Francesca e Alessia due ragazze qualunque che amano alla follia gli One Direction finalmente hanno la possibilità di andare ad un loro concerto,cosa succederà quando gli occhi dell'irlandese si imbatteranno in quelli di Francesca?
":chi?cosa ha fatto?" mi chiese confusa Alessia. ":Nick..." dissi tra i singhiozzi. ":che ha fatto?" domandò di nuovo. ":è stato lui a dire che sono io la ragazza con cui Niall "si sta sentendo"" mimai le virgolette con le dita. ":cosa? Perché?" iniziò a fare tante domande di seguito,e io intanto continuavo a piangere. ":ci ha visti al bar la mattina dopo che sono stata picchiata e ci ha scattato una foto" spiegai. ":che bastardo" rispose. ":te lo ha detto lui?" domandò dopo. ":non me l'ha detto in modo esplicito,lui si stava dichiarando..." risposi. ":oh bene,hai un amico psicopatico cotto di te" disse cercando di farmi ridere,ero a pezzi ma accennai comunque un sorriso. ":cos'hai intenzione di fare?" chiese vedendo il mio sguardo tornare triste. ":nulla" risposi dopo qualche secondo. Cosa potevo fare? Non potevo lamentarmi con la polizia perché ero stata fotografata con una celebrità e raccontare che un mio vecchio amico ha picchiato il biondino per gelosia. ":e lo lascerai così senza nessun senso di colpa?" era una bella osservazione,ma ero sicura che i sensi di colpa gli sarebbero arrivati. Il telefono di Alessia suonò e si alzò dal letto per andarlo a prendere. Rimase immobile,continuava a squillare. ":che fai non rispondi?" chiesi. ":è Harry" disse sconvolta. ":rispondi! Cosa stai aspettando?" la intimai a parlare con il riccio. ":no,sembrerò una sottona e non ho intenzione di fargliela passare liscia,sono sicura che se rispondessi sentendo la sua voce andrebbe tutto storto" rispose. La suoneria cessò. ":bene è meglio se ora torno a casa,chi la vuole sentire mia mamma" dissi alzandomi dal letto e asciugandomi le lacrime. La mia amica mi accompagnò fino alla porta dove ci salutammo e io proseguii a camminare verso casa. Mentre tornavo mi arrivò una notifica da Twitter. Anonimo ti ha taggata in un tweet. Cliccai sulla notifica e quasi feci cadere il telefono per terra. Era una foto scattata sul momento,iniziai a guardarmi intorno in preda al panico,cominciai a correre verso casa,avevo la sensazione di essere seguita. Bussai velocemente alla porta. ":calmati" mi disse mia sorella aprendo,entrai di corsa e senza dire nulla mi chiusi in camera. Avevo il fiatone e sullo schermo ancora il tweet. Misi un po' di musica cercando di calmarmi. Ricevetti un messaggio che mi tranquillizzò. Niall ":Ei! Come stai?" Risposi immediatamente. Io ":Ei,potrebbe andare meglio." Non passò nemmeno un minuto che sentii il telefono suonare. Era una chiamata da parte del biondo. Risposi e sentii quella voce angelica dall'altra parte del telefono. ":ei,raccontami" quelle semplici parole mi fecero ricominciare a piangere. Ancora non riuscivo a crederci che il mio idolo era in chiamata con me per sentirsi i miei problemi. Iniziammo a parlare,raccontai tutto quello successo la sera e sentii il suo tono cambiare. Si stava innervosendo sentendomi parlare di Nick. Soprattutto quando gli ho raccontato il fatto che avesse una cotta per me. ":bastardo" disse. Continuammo a parlare del più e del meno fino a quando decise di cantarmi qualche canzone per farmi addormentare. La mattina seguente mi svegliai presto e decisi di andare a correre,mi cambiai,scesi per fare colazione e uscii subito. Dopo circa venti minuti ricevetti una notifica da Twitter,era lo stesso account della sera precedente con un'altra foto scattata al momento. Sul tweet c'era scritto: la ragazza