sfiorano.

- "Tu pensi che riusciremo a stare insieme senza far nulla, Piccola?" sospira. "Io penso di no, riesco a sentire il tuo battito da qui, senza nemmeno toccarti"

Un brivido attraversa il mio corpo mentre lo vedo allontanarsi, rimettendosi il casco. Le mie amiche, avendo visto tutta la scena, mi osservano incredule.

Non so cosa possa essergli successo... fino a stamattina era dolce, sembrava quasi che ci tenesse a me; adesso invece è tornato il solito stronzo senza sentimenti.

Saliamo sulla moto e iniziamo a sfrecciare verso la villa. Sono costretta a reggermi con le braccia sul suo ventre, dato che oggi sta guidando più velocemente del solito. Sotto alla sua maglietta riesco a percepire la forma dei suoi addominali scolpiti.

Appena arrivati alla villa tutti corriamo per scegliere le camere. Io e Riven ci aggiudichiamo una delle camere all'ultimo piano, accanto a quella di Flora ed Helia. È una camera enorme, grande quanto tutto il nostro appartamento ad Alfea, ed ha una grande finestra dalla quale si vede tutta la città, proprio di fronte all'enorme letto matrimoniale. Nel bagno, oltre alla doccia, c'è una grande vasca idromassaggio con davanti uno specchio grandissimo. Sembra proprio di vivere in un film.

Mi giro verso Riven, lo guardo attentamente ed esclamo:

- "è incredibile, questa vista è spettacolare"

- "Lo so Muse, è la camera più bella, secondo le parole del Re e la Regina" un sorriso sincero si fa spazio sul suo viso. "Io adesso avrei bisogno di fare una doccia... hai bisogno di usare il bagno prima?"

- "Avrei soltanto bisogno di mettere dei vestiti più comodi, un momento."

Entro nel bagno e metto un morbido paio di pantaloncini con un top smanicato. Oggi è una giornata caldissima, quindi decido di legare i miei capelli in una treccia scombinata. Esco dal bagno e ritrovo Riven con soltanto un asciugamano intorno alla vita.

- "Oddio scusami... esco subito" con le guance arrossate di vergogna mi dirigo verso la porta per uscire dalla camera. Il suo sguardo invece è malizioso: dubito che non l'abbia fatto appositamente perché io potessi vederlo così.

- "Ho un'idea spaziale!! Stasera cena elegante: dobbiamo inaugurare la casa!"

Stella, emozionatissima, corre verso la cucina, dove con l'aiuto di Aisha stavo preparando qualche snack per Brandon, Nabu, Helia e Bloom, così da poter guardare un film tutti insieme nel salotto della casa.

- "Ottima idea Stellina, ma... con quali abiti eleganti??" le rispondo ridendo

- "Appunto M, oggi pomeriggio andremo a fare shopping, ovviamente!" mi risponde la mia amica con tono di ovvietà

- "Io oggi sarò costretta a dirti di no, Stella, ho un forte mal di testa e vorrei riposare un po'" ribatto

- "Che palle che sei, amica mia! Non preoccuparti, ci penseremo noi a trovare l'abito perfetto..." si guarda intorno "...per conquistare il tuo Tenebroso" sussurra.

Alzo gli occhi al cielo, ma forse sotto sotto anch'io ne sono consapevole: seppur involontariamente, quel che voglio è far colpo su di lui.

Dopo una decina di minuti le ragazze partono con le wind-rider, mentre gli Specialisti ed io restiamo a casa a vedere un film su qualche super eroe, insomma quelli che tanto piacciono ai ragazzi. Il salone, essendo una sala molto grande, ha spazio per un divano gigantesco, dove probabilmente riescono a stare anche più di 10 persone. Mi siedo quindi alla destra di Sky, mentre alla mia destra rimane uno spazio libero. A pochi istanti dall'inizio del film entro in dormiveglia, addormentandomi lentamente.

Mi sveglio con una sensazione di movimento... apro gli occhi, Riven mi cinge le gambe e le braccia mentre sale le scale.

- "Riv, che succede" sussurro ancora mezza addormentata

- "Niente Piccola, stavi riposando e i ragazzi hanno cominciato a giocare con la PlayStation, urlando, quindi ho pensato di portarti in camera per evitare di farti svegliare."

Entriamo in camera e Riven mi adagia cautamente sotto le coperte, per farsi poi spazio accanto a me. Accende la grande televisione abbassando il volume, ed inizia a guardare una serie. Io mi sveglio piano piano, e non appena ripresa conoscenza lo ringrazio per avermi portata su. Osservo l'orario sul cellulare: sono le 19, le ragazze dovrebbero già essere di ritorno.

- "Adesso inizierò a prepararmi per stasera"

Sentite le mie parole Riven mi guarda ed annuisce leggermente.

Apro il flusso dell'acqua nella doccia e comincio a spogliarmi. Entro in doccia canticchiando una canzone da me scritta e inizio a insaponare i miei capelli.

Non appena termino avvolgo il mio corpo con un asciugamano. Merda! Ho dimenticato di prendere la biancheria intima...

- "Riven... ehm... ho dimenticato la biancheria intima... ti dispiacerebbe aprire il primo cassetto della cassettiera e portarmi delle mutandine?" urlo in preda alla vergogna

Dopo pochi secondi la porta del bagno si apre, e Riven mi porge le mutandine, (per la cronaca, non un paio qualsiasi, un paio di pizzo rosso, regalatami da lui), scrutandomi senza ritegno per qualche istante.

- "Ehm... eccole... oh Dio" risponde senza smettere di fissarmi

- "Ti ringrazio" rispondo mentre esce dalla stanza.

Asciugo i miei capelli e li piastro. Infilo una maglietta molto lunga, fino al ginocchio, senza mettere altro sotto ad essa. Mi trucco come faccio solitamente ed esco dalla stanza, passando nuovamente sotto allo sguardo attento di Riven. 

Non lasciarmi mai più - Musa & RivenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora