Il lago nero
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Mattheo
Continuamo la nostra "passeggiata", a quest'ora del pomeriggio i corridoi si riempono troppo così decidiamo di allontanarci un po' dalla scuola.
"Che ne dici di andare all'interno della foresta proibita? Sarebbe divertente no?"
"No ma che scherzi? Assolutamente no, poi sono pure aracnofobica immagina quanti ragni ci sono lì. No grazie"
"Cosa me ne frega, andiamo." Le prendo il braccio e la trascinò, e così ricomincia a lamentarsi.
Sta volta me ne frego, le lascio il braccio e vado da solo. Sento che mi chiama ma fa niente, continuo la mia strada con la bacchetta sotto mano. Ho sempre voluto entrare qui. Incredibile, il grande Tom Marvolo Riddle non ha mai avuto tempo per portare suo figlio in giro, a fare una di quelle gite o escursioni che fanno i padri con i figli. Ci sono molte cose che non ho fatto, ma non le rimpiango, mio padre mi faceva paura, o meglio timore, so che non mi avrebbe fatto del male (ai tempi) ma ora si, eccome. Quindi se non porto a termine il mio lavoro posso anche cruciarmi solo.
Quello per qui sono qui è un ragno.
Bah, non so come la gente ha paura dei ragni, sono solo dei esseri con molti occhi e zampe cosa vuoi che ti facciano.
Fortunatamente t/n non mi ha seguito.
Questa foresta non è conosciuta per i suoi arcobaleni e unicorni quindi meglio così.
Ho trovato il posto. Ora capisco cosa intendeva mio padre, la prima missione era trovare sto ragno nella foresta proibita, ma sai quanti ragni ci sono. Lui mi disse semplicemente che quando lo troverò me ne sarò reso conto da solo. Sul momento no aveva molto senso ma ora si.
"Sei tu Aragog?" Non lascio trasparire incertezza o dubbi, perché potrebbe mandare tutto all'aria.
"Si" ha una voce profonda e subito dopo aggiunge "chi ti ha mandato, che ci fai qui."
"Mio padre.." un ghigno si fa strada sul mio volto "..credo che tu lo conosca bene, se no erro.. sei rinchiuso in questo bosco a causa sua no?"
Apre leggermente gli occhi, "tom riddle."
"Esattamente." Dico tranquillo. "Sai, non sono particolarmente simpatico ai miei compagni serpeverde, figurati ai grifondoro.." lascio un po' di tempo fra una frase e l'altra, e sento che la tensione nel mio caro nuovo amico è forte. "Comunque, non puoi immaginare come sia difficile strappare qualche informazione a quei saguesporco. Così sono venuto da te.
Te lo chiederò una sola volta,
Dov'è la camera dei segreti?"
Quando mio padre mi ha spiegato cosa dovessi fare non mi ha detto dove si nascondeva, mi disse di uccidere Aragog a prescindere dalla sua risposta.
T/n
Stronzo.
Non ci credo che m'ha lasciata qui sola,
sono 45 minuti che lo sto aspettando.. nella mia testa una vocina mi dice di andare a cercarlo, che qualcosa potrebbe avergli fatto del male, ma tutti i miei dubbi spariscono quando lo vedo uscire dalla foresta. Non ha un bel aspetto,.. c'è si ma sembra stanco.
Mi guarda perplesso, probabilmente non si aspettava che fossi qui, e veramente non lo so neanche io.
Elen
Sono passati 4 giorni.
4 giorni fa mi ha baciata.
Da 4 giorni lui è sparito.
Fa finta di non vedermi.
Mi ignora,..
Non so cosa gli prende... credevo gli fosse piaciuto.
T/n
Sono riuscita a convincere Mattheo ad andare al lago nero, mi piace un sacco, e soprattutto è tranquillo, è troppo tardi per un bagno e sarebbe troppo tardi anche per stare fuori, ma quanto sono con lui non c'è una regola che non infrango.
Ho tolto le scarpe e le calze e sono con i piedi nell'acqua. Si è seduto da parte a me e mi appoggio sulla sua spalla, sembra sobbalzare ogni volta che lo tocco. Non so perché prendo così tanta confidenza con lui, ma mi sembra che ci conoscessimo da sempre. Mi sembra di essere già abituata ai litigi, alle scappatelle, ai baci rubati e tutto il resto..
D'un tratto si alza in piedi e si leva la maglietta
"Cosa fai?" Cerco in tutti i modi di guardarlo negli occhi ma non è semplice in questo momento..
"Un bagno." Dice tranquillo
"Ma che scherzi, l'acqua è gelida. Non lo fare, poi va a finire che ti ammalerai.
"No mamma, al massimo poi mi curi tu." Si butta nell'acqua e dopo aver fatto due bracciate si avvicina a me.
L'acqua qua non è molto profonda, lui sicuramente ci tocca ma un metro più in là si sprofonda negli abissi scuri.
"Vieni a fare un bagno con me?" Chiede innocentemente, il suo tono di voce si è abbassato molto e siamo di nuovo molto vicini.
In una frazione di secondo mi ritrovo in acqua, ovviamente mi ha spinto lui, anche se è basso per me è troppo alto, lui sembra notarlo e mi prende a se, ho i vestiti fradici e tutto sembra essere perfetto.
Il cielo, le nuvole scure, la temperatura dell'acqua, lui.
Mi sposta i capelli dalla faccia e mi bacia, mi mancava questo momento, mi sento insaziabile di lui, con un costante bisogno delle sue labbra, le sue mani sono su tutto il mio corpo, e niente potrebbe rovinare sto momento. Ci stacchiamo per qualche secondo per riprendere fiato. Mi perdo nei suoi occhi.
"Dobbiamo andare." Due parole rovinano tutta l'atmosfera, ma non voglio che questo rovini quello che è appena successo, non può fare di nuovo finta di nulla. Semplicemente perché è successo più che qualcosa.
Mattheo
Questa ragazza mi darà impazzire, sono riuscito a compiere la mia prima missione e lei ovviamente era ancora lì. Ad aspettarmi, l'ho accompagna al lago perché non volevo che ci andasse da sola e poi l'ho baciata. Lei è la mia tentazione e non sono in grado di resisterle, ma è troppo pura. È troppo per me.
Usciamo dall'acqua e trema, con tutta la forza che ho pronuncio le parole che smorzano quella sua felicità.
"Sappi, che noi non siamo assolutamente niente. Non è cambiato niente tra di noi, cerca di starmi alla larga mezzosangue."
Uno schiaffo, in pieno viso..
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Spazio autriceee
Ciao ggente, si sono una merda finalmente si crea un bel rapporto tra i due che con una semplice frase rovina tutto:/
Oggi capitolo più lungo del solito
bruh ciao
-kxtyh
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" 𝕸𝖆𝖙𝖙𝖍𝖊𝖔 𝖔𝖗 𝕿𝖆𝖙𝖊 - 𝟮 𝗰𝗵𝗮𝗻𝗰𝗲 "
Teen Fiction"mi sembrava che queste cose fossero già successe, tutto era come se lo avessi già vissuto, non capisco come sia possibile, dato che non conoscevo questo posto prima d'ora e lui,.. lui non mi può aver mentito, non dopo tutto quello che abbiamo passa...