del cantante irlandese sta correndo dall'amico Zayn!" Lasciai perdere i diversi commenti pieni di insulti e continuai a correre e feci ripartire la playlist. Una volta a casa andai a farmi una doccia. Quel pomeriggio sarei dovuta uscire per andare a fare la spesa,dover cucinare per un mese intero significava dover fare la spesa per un mese. Scesi di sotto per iniziare a cucinare il pranzo. ":cosa si mangia?" chiese mia sorella entrando nella cucina. ":pasta al sugo?" mi domandai prendendo una bottiglia di passata al pomodoro nello sgabuzzino. ":va bene" detto questo uscì dalla stanza senza neanche chiedermi se volessi un aiuto. Misi l'acqua a bollire e iniziai a preparare un po' di insalata. Il telefono iniziò a suonare così risposi senza neanche vedere chi fosse. ":pronto" dissi. ":che cucini di buono?" una voce metallica rispose. Feci cadere il pacco di pasta per terra e mi avvicinai alle finestre con il telefono all'orecchio. ":chi sei?" chiesi cercando di individuare qualcuno fuori casa. ":oh,se te lo dicessi non ci sarebbe più gusto" rispose lo sconosciuto. ":cosa vuoi?" chiesi spaventata. ":sai potresti aggiungere un po' di carne come contorno" disse lo sconosciuto cambiando discorso. ":ti ho chiesto cosa vuoi!" iniziai ad alzare la voce. ":ma si decisamente,un po' di carne ci starebbe bene" continuò la persona dall'altra parte del telefono. ":dimmi che cazzo vuoi!" urlai a quel punto. ":abbassa i toni puttana" rispose. ":almeno abbi le palle di dirmelo in faccia" dissi. Vidi una figura incappucciata sbucare da dietro un albero e andarsene di spalle. Quando stavo per dire qualcosa sentii la chiamata chiudersi. Uscii subito e senza accorgermene stavo rincorrendo l'incappucciato. Una volta affianco a lui lo afferrai per il braccio facendolo voltare verso di me. ":scusami" dissi. ":ehm ci conosciamo?" chiese il ragazzo. Davvero un bel ragazzo devo dire. ":devo essermi sbagliata"mi scusai e timidamente mi allontanai. ":cazzo ho lasciato il fuoco acceso" ricominciai a correre. ":cazzo cazzo cazzo" ero arrivata appena in tempo. ":è pronto" urlai chiamando mia sorella dall'altra parte della stanza. ":che hai bruciato?" chiese sentendo la puzza. ":per fortuna nulla" detto questo mi misi a sedere. ":dai non è male" disse assaggiando la pasta. Non ricevendo risposta tossì per attirare attenzione. ":ci sei?" chiese. ":ehm sisi" dissi risvegliandomi da quello stato ti trans. Finito di mangiare iniziai a lavare i piatti e subito dopo uscii per andare a fare la spesa. ":ti accompagno io" disse mia sorella vedendomi uscire. La guardai sorpresa,non si era mai offerta di accompagnarmi da nessuna parte. ":solo perché devo andare da Tom" aggiunse. Tom era il suo ragazzo e così dopo cinque minuti salimmo in macchina e ci avviammo verso il supermercato. ":grazie"detto questo uscii dall'auto. ":vediamo... il reparto frutta dovrebbe essere di qua. Credo" dissi leggendo la lista. ":guarda chi si rivede" mi voltai e trovai Chuck il barman. ":ei come stai?" chiesi. ":bene,vedo che i capelli iniziano a tornare naturali." mi disse e in effetti stavano perdendo il colore per fortuna. Finito di fare la spesa restammo a parlare e andammo in un bar lì vicino per mangiare qualcosa. Un'altra notifica da Twitter. Anonimo "Ed Ecco il terzo ragazzo" Scrisse e allegò una foto mia e di chuck al bar. Iniziai a guardarmi in torno con aria preoccupata. ":che ti prende?" mi chiese il ragazzo seduto di fronte a me con aria preoccupata. ":oh,nulla" mentii. ":ora devo andare,sennò si rovina la carne" corsi fuori dal bar e mi diressi verso casa.
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