Francesca e Alessia due ragazze qualunque che amano alla follia gli One Direction finalmente hanno la possibilità di andare ad un loro concerto,cosa succederà quando gli occhi dell'irlandese si imbatteranno in quelli di Francesca?
":quindi mi staresti dicendo che Nick,quel Nick" sottolineò mentre riassumeva ciò che aveva capito dalla mia spiegazione. ":ha avuto il coraggio di riprovarci con te e di stuprarti DI NUOVO?" finì il suo discorso,potevo leggere la rabbia nei suoi occhi e la capisco benissimo,io ero molto più infuriata di lei. ":si lo so sono una stupida che si è illusa che le persone potessero cambiare" dissi guardando verso il pavimento. ":oh tesoro tu non sei affatto una stupida illusa" cominciò a dire Alessia portando un braccio sulla mia spalla per abbracciarmi. ":si,sei un po' troppo credulona ma questo è perché tu riesci a vedere sempre del bene nelle persone e non è affatto una cosa negativa, solo che delle volte potrebbero causarti dei danni." mi rispose con tono gentile e mi lasciai andare tra le sue braccia. Alessia è quell'amica che ti capisce anche quando non spiccichi parola,quella che con uno sguardo capisce tutto,sa quando è il caso di intervenire e come intervenire,e sa anche quando a qualcuno non va di parlarne e quindi non lo forza. La conoscevo dalle medie e da quando abbiamo legato non c'è stata volta in cui mi sia arrabbiata con lei(tranne quando faceva ritardo per uscire). ": adesso andiamo a mangiare che ho fame!" disse raggiante dopo qualche minuto alzandosi in piedi tutta felice. Ci dirigemmo verso l'ascensore e sul piano incontrammo Harry intento a parlare con Miriam. Guardai attentamente Alessia che pareva essere spaventata da qualcosa perché in quel momento mi prese per mano e mi trascinò dalla parte opposta per prendere l'altro ascensore,quello più lontano da lì. Non riuscii a capire molto della loro conversazione ma appresi che Harry fosse arrabbiato e non poco con l'oca della ragazza di Niall. Per cosa? Non erano affarmi miei,ma devo ammettere che mi incuriosiva molto. Per quel momento decisi di non pensarci e continuai a dirigermi verso la hall. Quando stavamo per entrare nel ristorante sentii il telefono vibrare nella tasca. ": tu vai a prendere il tavolo,rispondo e ti raggiungo" avvisai la mia amica prima di allontanarmi per rispondere. ":Pronto?" chiesi non riconoscendo il numero. ":ehm...io-io ho bisogno di parlarti" riconobbi subito la voce. La sua voce. ":io non ho nulla da dirti Niall!" dissi brusca e mentre stavo per riagganciare lo sentii supplicarmi.
":ti prego,ti scongiuro ne ho bisogno" mi prega. ":se sarebbe così importante saresti venuto a parlarmene di persona" risposi. ":non posso. Non posso farmi vedere con te" iniziò ad agitarsi e lo capii dal tono di voce che assunse. ":mi staresti dicendo che ti vergogni a farti vedere con me?" chiesi infuriata. ":no no non era quello che intendevo.Mi hanno impedito di vederti." cominciò a spiegare e io lo lasciai parlare. ": mi ha proposto un contratto che prevede di stare in questa 'relazione' per qualche mese e sono stato obbligato a firmarlo e dicono che se mi faccio vedere con te..." si bloccò ":cosa? che cosa faranno?" spronai Niall a darmi una risposta. ":loro ti impediranno di vederti anche con gli altri." disse con tono triste. Restammo qualche secondo in silenzio. ":per questo ti ho chiamato da un numero sconosciuto" spiegò. ": non avresti accettato il contratto se davvero ci tenessi a me" sentii gli occhi riempirsi di lacrime ma non le lasciai scendere. ": io- io davvero vorrei spiegarti tutto ma non posso dirtelo al telefono. Ho bisogno di vederti. Di parlarti e di sentire la tua voce. Per favore. Ti scongiuro concedimi tre minuti. E ti giuro su qualsiasi cosa che dopo quei tre minuti se non vorrai più avere a che fare con me,ti starò alla larga e rispetterò le tue scelte. Ma ti prego concedimi tre minuti" disse e a quel punto mi sentii una stupida a non accettare perciò accettai. ":grazie davvero. Incontriamoci martedì al nostro posto" detto questo chiuse la chiamata. Il "nostro" posto? Da quando avevamo un posto? Tra l'altro NOSTRO? Cosa doveva dirmi? ":ei Francesca vieni a mangiare?" era Harry. ":ehm si..." mentre si stava allontanando lo richiamai un secondo. ":dimmi" disse educatamente riavvicinandosi. ":non voglio fare l'impicciona ma.." mentre stavo finendo la frase lui mi anticipò. ":vuoi sapere perché stavo litigando con Miriam" disse con tono ovvio. ":ehm si ma non per farmi gli affari vostri,solo per curiosità" dissi intimidendomi un po' della richiesta fatta. ":ecco mi dispiace ma io non posso aiutarti,non dovrei essere io a parlartene ma..." questa volta fui io ad anticiparlo. ":...Niall..." dissi un po' innervosita. Perché quel biondo tinto doveva spiegarmi tutte queste cose? ":già,adesso andiamo a mangiare che sto morendo di fame" disse. ":sei proprio uguale ad Alessia" scherzai provocandogli una risata improvvisa. Come ogni sera ormai da una settimana Niall non era al tavolo con noi e ringraziai Miriam per questo. Non avevo voglia di mangiare con lui a pochi centimetri dal mio posto. ":io vado a letto.Notte ragazzi" dissi appena finito di ingerire l'ultimo pezzo di carne. Ero davvero stanca e l'indomani saremmo dovuti ripartire per Milano. Così appena entrai in camera mi cambiai e mi misi subito a riposare. Dopo qualche ora sentii la porta aprirsi. ":metti la sveglia alle 7:00" avvisai la mia amica che era appena tornata. Ma non ricevetti una sua risposta. ":ehm... va bene Francesca" vidi Zayn cercare di imitare una voce femminile ma fallì miseramente. Mi misi a ridere e mi sedetti sul letto. Accesi la lampada vicino al letto e lo invitai a sedersi di fianco a me. ":non volevo disturbarti mentre dormivi" cominciò a dire. ":tranquillo non disturbi mai" risposi gentilmente. ":allora dimmi" dissi dopo qualche secondo passato in silenzio. ":ehm se per te va bene vorrei parlare un attimo di quello successo questa mattina... Sai dopo che mi sono dichiarato hai detto qualcosa come 'si uguale' e te ne sei andata" mi disse il moro cercando spiegazioni. Il fatto è che non sapevo dargliele perché non avevo ancora capito se mi piacesse o meno. Tutto quello che sapevo era che ora non era il momento adatto per parlarne. ":oh sì certo Zayn solo che possiamo parlarne domani?" chiesi gentilmente e il ragazzo al mio fianco annuì educatamente con la testa e lentamente si alzò dal letto e si avviò all'uscita della stanza. ":buonanotte" disse dolcemente prima di uscire. ":notte" risposi sorridendo. Quando rimasi di nuovo sola nella stanza mi ributtai a pancia in sù sul letto e cominciai a guardare il soffitto. Cominciai a pensare. Mi piace Zayn? Mi piace ancora Niall? Cosa deve dirmi Niall? Perché Harry stava litigando con Miriam? Tra me e Niall c'è ancora qualcosa? Non sapevo nessuna risposta alle mie domande e così mi portai il cuscino in faccia e feci uscire un urlo soffocato dalla mia bocca. Stavo impazzendo. Perché non riesco a capire se mi piace ancora Niall o se mi piace Zayn? Non dovrebbe essere così difficile. Cosa gli avrei detto domani al moro? 'Ei Zayn sai sono pazza e non capisco se mi piace ancora Niall' no,non avrei detto di certo questo,ma era l'unica cosa che sapevo dire. Mi voltai di lato per guardare il paesaggio dalla finestra e lentamente mi addormentai.
La mattina seguente alle 7:00 sentimmo la sveglia suonare e puntualmente ci alzammo e cominciammo a vestirci e a mettere le ultime cose nelle valigie. Sentimmo bussare alla porta e la mia amica corse ad aprire senza neanche chiedere chi fosse. ":Harry!" disse felice alla sua vista prima di saltargli addosso per abbracciarlo. ":vi aspettiamo di sotto per la colazione" ci avvisò e poi scese. Dopo qualche minuto eccoci tutti nel ristorante dell'albergo a fare colazione. E per 'tutti' intendo tutti tranne Niall e la ragazza. Passai tutta la durata della colazione a fissare il piatto senza alzare lo sguardo. Sapevo che Zayn mi stesse guardando perché voleva sapere cosa avevo da dirgli rispetto alle mie azioni di ieri mattina. Non ero ancora pronta. Non mi ero preparata nessun tipo di discorso e volevo tardare quel momento il più possibile.
Dopo essere saliti sul treno mi misi a sedere vicino a Louis e così gli passai un auricolare e ci mettemmo a sentire la musica insieme. Mi ero seduta lontana da Zayn che per fortuna aveva trovato posto dall'altra parte del vagone vicino a Liam. Il viaggio sarebbe durato un po' così feci partire la playlist e mi addormentai sulla spalla di Lou.
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