Capitolo trentacinque

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Il tempo era passato velocemente e, mentre guardava il tempo cambiare fuori dalla finestra, si ritrovò che era già inizio marzo. I primi pomeriggi dell'anno passati al sole, sotto gli alberi in fiore.

Selene sospirò stancatamente, bevendo un sorso di un liquido spumoso, mentre fissava distrattamente il panorama dalla Torre di Astronomia.

"È bello qui" disse una voce che fece sorridere la ragazza

"Lo so Pans, perché sei salita?" domandò, bevendo ancora dalla bottiglia

"Perché sapevo che ti avrei trovata qui -si mise seduta vicino a lei- ma che stai bevendo?" chiese curiosa, strappandole la bottiglia di mano e prendendo un sorso di quel liquido

"Birra babbana, me l'aveva portata Potter il giorno del mio compleanno, ma è avanzata" rispose, mentre Pansy fece una smorfia ridandole la bottiglia

"È alcolico ed è mattina" le fece notare

"Ma sono maggiorenne! Posso bere senza problemi" era vero, il due Gennaio aveva compiuto la maggiore età nel Mondo Magico

"Poi non mi era sembrato che ti fosse dispiaciuto" continuò, guardando Pansy con malizia, mentre la ragazza ridacchiava, ricordandosi di quella serata

Selene aveva preferito evitare la festa, non essendo dell'umore giusto. Si era ritrovata con gli amici nella Stanza delle Necessità e si erano ubriacati con bevande babbane alcoliche, come la Vodka, che loro purosangue non conoscevano e alcol magico, come il Whisky Incendiario. Quella sera, quando tutti gli altri se ne furono andati, Pansy e Selene, abbandonate all'euforia dell'alcol, avevano passato una notte di passione, per poi svegliarsi con un mal di testa incredibile.

"Hai sentito di Weasley?" le chiese la corvina

"Si, è quasi morto con quell'idromele avvelenato" rispose scocciata la mora

"Dicono che fosse indirizzato a Silente" continuò Pansy

"Ma a quanto pare Lumacorno ha voluto tenerselo per sé" disse Selene con rabbia, stringendo a forza il collo della bottiglia, immaginando che fosse quello di Lumacorno

"Sele ma che hai?" le chiese accigliata la ragazza, non capendo quel comportamento

"Nulla!" rispose con più astio del dovuto, poi uno scoppio improvviso la fece sussultare

"Selene!" urlò Pansy, avvicinandosi alla mora. Selene guardò verso il basso, trovandosi frammenti di vetro che le avevano tagliato le mani, ricoprendole di sangue

"Non è nulla" disse apatica, toccandosi il viso tagliato, dove un pezzo di vetro l'aveva colpita sotto l'occhio

"Oh Merlino" sbarrò poi gli occhi, guardando Pansy allarmata "ti ha colpita qualche frammento? Ti sei ferita?" chiese preoccupata

"Selene sei tu quella che sta sanguinando, non io"

"N-non capisco"

"Hai avuto uno scoppio di magia! Ti sei ferita" la riproverò Pansy "dobbiamo andare da Madama Chips"

"No!" Selene si scostò bruscamente, guardando la ragazza "vedrebbe il marchio"

"Sele faccio schifo negli incantesimi di guarigione" provò a spiegare la corvina

"Andiamo in Sala Comune, c'è Draco che mi può aiutare" la supplicò, mentre Pansy sospirava

"Andiamo" disse, cercando di pulirla con il mantello

Appena varcarono la soglia della Sala dei Serpeverde, Draco, notando la cugina insanguinata, si precipitò verso di loro

"Ma che hai fatto!" chiese con gli occhi sbarrati, prendendo la bacchetta e guarendo uno a uno quei tagli

Dark Blood ~Selene Black Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora