Capitolo quarantacinque

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Aveva sempre pensato alla morte come un luogo oscuro e pieno di ombre, con fiamme rosse e anime in cerca di pace, la tipica rappresentazione dell'inferno nei libri

Allora perché era circondata dal bianco?
Selene inziò a sbattere più volte le palpebre, non capendo dove si trovasse, sembrava di essere in una stanza senza fine, tutta ricoperta di bianco

Si alzò in piedi, inziando a girare per quel luogo. Camminò in silenzio e senza fretta, fino a quando non si ritrovò davanti ad una porta. Decise di aprirla

"Dove cazzo..." mormorò, guardando stupita il binario 9 3/4, anch'esso completamente candido, così come il treno che aveva abbandonato il solito rosso scarlatto

"Finalmente posso conoscerti Selene -disse una voce all'improvviso, era maschile ma poco profonda- chi l'avrebbe mai detto che avrei incontrato qui mia figlia"

Selene si voltò di scatto, guardando un ragazzo venire verso di lei. Era alto nella media, pelle pallida, capelli neri e lunghi fino alle spalle, labbra rosse e profondi occhi grigi

Regulus Aracturus Black

"Ho picchiato la testa. Forte" commentò la ragazza incredula

"Ho comunque diciannove anni per l'eternità e tu diciassette, potremmo essere più fratello e sorella che padre e figlia" continuò lui tranquillo, come se non l'avesse sentita 

"Tu sei morto" disse Selene, ancora sotto shock

"Giusta osservazione, teoricamente sei morta anche tu"

"Teoricamente? Regulus puoi spiegarti meglio? Se ti vedo vuol dire che sono morta davvero, dove ci troviamo? E perché sei qui?"

"Calmati Selene, abbiamo tutto il tempo, non c'è nessuna fretta" disse il ragazzo, sedendosi su una panchina insieme a lei

"Allora, iniziamo dal principio. Quando ti abbiamo creata tu saresti dovuta essere un essere quasi immortale, essere più forte della morte stessa. Saresti dovuta diventare la prima in comando nelle file di Voldemort, la sua più forte e fedele alleata. A quanto vedo fin lì c'è riuscito" disse a malincuore, guardando il marchio nero sul suo braccio

"Sono diventata una mangiamorte per buone ragioni, non-"

"Non devi giustificarti con me Selene, io sono il primo che ha commesso scelte sbagliate per poi pentirsene, pagando poi con la mia stessa vita" il suo sguardo era malinconico, perso tra i ricordi di una vita mai vissuta

"Reg, come sei morto tu? Nessuno ha mai voluto dirmelo, o forse nessuno ha mai saputo la vera risposta"

"Devo finire il racconto" cercò di protestare il ragazzo

"Lo finisci dopo, tanto abbiamo tutto il tempo necessario no?" lo scimmiottò lei con un ghigno

"La testardaggine dei Black, quanto mi era mancata" soffiò Regulus, per poi ridacchiare

"Sono morto in una notte del 1980. Ero stato un incosciente a diventare un mangiamorte, all'epoca ero addirittura affascinato da Voldemort, ritagliavo gli articoli su di lui e li appendevo alle pareti -sbuffò verso il se stesso di allora- e mi sembrava anche la cosa più giusta da fare per non deludere la mia famiglia, non volevo finire come Sirius. A differenza sua non avevo né il coraggio né un amico Grifondoro pronto a ospitarmi in casa. Lui aveva tre amici inseparabili, mentre io avevo solo lui e Kratcher. Quando se ne è andato mi è crollato il mondo addosso, gli avevo chiesto di rimanere con me, di starmi vicino, ma ha preferito andare da James Potter. Poi un giorno è tornato solo per me, dicendomi di scappare insieme a lui, ma ormai era troppo tardi. Avevo preso il marchio nero, ero diventato un mangiamorte. Mi ricordo ancora l'espressione delusa e disgustata di Sirius, ero diventato tutto ciò che lui aveva sempre odiato" Selene allungò una mano verso la sua e la strinse, un gesto di conforto e Regulus le sorrise

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 18, 2021 ⏰

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