Francesca e Alessia due ragazze qualunque che amano alla follia gli One Direction finalmente hanno la possibilità di andare ad un loro concerto,cosa succederà quando gli occhi dell'irlandese si imbatteranno in quelli di Francesca?
Quella mattina mi risvegliai tra le braccia di Niall,restai a guardarlo mentre dormiva per qualche minuto. Era così carino. Mi alzai lentamente per andare in cucina a preparare la colazione. Presi i cereali,un po' di latte e poi iniziai a preparare dei pancake da accompagnare con un succo. Una volta pronto ancora si svegliava. Decisi di farlo continuare a dormire,il pomeriggio precedente aveva avuto un volo e l'avrebbe riavuto anche oggi. Ne approfittai per andarmi a lavare. Misi un po' di musica e poi entrai nella doccia.
Mentre cantavo vidi la porta aprirsi. ":scusa non sapevo fossi in doccia" sentii la voce del biondo e capii che era imbarazzato e subito uscì dalla stanza. Mi portai subito le mani addosso per coprirmi,anche se i vetri della doccia erano tutti appannati per il calore. Dove pensava che fossi? Stavo anche cantando era ovvio che fossi qui. Lasciai stare e quando l'imbarazzo mi passò ripresi a cantare. Dopo circa mezz'ora uscii dal bagno con il turbante in testa,mi ero messa una t-shirt oversize e dei pantaloncini comodi. ":buongiorno" dissi una volta in cucina. ":b-buongiorno scusami non volevo" ricominciò a scusarsi. ":tranquillo non è successo nulla" lo rassicurai. ":allora cosa ti va di mangiare?" chiesi. ":quei pancake sembrano invitanti" detto questo gli passai il piatto e iniziammo a mangiare. ":scusa devo rispondere" disse mentre masticava un pezzo di dolce appena sentì suonare il telefono. Si allontanò e rispose. Era impossibile non origliare siccome stava parlando ad alta voce. Cercai di sembrare indifferente e continuai a mangiare. ":no,non è qui. Devi risolverla tu questa faccenda,ora vado a mangiare" detto questo lo sentii tornare. ":che succede?" chiesi vedendo il suo sguarda un po' innervosito. ":Harry..." rispose. ":di cosa si tratta?" continuai a chiedere. ":è successo un casino,tu sai che a capodanno non è tornato a dormire da Alessia..." cominciò a spiegare. Annuii facendo segno di continuare il discorso. ":bene,quella notte è stato in un motel con la ragazza che aveva conosciuto nel locale e adesso a quanto pare lei sta dicendo in giro che si sono fidanzati" finì il racconto. ":ah,allora erano vere le voci" dissi pensierosa. ":no,loro non stanno insieme. A quanto pare non hanno fatto nulla quella notte solo che lei vuole far credere questo" si spiegò. ":e perché ti chiedeva se la ragazza fosse qui con noi? Insomma lo sa che non ci piace." chiesi al biondino. ":no,lui voleva parlare con Alessia,voleva spiegarle che quello che si dice non è vero,vuole tornare a parlare con lei come una volta" disse. Wow,allora aveva ancora un cervello il riccio. ":Alessia non risponde alle sue chiamate perché vuole dimostrargli che non ha bisogno di lui,anche se ne ha." Spiegai a Niall. ":sono due orgogliosi" disse quest'ultimo. ":a che ora hai l'aereo oggi?" chiesi dal nulla. ":alle 14:20" rispose guardando l'orologio sul polso. ":ah,ti va di andare a salutare Alessia? Sai non la vedo da un po' e penso le faccia piacere rivedere anche te" dissi. ":certo,andiamo?" chiese alzandosi. ":oh ehm devo cambiarmi non posso uscire così" risposi mostrando il mio fantastico outfit per dentro casa. Salii le scale e andai in camera per mettere qualcosa di decente.
":sono pronta!" Dissi una volta cambiata. Presi la borsa e uscimmo di casa. ":andiamo in autobus?" chiese il biondino una volta fuori di casa. ":come vuoi tu" risposi. Mi prese per mano e iniziammo a camminare. Amavo passeggiare mano nella mano con lui, e mi sentivo libera,aveva pubblicato quel messaggio la sera prima ed ero convinta che le fan avrebbero accettato le sue scelte.
