Dark Blood ~Selene Black

Capitolo otto

Avete presente quella sensazione?

Quando tutto intorno a te sembra sparire, quando l'unica cosa che vuoi è rimanere da sola, nei tuoi pensieri.
Sognare di tornare bambini, a quando l'unico pensiero era giocare ed essere felici.
A quando il pensiero della morte neanche ti sfiorava la mente.
A quando il mondo era un posto migliore per tutti.
A quando ciò che eri era più importante di ciò che dovevi essere.

Selene si sentiva esattamente così.
La sera prima aveva baciato Pansy, quella ragazza insopportabile dal fascino irresistibile.

Come aveva potuto lasciarsi andare così? Non era questo il modo di comportarsi per una purosangue.

Ma davvero le interessava? No, per stavolta avrebbe mandato tutto a fanculo, perché in quegli istanti si era sentita felice.

Se ne sarebbe pentita? Probabilmente si, ma per ora non voleva pensarci.

Si trovava nella Foresta Proibita, i suoi pensieri vennero distratti da dei passi.
Si voltò, la figura di un ragazzo che le era familiare iniziò a prendere forma.

"Potter" disse a mo' di saluto, mentre Harry sussultava

"Ehy Sele- Black, si Black" si corresse, non ci teneva a essere affatturato da lei

"Vedo che finalmente hai capito, comunque che ci fai qui?" chiese, con più freddezza di quanto volesse

"Io ero venuto per vedere... quelli" rispose, indicando gli scheletri di cavalli alati dagli occhi bianchi, magnifici nella loro oscurità

"Intendi i Thestral" disse con sufficienza, scaturando la curiosità del ragazzo in parte a lei

"Come li hai chiamati?" chiese incredulo Harry.
Era la prima persona che conoscesse che poteva vedere quei cosi, oltre a Luna Loovegod, una Corvonero che aveva conosciuto a inizio anno

"Thestral, si chiamano Thestral. Sono visibili solo a poche persone, più precisamente a chi ha visto la morte" disse con voce piatta

"Quindi anche tu hai visto qualcuno morire" suppose Harry, stupendosi alla risposta negativa della ragazza

"Io non ho mai visto nessuno morire, se l'ho fatto non ne ero consapevole, ma in quel caso non potrei vederli" disse con logica Selene

"Ma allora come?"

"Non lo so, ok?" esclamò spazientita, non voleva di nuovo pensare, pensare a quanto lei stessa fosse un errore

Rimasero minuti in silenzio, a guardare i Thestral nell'atmosfera della Foresta Proibita.
Il cielo cristallino, ombrato dai tronchi e dai rami degli alberi.
Un posto pieno di ogni tipo di creatura magica pericolosa e magnifica, eppure era un luogo così tranquillo.

E se in quel momento nella testa di Selene regnava la tranquillità, in quella di Harry c'era solo scompiglio.

Aveva così tante domande da fare, una più di altre gli attanegliava la mente e le fece, fece quella domanda

"I tuoi genitori? Chi sono?" vide la ragazza irrigidirsi a quelle parole

Nessuna risposta, non voleva confidarsi con uno che neanche conosceva

"Ti assicuro che non voglio farmi gli affare tuoi, ma non so se conosci il mio padrino, Sirius Black. Dovrebbe essere un tuo parente"

"Lo conosco di nome, il pluriomicida, il primo uomo a essere evaso da Azkaban, il traditore del suo stesso sangue" disse, si girò verso Harry.
Si aspettava di vedere di tutto, odio e disgusto nei suoi occhi, invece ci vide solo compassione.