San Siro

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Il telefono squillava da un pò e quando mi avvicinai al letto per rispondere la chiamata si chiuse.
Ricomposi subito il numero e sentii la voce della mia amica dall'altra parte del telefono.
":Fra sono agitatissima!!" quasi urlò e scoppiai in una fragorosa risata che la contagiò subito.
":Alle 11:00 fatti trovare puntuale alla stazione" dissi con tono serio
":tranquilla in certi casi non ritardo" mi rassicurò Alessia con una risata ironica. Chiusi la chiamata e continuai a mettere le ultime maglie nella valigia.
Quel giorno ci sarebbe stato il concerto a San Siro e
finalmente sarei riuscita a incontrare i miei idoli. Erano le 9:30 ed era tutto pronto,lasciai il telefono in carica e scesi di sotto per prepararmi un panino da gustare sul treno.
Io e la mia amica non eravamo di Milano ma di un paesino un pò lontano e quindi per andare avevamo deciso di prendere il treno siccome i nostri genitori non ci avrebbero accompagnate. Avevamo prenotato una stanza di un Hotel lì vicino per passarci la settimana. Erano quasi le undici e corsi in camera di mia sorella per salutarla e così feci anche con i miei genitori non ancora molto propensi a farmi prendere un treno da sola anche se avevo 17 anni,potevo capirli sono molto sbadata ma ero pronta a prendere il treno giusto. Corsi alla stazione dove trovai la mia amica ad aspettarmi e appena mi vide corse verso di me per abbracciarmi,anzi triturarmi.
":Alessia così non respiro" dissi con voce soffocata,si staccò e scoppiammo a ridere entrambe. Preparammo i biglietti e aspettammo il treno che non tardò ad arrivare.

Eravamo arrivate,scendemmo dal treno e ci dirigemmo all'Hotel usando il navigatore,dopo qualche ora finalmente lo trovammo e ci dirigemmo alla reception per farci dare la chiave della camera. La gentile signora ci accompagnò e subito iniziammo a disfare le valigie.
":io prendo il letto sopra!" Urlò la mia amica salendo dalla scaletta sul letto.
":se proprio ci tieni,mi fai solo un favore" dissi ridendo siccome sapeva della mia paura per le altezze.
Il concerto sarebbe iniziato alle 21 e così dopo il lungo viaggio sul treno andammo a farci una bella doccia e una volta pronte uscimmo dalla stanza e ci dirigemmo alla ricerca di un fast food. Andammo sul sicuro dirigendoci dal Mc.
": un  Big Mac,nuggets da nove,alette di pollo e le patatine" elencava Alessia tutto il cibo che aveva ordinato.
":ah vero anche il gelato con gli smarties e una Coca Cola large" aggiunse.
Mi impressionava sempre quella ragazza,come faceva a mangiare tutto quel cibo?
Andammo alla cassa per pagare e andammo alla ricerca di un tavolo. Dopo qualche minuto arrivarono le nostre prenotazioni e ci fiondammo sui nostri panini.
":Sai ho ancora fame,credo che mi prenderò un'altro gelato" disse dirigendosi nuovamente alla cassa.
Mentre ci dirigevamo allo stadio cantammo un po' di canzoni a squarciagola per la strada,non ci importava se i passanti ci prendevano per pazze. Iniziammo a metterci in fila e dopo un'ora abbondante entrammo e ci andammo a posizionare sotto il palco.
Dopo una  lunga attesa sentimmo la voce angelica di Harry urlare:Buonasera Milano!
Tutte iniziammo ad urlare come pazze,la mia amica quasi svenne alla sua vista, era innamorata persa. Insomma come biasimarla anche io lo ero,ma per Niall.
Uno ad uno i ragazzi iniziarono ad uscire e la folla continuava a scatenarsi. Partirono le canzoni e le loro voci dal vivo erano qualcosa di assurdo,bellissime.
Avevo gli occhi fissi su Niall, cavolo se era carino con quel suo visino rosso e quegli occhi blu come l'oceano. Per un secondo sentii mancare il respiro,mi aveva vista ne ero sicura,avevo sentito il contatto visivo,non controllavo più il mio corpo ero sicura di essere diventata rossa in viso.
Sentivo Alessia tirarmi per un braccio e mi assicurò che non era stata una mia impressione perché mi disse
":TI HA GUARDATA!" Ero ancora fissa sul suo viso,era davvero bello.
Partì una delle mie canzoni preferite Little Things e quando arrivò il suo pezzo,sentii di nuovo la pelle bruciare.
":TI STA GUARDANDOO!" La mia amica mi tirava un braccio. Non stavo sognando,i suoi occhi fissi su di me. Mantenni il contatto visivo e mi persi nei suoi bellissimi occhi azzurri.
Dopo qualche canzone ero io a tirare il braccio della mia amica,quasi a terra.
":tu sei matta" dissi senza ricevere risposta,la rialzai e mi accorsi che era svenuta.
Sapevo il motivo,Harry l'aveva vista. Iniziai ad agitare le braccia in richiesta di aiuto ma nessuno se ne accorse.
La trascina fuori facendomi spazio tra la folla a fatica e una volta fuori la feci distendere su una sedia.
I paramedici fuori dallo stadio le sollevarono le gambe per farla riprendere. Una volta sveglia prese un sorso di acqua e zucchero.
":non pensavo avresti avuto questo effetto" dissi ridendo mentre tornavamo a goderci il concerto.

Era mezzanotte passata e chiamammo un taxi per farci riportare in hotel. Crollammo nei nostri letti senza nemmeno metterci il pigiama o qualcosa di più comodo.

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