CAPITOLO XV - MOMENTI DI CRISI

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Sulla terra sabbiosa del terreno del Colosseo, fin dove si era spinto lo scontro tra i Cavalieri di Athena e i Berserker di Ares, Diomede che era assieme a Menelao, avvertirono chiaramente anche loro perdita dei loro compagni: la morte di Nestore avvenuta poco prima, aumentò ancor più lo sgomento per coloro che erano stati amici del Cavaliere di Aquarius da moltissimo tempo e che avevano combattuto assieme a lui tante battaglie.

Assieme ai due Cavalieri d'Oro vi erano anche i Cavalieri d'Argento Temistocle, Leonida, Elettra e Ificle, e i Cavalieri di Bronzo Galatea, Leandro, Acamante e Glauco. Posti a cerchio, i dieci Cavalieri di Athena vennero circondati da una decina di guerrieri Makhài e dai Berserker Enio, Moros, Pentesilea e Otrera.

«Avete avvertito chiaramente la perdita dei vostri compagni, vero?» esordì Moros, con palese intenzione provocatoria. «E anche il resto di voi risulta essere in netta difficoltà contro gli altri Berserker!»

«Ma quello che capiterà a voi sarà ben peggiore!» aggiunse Enio. «Non avrete scampo!»

«Evidentemente, voi non conoscete affatto la forza dei Cavalieri di Athena!» rispose Diomede che indicando verso Moros e Enio, aggiunse: «Voi due, sembrate essere i più forti del gruppo visto che siete sopravvissuti all'attacco di Odisseo! Per cui, facciamola finita perché il tempo è prezioso!»

«Ben detto, amico. Vi mostreremo la vera forza dei Cavalieri d'Oro!» replicò Menelao, iniziando per primo a bruciare il suo cosmo.

Moros sorrise e rispose divertito: «Ma sì, vedremo di cosa sarete capaci contro i Berserker dell'Armata del Fuoco! Dico bene Enio?»

«Vedrai che non ci annoieremo!» rispose la guerriera Berserker con un sorriso maligno.

«Per noi non avete niente mia signora?» domandò Momo.

«L'hai detto! Occupatevi di quella feccia inutile che i Cavalieri d'Oro si sono portati al seguito!» rispose Enio.

«Feccia inutile?» ripeté Temistocle, che stava per reagire, ma fu bloccato da Leonida che lo afferrò per un braccio.

Uno dei Berserker che era con Momo, fece un balzo atterrando proprio dove c'era il gruppetto di Temistocle e Leonida, e con espressione compiaciuta, intervenne: «Anche io ho voglia di divertirmi con voi.» la donna guardò quindi verso Galatea e Ificle e aggiunse ancora: «Quei due laggiù... Voglio quelli lì!»

«Prenditeli pure, Otrera! Io invece mi occuperò di questi altri pseudo guerrieri!» replicò Momo, rivolgendosi propriamente verso Temistocle e Glauco.

«Per me non avete niente?» rispose l'altro Berserker del gruppo.

«Momo avrà bisogno del tuo aiuto, Pentesilea!» rispose Enio. «A noi lasciate i Cavalieri d'Oro, al resto...»

«Penseremo noi!» replicò Pentesilea. «Allora questi qui sono miei!» rivolgendosi verso Elettra, Leandro e Acamante.

«Vuole affrontarci tutti e tre assieme?» si domandò Leandro.

«Una come me è più che sufficiente per tre miserabili Cavalieri del vostro rango!» replicò Pentesilea.

«Adesso basta con le chiacchiere!» intervenne Moros, e rivolgendosi verso Diomede, disse: «Tu che sembri essere il leader... Combatteremo l'uno contro l'altro, così mi mostrerai la tua vera forza!»

«Non chiedo di meglio!» rispose Diomede bruciando il suo cosmo così come fece anche Moros.

Enio intanto, rimasta coi Makhài, fu l'unica ad affrontare i Cavalieri non scelti dai suoi compari, Menelao e Leonida. Il Cavaliere d'Oro di Cancer si rivolse a Leonida, dicendo: «Sbarazzati di quegli omuncoli inutili!»

Saint Seiya Shogun Hen - La Guerra MitologicaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora