Cosa ci fai qui?

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Quella mattina fui svegliata dal suono della sveglia di Liam.
":spegnete quell'affare" disse la mia amica cercando di continuare a dormire.
La sveglia continuava a suonare.
":cazzo Liam falla stare zitta" dissi infastidita dal continuo rumore.
Non ricevendo risposta mi alzai definitivamente dal materasso,nessuno dei quattro ragazzi era sveglio. Mi alzai per spegnere la sveglia e notai il promemoria messo dal ragazzo con su scritto "partenza per Londra" mi ricordai subito del viaggio che dovevano fare così mi affrettai a svegliarli.
":strano di solito la sento sempre" disse Liam passandosi una mano fra i capelli.
Si svegliarono tutti,corsero a prepararsi e prima di tornare all'hotel per prendere Harry e partire restammo a salutarci per un po' di minuti.
":mi raccomando" iniziò a dire Liam.
":scriveteci,i nostri numeri li avete" finì la frase.
":certo" annuimmo.
":non farò mai più scommesse contro di te" mi disse Louis abbracciandomi.
":se volevo essere cattiva non mi sarei limitata alla tintura dei capelli" risposi.
":chissà cosa penseranno le fan vedendoti con quei capelli" scherzò Niall prima di ricevere un leggero pugno da parte del nano.
":Scrivimi" si limitò a dirmi il biondo. Con un sorriso annuii e passai a salutare Zayn.
":giuro che mi farò sentire più spesso" dissi subito.
":ahah così fai credere che io ne ho bisogno,quando sei tu in realtà ad averne" rispose con aria di superiorità.
":non ne sarei così sicuro" dissi ribaltando la frittata dalla mia parte.
":quando fate il concerto a Londra?" chiese Alessia prima che potessero uscire.
":ancora non sappiamo le date precise,ma quando ci diranno qualcosa sarete le prime a saperlo" ci rispose Liam.
":salutate Harry da parte nostra" disse infine la mia amica. Annuirono e prima di uscire dissero "ci vediamo presto". Una volta saliti in macchina,io e Alessia tornammo in casa per fare colazione.
":secondo me si risolverà tutto" dissi ad un certo punto mentre mangiavo un biscotto.
":che intendi?" mi chiese la mia amica.
":tra te e Harry,non è così stupido da scordarsi di te" continuai.
":a quanto pare si" rispose Alessia.
Mi alzai per lavare la tazza.
":vedrai che con il passare del tempo si accorgerà dello sbaglio che ha commesso" finii prima di andarmi a vestire lasciando la mia amica in cucina da sola.
":bene,direi che sia il caso di tornare a casa. I miei genitori non mi vedono da circa una settimana" dissi ridendo.
":ah riguardo a questo..."mi fermò la mia amica.
":dov'eri quella sera in cui tua mamma mi ha chiamata?" chiese.
A quel punto decisi di raccontarle tutto e mentre ne parlavo risentivo l'ansia salire.
":mi dispiace ma perché non l'hai detto subito?" era una bella domanda. Insomma si non volevo farla preoccupare ma d'altro canto sapeva già tutto degli attacchi su Twitter e quello successo con Nick.
":beh adesso puoi stare tranquilla,la mia faccia è tornata come prima e per di più non credo la gente riuscirà a riconoscermi con questi capelli" dissi facendola ridere. Una volta uscita dal cancello mi incamminai verso casa. Arrivai davanti quello stesso vicolo in cui ero stata picchiata e mi immobilizzai un attimo,potevo rivivere tutti i ricordi di quella sera.
":tutto bene signorina?" sentii una voce famigliare alle mie spalle.
":ei Chuck!" dissi andando verso il barman conosciuto la notte di capodanno. All'inizio non mi riconobbe a causa dei capelli ma dopo un po' mi focalizzò meglio.
":allora come stai?" chiesi.
":io bene,cos'è successo ai tuoi capelli invece?" senza farci caso continuammo a parlare per un bel po.
