Tutta fortuna🍀

'scusa'

Sentii il treno perdere velocità e così aprii gli occhi e vidi che effettivamente si stesse fermando alla stazione.Era la nostra fermata.
Mi voltai e vidi Louis dormire ancora e così mi diedi una mossa a svegliarlo.
":pss.Lou. Siamo arrivati svegliati!" sussurrai dandogli delle leggere spinte sul braccio per scuoterlo.
":ancora cinque minuti.." rispose con tono assonato.
":se ti svegli tra cinque minuti ti ritrovi in Toscana" dissi ridendo.
A quelle parole spalancò gli occhi e si alzò dal sedile.
Scendemmo dal treno e raggiungemmo gli altri che ci stavano aspettando fuori dalla stazione.
":buongiorno dormiglioni" ci disse Harry vedendoci con gli occhi ancora 'spenti'.
Sorridemmo e ci avviammo verso un bar li vicino.
":che vi va di prendere?" chiese Liam prima di entrare a prendere l'ordinazione.
"un cappuccino e un muffin" dissi ma nello stesso esatto momento una voce bellissima aveva ordinato la mia stessa identica cosa.
Mi voltai immediatamente e lo vidi.
":Niall! Finalmente sei riuscito a venirci a trovare." disse Lou con un tono leggermente arrabbiato.
Il biondo non rispose si limitò solo ad abbassare lo sguardo verso il pavimento per nascondere l'evidente imbarazzo che stava provando.
Entrammo nel piccolo bar e prendemmo posto. Sperai che Niall si sedesse vicino a me,invece andò il più lontano possibile. Ci rimasi un po' male ma lasciai correre.Infondo non potevo mica obbligarlo a sedersi di fianco a me.
Dopo esserci riposati un po' ci dirigemmo all'aeroporto. Non sarei mai voluta arrivare a questo punto. Avevano un tour da fare e la prossima tappa sarebbe stata a Toronto.
":i passeggeri per il volo diretto a Toronto,Canada sono pregati di recarsi verso la fila 13 per l'imbarco." la voce riecheggiò in tutta l'enorme stanza. I cinque ragazzi si alzarono e subito cominciarono ad abbracciarci.
":ci si vede tra due settimane piccola" sentii Harry dire alla mia amica queste parole.
Mentre finivo di abbracciare Liam sentii una mano afferrarmi delicatamente il braccio e allontanarmi.
":sai ti volevo parlare,devo dirti molte cose" il biondo era molto agitato e iniziò a guardarsi intorno.
":hai tre minuti ricorda" dissi impaziente.
Continuava a guardarsi intorno in modo agitato e poi mi riprese nuovamente il braccio e mi portò in un posto più desolato dove non passava quasi nessuno.
":perché ti comporti in questo modo?" chiesi confusa.
":non posso farmi vedere in giro con te. Mi è vietato se lo faccio poi obbligheranno te e Alessia a stare lontane da tutti noi." disse velocemente
":scusa cosa? e per quale motivo?" chiesi alzando un po' la voce.
": ho firmato un contratto.Cioè non l'ho firmato ma lo hanno fatto al posto mio" mi rese ancora più confusa con questa risposta e notandolo cercò di spiegarsi meglio.
":il punto è che sono costretto a stare con Miriam per proteggerti" nonostante questa ulteriore spiegazione ero ancora confusa forse ancora di più di prima.
":proteggermi da cosa?" domandai.
":da chi" mi corresse il biondo.
A quelle parole cominciai a preoccuparmi molto.
":i passeggeri per il volo Toronto-Canada si rechino alla fila 13 per imbarcarsi" di nuovo la voce riecheggiò nell'intero aeroporto e subito Niall riprese la sua valigia e cominciò a incamminarsi verso la fila per l'imbarco. Prima di uscire si voltò verso di me e mi disse 'scusa'.
Poi si allontanò di corsa per raggiungere il resto del gruppo e rimasi li ferma finché non vidi il loro aereo liberarsi in aria e piano piano allontanarsi dal terreno fino a scomparire nel cielo.
":ei tutto bene?" mi chiese Alessia avvicinandosi e interrompendo le mille domande che frullavano nel cervello.
Mi limitai ad accennarle un si con il viso non guardandola nemmeno negli occhi.
Mise il suo braccio intrecciato al mio e mi portò fuori dall'aeroporto per prendere il primo taxi e tornare a casa.