":chi è?" chiese la mia amica dall'altra parte della porta con voce assonnata. ":io" risposi come se fosse ovvio. ":oh Francesca cosa ci fai a quest'ora sveglia?" chiese non notando la presenza del ragazzo al mio fianco. ":ti volevamo venire a salutare" risposi cercando di farle capire che non fossi sola. ":volevate? Chi?" continuò a chiedere. A quel punto la presi per le mani e la feci voltare verso il biondino che stava ridendo come un matto. ":oh Niall,non ti avevo visto" disse sgranando gli occhi e andando ad abbracciarlo. ":ho notato" disse ridendo più di prima. ":entrate tranquilli" disse la mia amica facendoci segno di accomodarci. ":allora come mai qui? Non dovete iniziare il tour domani?" domandò Alessia. ":sono venuto a vedere come stesse Francesca" rispose sorridendomi. ":che dolce,menomale c'è ancora gente sana di mente" iniziò a dire lanciando delle frecciatine riferite ad Harry. ":oh quasi dimenticavo..." cominciò a parlare il biondo. ":Hazza vuole parlarti" finì la frase. ":cosa? Anche lui è qui?" Iniziò ad allarmarsi la mia amica cominciando a pettinarsi i capelli con le mani per farli sembrare più ordinati. ":no no tranquilla" risposi ridendo. ":ah menomale,perché io non voglio parlare con lui" disse respirando profondamente,infine incrociò le braccia. ":per favore,ha delle cose importanti da dirti,concedigli due minuti" cercò Niall di convincerla. ":se fosse stato davvero importante sarebbe tornato" era una risposta abbastanza azzardata ma pensandoci aveva anche ragione. Guardai il biondo in cerca di altre soluzioni per far parlare di nuovo quei due. ":comunque adesso ho fame,vi va qualcosa?" ci chiese cambiando discorso e alzandosi dal divano. ":no no grazie" rispondemmo in coro. ":allora potete venire al concerto di Verona?" chiese il biondo ad un certo punto. ":oh,dobbiamo convincere la mamma di Alessia" risposi. ":è convinta che sia un concerto di.. com'è che si chiama?" mi chiese in segno di aiuto. ":ultimo" risposi. ":tranquilla troverò un modo" aggiunsi rivolgendomi alla mia amica. ":stai sfidando l'impossibile" rispose lei.
Una volta tornati a casa per pranzare era quasi arrivata l'ora di andare all'aeroporto,non volevo che se ne andasse. Non così presto. Ma doveva,era già tanto che fosse riuscito a venire per un giorno. ":posso usare la doccia?" mi chiese. ":certo,il bagno sai dov'è" risposi. Salì di sopra e cominciò a cantare. Decisi di iniziare a risistemare le sue valigie per aiutarlo. Mentre ripiegavo una felpa sentii il suo telefono suonare. Miriam Chiamata in arrivo... Non so il motivo per cui feci quella mossa ma risposi. ":Niall,credi di riuscire a passare da me prima del concerto? Voglio rivederti. Quella mattina mi sono divertita tanto e pensavo che potessimo rifarlo" disse tutto d'un fiato. Ora cosa facevo? Sentivo le lacrime scorrere. Chi era questa Miriam? Cosa voleva rifare con Niall? Non risposi,chiusi la chiamata. Magari quella ragazza penserà che sia un no e si allontanerà. ":era il mio telefono?" Sentii il biondo chiedere dal bagno. ":no no era,era mia mamma" mentii. Non mi piaceva mentire,specialmente a lui,ma a quanto pare anche lui stava mentendo a me. Perché non me ne ha parlato? Lui sa tutto di me. Non ho nessun segreto con lui. ":cavolo si sta facendo tardi" disse correndo in salotto per prendere il borsone che avevo preparato. ":perché hai gli occhi lucidi?" chiese notando il mio viso un po' bagnato. ":no nulla,mi mancherai" dissi. Mi abbracciò. ":anche tu,tanto" adesso quelle parole non mi sembravano più vere ma sorrisi comunque,cercando di sembrare il più normale possibile.
Andammo in aeroporto e quando sentii la voce meccanica richiamare i passeggeri per il volo in Francia mi prese la mano. ":ora devo andare,mi mancherai." detto questo mi abbracciò. ":ci vediamo presto" disse allontanandosi. Restai lì finché non vidi il suo aereo partire e staccarsi dal suolo. Presi un taxi e tornai a casa. ":cavolo" dissi notando una sua felpa sul divano. La presi con cura e la strinsi al viso per sentire ancora il suo profumo. Ero arrabbiata con lui,non mi aveva detto nulla ma allo stesso tempo triste che se ne fosse andato. Infilai la maglia che avevo tra le mani e iniziai a pensare ad un piano per far andare Alessia al concerto di Verona.
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