Incontro inaspettato

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La mattina seguente mi alzai presto,dovevamo andare a scuola. Provai a svegliare Alessia,inutilmente. Decisi di cambiarmi e mi vestii così

Mettevo sempre felpe larghe, mi sentivo molto a mio agio,specialmente quelle mattine d'inverno

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Mettevo sempre felpe larghe, mi sentivo molto a mio agio,specialmente quelle mattine d'inverno. Scuola era vicina all'albergo quindi decisi di andare a piedi siccome ero in anticipo. Misi le cuffie e feci partire Kiss You.
Mentre andavo mi fermai in un piccolo bar per fare colazione e portai il cornetto fuori incamminandomi di nuovo verso scuola.
Senza farci caso andai contro un ragazzo con un berretto e degli occhiali da sole.
":Scusami" dissi subito togliendomi una cuffia dall'orecchio.
":Non fa niente" mi tranquillizzò.
Quando lo guardai in viso capii di avere davanti il mio idolo,cosa ci faceva da solo per le strade di Milano senza la scorta di uomini?
Notò il modo in cui lo guardavo e un attimo dopo disse una cosa che non mi sarei mai aspettata.
":tu eri al concerto di ieri" sorrise.
":io? Si è vero" diventai rossa e forse se ne accorse.
":Come hai detto che ti chiami?" Chiese incuriosito.
":non l'ho detto" dissi ridendo.
":Francesca" aggiunsi.
":che bel nome" ero palesemente diventata un pomodoro dopo questo complimento,il modo in cui pronunciava il mio nome con quel suo accento irlandese era fantastico.
":Vai a scuola?" Chiese dopo,feci cenno di si con la testa.
":sai io non ho nulla da fare,se vuoi posso accompagnarti" disse timidamente.
Cosa stava succedendo? Il mio idolo voleva accompagnarmi a scuola? Accettai subito e entrambi iniziammo a incamminarci silenziosamente verso l'istituto.
Finalmente spezzò quel silenzio chiedendomi a che ora uscissi.
":oggi esco alle 14:00" dissi pensando al mio orario scolastico.
Intanto eravamo arrivati all'entrata,lo ringraziai della compagnia e mi voltai di spalle. Mentre entravo sentivo ancora i suoi occhi fissi su di me.

Finalmente all'ultima ora arrivò Alessia ancora con occhi stanchi.
":dov'eri finita?" Chiesi subito.
":scusa ma non avevo voglia di alzarmi" rise.
":come mai sei così sorridente?Ti sei drogata?" Chiese incuriosita.
Si capiva che ero tanto felice? Forse a causa del mio sorriso da ebete stampato in faccia da questa mattina. Decisi di raccontarle tutto e alla fine sembrava essere più felice di me.
Finalmente la campanella suonò,iniziammo ad uscire e appena fuori l'ingresso mi bloccai.
":perché ti sei fermata?" Mi chiese Alessia non sentendo più la mia presenza dietro di lei.
Era lì davanti scuola che mi guardava. Iniziai ad agitarmi,mi sentivo in imbarazzo. La mia amica si avvicinò a me.
": È lì!" Dissi balbettando facendo cenno verso di lui con la testa.
":ora cosa devo fare?devo andare lì e salutarlo? Come lo devo salutare?" Iniziai ad andare nel panico. Iniziò ad avvicinarsi e quando era finalmente a pochi metri di distanza allargò le braccia e mi abbracciò. Mi sentivo protetta,come se nessuno potesse farmi del male. Era la prima volta che lo abbracciavo ed era magnifico,inalai il suo profumo buonissimo. Dopo un po' ci staccammo e Alessia si presentò.
":Sentite io e i ragazzi andiamo a mangiare qualcosa qui vicino volete venire?" Ci stava davvero invitando ad andare a mangiare con loro. Accettammo subito e iniziammo a dirigerci verso il Mc.
A metà strada trovammo i quattro ragazzi con dei cappucci e degli occhiali per non farsi riconoscere,anche se io e la mia amica avevamo capito chi fossero già in lontananza.
Una volta vicini a noi uno alla volta ci abbracciarono. Era un momento fantastico,fino a ieri eravamo felicissime di vederli su un palco a dieci metri di distanza e oggi ci mangiavano insieme. Quando Harry arrivò da Alessia la guardò un po' pensieroso e poi disse
":Aspetta mi ricordo di te,sei quella che è svenuta ieri durante il concerto?" Chiese in tono un po' preoccupato. Alessia si pietrificò e iniziò a diventare rossissima.
":S-si sono io" disse dopo qualche secondo.
":ti senti meglio ora?" chiese amabilmente.
Alessia annuì diventando ancora più rossa.
":Bene io ho fame direi di entrare" disse Niall affamato.
Entrammo e ci dirigemmo verso quei grandi schermi per ordinare. Dopo aver pagato andammo alla ricerca di un tavolo.
Mi sedetti vicino alla mia amica che era intenta a osservare Harry che si spostava il ciuffo dalla fronte. Dopo un po' vidi Niall sedersi vicino a me e senza farlo apposta diventai un peperone e se ne accorse.
":Hai lo stesso colore della salsa Ketchup" scherzò Louis,che fulminai con lo sguardo per poi abbassarlo a fissare le scarpe. Sentii la mano di Niall posarsi sulla mia spalla.
":tranquilla so di fare questo effetto" mi misi a ridere.
I nostri panini arrivarono e finalmente iniziammo a mangiare.
Una volta sazi uscimmo per passeggiare.
":Ragazze vi pesano gli zaini?" Chiese Zayn indicando me e Alessia.
":Oh,no tranquilli é leggero" dissi subito. Nonostante ciò sentii qualcuno togliermi lo zaino dalla schiena. Mi voltai e vidi Niall portarselo sulla sua spalla.
":Ma quanta roba hai qui dentro?" disse ridendo.
":Menomale che era leggero" aggiunse Liam facendo le virgolette con le dita.
Continuammo a passeggiare per un po' di ore quando mi ricordai dei compiti per l'indomani.
"Alessia mi sembra il caso di andare a casa,abbiamo i compiti di fisica" avvisai la mia amica.
":possiamo aiutarvi noi!" rispose subito Harry.
":vi annoiereste a morte" disse la mia amica.
":non accettiamo no come risposta" aggiunse Niall avvicinandosi a me.
Dopo esserci organizzate decidemmo di andare in albergo. Entrammo in camera e dopo aver messo un po' in ordine i letti e i vestiti andammo nella hall per studiare.

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