Troia, Asia Minore.
Il territorio conquistato dall'esercito di Ares era stato affidato a Phòbos, il fratello di Dèimos. Costui, a differenza del fratello che era il terrore della guerra, rappresentava invece la paura che veniva instillata ai guerrieri nemici quando egli scendeva in battaglia al fianco di Ares. La sua dimora, situata in un tempio nei pressi della città di Troia, era in agitazione dopo che anch'egli aveva avvertito e accusato la sconfitta del fratello al Santuario di Atene.
«Fratello Dèimos, com'è potuto succedere? Tu, che sei uno degli dei più spietati e crudeli, sconfitto da un uomo?» rifletté fra sé Phòbos. «Possibile che abbiamo sottovalutato i Cavalieri di Athena?»
Poi una voce fluttuante nell'aria si insinuò nella mente di Phòbos, il quale subito ne riconobbe la matrice: era Ares, dio della guerra e suo padre.
«Padre, ho saputo la notizia. È sono alquanto sconcertato per quello che è successo!»
«Non fartene un problema, Phòbos.» rispose Ares. «Non ti sto contattando per la sconfitta di tuo fratello Dèimos. Lo scopo principale è quello di stare restare sempre all'erta il più possibile in questo momento. Avverto che ci sarà prossimamente un'altra incursione dei Cavalieri di Athena verso i territori che stai difendendo!»
«Mio signore, stia pur certo che i Cavalieri di Athena non otterranno null'altro che la sconfitta, una volta che saranno giunti su questi suoli. Il potente Phòbos e i suoi Berserker li annienteranno come già successo al Santuario.»
«Non sarà una passeggiata come l'altra volta, Phòbos.» replicò Ares. «Perché ora i Cavalieri di Athena possono fare ricorso all'uso di armi straordinarie, in grado di competere con le nostre.»
«Armi? Ai Cavalieri di Athena?» si domandò sorpreso Phòbos. «Questo è impossibile! Athena ripudia l'uso delle armi e...»
«Taci!» lo interruppe Ares. «Non fare domande inutili. Il vostro compito è soltanto quello di darmi notizie positive... e cioè della sconfitta dei Cavalieri di Athena che verranno tra poco. Questo solo mi interessa! Questo è il vostro unico scopo.»
«Sarà fatto! Come desidera, mio signore! Vendicheremo la sconfitta di Dèimos e dei Berserker del Santuario, con la vita e il sangue dei Cavalieri che si faranno vivi in questi territori!»
«Non deludermi Phòbos!» concluse Ares, prima di interrompere il contatto telepatico.
Rimasto solo, Phòbos pensò: «È giunta l'occasione di prendere il posto di quel presuntuoso di mio fratello Dèimos. Con la vittoria sui Cavalieri di Athena, sarò io il leader indiscusso dell'esercito dei Berserker!» e detto ciò si lasciò scappare una risata.
***
Nei territori del Mediterraneo e precisamente tutte le isole, erano sotto il controllo di Kydòimos, altro servo fedele di Ares. Il dio della Guerra contattò telepaticamente anche lui dando la stessa notizia.
«Kydòimos!» esordì Ares. «Ti ordino di lasciare subito i territori sotto il tuo dominio e di recarti in Tracia.»
«Mio signore, come mai questo cambiamento di piani? I Cavalieri di Athena potrebbero attaccare e conquistare questi territori se non ci sarà nessuno a difenderli.»
«I territori delle isole sono di più complicato accesso e di invasione per loro.» rispose Ares. «Ho bisogno di te e di Paliòxis per difendere il mio dominio qui in Tracia. Athena potrebbe anche decidere di attaccarmi qui direttamente!»
«Mio signore, come sempre avete ragione!» rispose Kydòimos. «Partirò immediatamente!»
Mentre Ares raccomandava anche a Paliòxis di raggiungerlo in Tracia, Ker notò lo strano atteggiamento del dio della Guerra che, questa volta, sembrava essersi votato alla difesa, come se temesse davvero un attacco improvviso di Athena e dei suoi Cavalieri nel proprio territorio di dominio.
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Saint Seiya Shogun Hen - La Guerra Mitologica
FanfictionLiberamente ispirato al manga Saint Seiya di Masami Kurumada. Tutte le fonti della storia provengono dal manga e anime classico di Saint Seiya, dal manga Next Dimension, dall'Ipermito, dalla Mitologia Classica, e da alcuni fatti storici reali menzi...