"La smetti di evitarmi?!" come era finita a discutere con Pansy proprio non lo sapeva
La corvina aveva chiesto di parlarle dopo il pranzo e adesso si trovavano li, nella loro stanza nel dormitorio, a litigare per colpa della sua freddezza.
"Non ti sto evitando" rispose Selene, anche se sapeva di star mentendo.
La stava allontanando, aveva paura di ferirla, si stava chiudendo in sé stessa, stava diventando fredda e il suo cuore stava iniziando a risentirne. Aveva paura, per una volta l'avrebbe ammesso davanti a quella ragazza che traspirava preoccupazione.
"Selene smettila! Smettila di mentire! Non stai bene e non lo dici a nessuno, non stai più con noi, ti isoli da sola e ti rinchiudi nei tuoi pensieri! Ti prego parlami, non ti fidi di me?" chiese ferita, senza riuscire a nasconderlo. Questo era prorio quello che voleva evitare, vedere la sofferenza nei suoi occhi.
"Io ti faccio solo soffrire Pansy! Non faccio mai nulla di buono, se non mi controllo potrei anche ucciderti senza volerlo! Ma non lo capisci? Non c'è la posso fare senza di te, io non vivo senza di te" confessò, mentre un singhiozzo usciva dalle sue labbra.
Pansy le si avvicinò e prese le sue mani tra le sue, le strinse guardandola negli occhi.
"Io so che non mi faresti mai del male, non lo faresti. Io credo in te, sei forte, puoi controllarti. Io mi fido di te" Selene si allontanò di scatto
"No! -urlò, prendendosi la testa tra le mani- non devi fidarti di me! Io sono solo un mostro!" gridò
"M-ma cosa stai dicendo? Sele se è per il fatto dei tuoi pot-" la corvina era scioccata, ma non riuscì a completare la frase quando Selene si slacciò a forza il polsino sinistro della camicia.
Il marchio nero era vivido sulla sua pelle diafana, si mostrava marcato più del solito, risplendeva di luce oscura in quel candore.
Pansy era scioccata, fissava il marchio senza parole, con la bocca socchiusa."Io sono questo, come puoi stare con me? La più fedele servitrice dell'Oscuro Signore, nata per servirlo e per essere sua alleata" sussurrò con decisione, la voce completamente calma a discapito del suo volto stravolto
"No... -sussurrò Pansy- no! Come, perché Selene?! Perché non me l'hai detto!" urlò sconvolta, mentre piangeva
"Non potevo dirtelo, io voglio proteggerti! Non posso permettere a qualcuno di farti del male! Non lo sopporterei!" gridò di rimando, perché non capiva? Perché non capiva che l'aveva fatto per lei? Per non esporla?
"Proteggermi! So farlo benissimo da sola! Non ti fidi di me? Dimmelo Selene perché proprio non lo capisco, perché non ti sei confidata con me?" chiese disperata
"Perché ti amo!" rispose con gli occhi lucidi, mentre le sue parole continuavano a rimbombarle nelle orecchie
"Tu... cosa?" sussurrò Pansy, mentre il labbro inferiore le tremava
"Si... ti amo -una lacrima bianca le solcò il viso- amo le tue labbra che sanno di cannella, i tuoi occhi verdi che brillano di malizia e ogni tipo di emozione, amo i tuoi sorrisi, così belli e rassicuranti, amo la tua voce di quando mi sussurri parole dolci o quando mi parli così, in un modo tutto tuo che mi scalda il cuore. Amo il tuo carattere giocoso e il tuo essere semplicemente te stessa, amo te, il tuo aspetto e il tuo carattere. Amo tutto di te, chi l'avrebbe mai detto? Io Selene Black, innamorata di Pansy Parkinson. Sono pazza di te" rise tra le lacrime, mentre Pansy le si gettava addosso, baciandola come se fosse la prima volta
E Selene ritornò a respirare dopo settimane di apnea.
Perché era questo l'effetto di quella ragazza su di lei, la rendeva migliore e sopratutto la rendeva felice.
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Dark Blood ~Selene Black
FanfictionUna ragazza, un passato nascosto, segreti da custodire. I cinque cugini Black si portano da anni un fardello, un segreto oscuro, un segreto che può cambiare il destino del Mondo Magico. Questo segreto porta il nome di Selene Black. Questa è la stori...