":adesso devo andare,ci si vede in giro" dissi prima di allontanarmi per proseguire la strada verso casa.
Ero davanti la porta e decisi di suonare anche se avevo le chiavi.
":mi ero scordata di avere una sorella" disse sarcastica Sara lasciandomi entrare.
":bene,io e te non ci vediamo dall'inizio delle vacanze,ma cos'hai fatto ai capelli?" Chiese mia mamma vedendomi entrare.Possibile che non ci vedevamo da una settimana e l'unica cosa che sapeva dirmi era sui capelli? Le raccontai di aver passato tutti i giorni con Alessia a fare shopping e cose da ragazze senza parlare dei ragazzi.
":sono vere le storie che girano?" mi chiese mia sorella una volta in camera.
":quali storie?" chiesi cercando di sembrare il più indifferente possibile.
":che gli One direction sono a Milano!" concluse la frase.
":ah,beh io io non lo so" risposi.
":strano sai sempre tutto su di loro" cercai di ridere nel modo più credibile possibile.
"C'è anche gente che ha visto Niall con una ragazza,sai ti somiglia molto,guarda!" disse mostrandomi la foto sul telefono.
":ahah ma tu vedi che fortuna che ha quella ragazza!" continuai.
":aspetta...qualcuno ti ha taggata" disse ad un certo punto,mi irrigidii e lentamente mi voltai verso di lei.
":ah,beh hai detto che sono simile no? Qualcuno avrà pensato che sono io" risposi.
":come se la gente ti conoscesse" disse sarcastica e poi finalmente uscì dalla mia camera.
Mi misi a sedere sul letto e tirai un sospiro di sollievo.
":ah é pronto" disse rientrando in camera e subito mi rialzai ricominciando a sudare.
":sisi adesso scendo" risposi.
Qualcuno suonò alla porta e sentii mia mamma andare ad aprire e la voce di mio padre riecheggiare per tutta casa. Dopo aver svuotato tutta la borsa con dentro i panni sporchi scesi per salutarlo.
":ecco l'altra mia figlia" corse ad abbracciarmi e quando mi staccai notai il ragazzo dietro di lui.
":lui cosa ci fa qui?" chiesi fredda a mia madre.
":è domenica,l'ho invitato a mangiare" rispose innocente.
Non sapeva nulla di quello che aveva fatto e non doveva saperlo.Non potei cacciarlo di casa quindi senza salutarlo andai a sedermi al tavolo. I miei restarono nell'ingresso di casa a guardarsi titubanti e dopo entrarono in cucina prendendo posto al tavolo.
":allora sei pronto a tornare a scuola?" chiese mio padre a Nick.
":si,assolutamente! Non vedo l'ora di tornare in quel magnifico posto" rispose
":e perché aspettare tanto! Prendi il primo volo e non tornare più" dissi a bassa voce ma mi sentii comunque. Tutti gli occhi erano fissi su di me.
":ehm" feci finta di tossire.
":volevo dire,perché aspettare tanto? È un sogno quel paese,io fossi in te non lo lascerei" cercai di salvarmi il culo in quel modo e ci riuscii per fortuna.
Dopo il pranzo tornai in camera mia per messaggiare con la mia amica e raccontarle tutto ma non appena mi allungai sul letto sentii la porta della mia camera riaprirsi.
":esci di qui!" dissi brusca rivolgendomi a Nick.
":ascolta,volevo scusarmi" cercò di dire ma lo interruppi subito.
":non servono le scuse,hai quasi ucciso una persona e dopo ciò mi hai rinchiusa in casa tua" continuai brusca.
":si ma l'ho fatto per il tuo bene! Lui ti ha fatto del male." Disse convinto.
":non hai capito un cazzo,lui non c'entrava nulla con le ferite sulla mia faccia e tu non avresti dovuto intrometterti,quindi adesso esci di qui." finii. Non sapendo cos'altro dire lasciò la stanza e tornò di sotto.
Dopo un paio di minuti mi cambiai e uscii per andare a raccontare tutto alla mia amica di persona.

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