Ho bisogno di te.

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":cosa?" chiesi al biondino.
":sto andando in aeroporto per tornare in Italia" rispose.
":no,non puoi,hai il tour da mandare avanti" dissi subito.
":il tour può aspettare,tu hai bisogno di me" continuò il biondo.
":no davvero Niall,sto bene,se poi saltasse il concerto a Parigi mi sentirei in colpa" cercai di convincerlo.
Era il 18 di gennaio e tra due giorni gli One Direction avrebbero iniziato il tour andando in Francia.
":d'accordo" disse il biondo ad un certo punto.
":sappi che sto tornando perché in realtà sono,sono io ad avere bisogno di vederti,di abbracciarti e di sentirti ridere" mentre mi diceva questo mi dimenticai tutto quello che avevo appena passato e mi spuntò un sorriso spontaneo.
":arriverò in Francia in tempo per il concerto" disse facendomi tranquillizzare.
Non risposi,continuai a sorridere.
":ora devo salire sull'aereo,ti chiamo appena arrivo" disse prima di salutarmi.
":allora? Che vi siete detti piccioncini?" chiese Chuck una volta chiusa la chiamata.
":sta tornando qui" dissi continuando a sorridere come un ebete.
":questo ragazzo è cotto" rispose.
":cosa?no! Noi siamo solo amici" dissi cercando di convincere più me che lui,in realtà stavo dicendo la verità,io e Niall siamo solo amici,ottimi amici e io,sì ho una cotta per lui,ma non è questo il punto.
":solo amici" ripetei.
":si ok,adesso farò finta di crederci" disse il ragazzo di fronte a me.
Poi si alzò e andò nella cucina lasciandomi nel salotto da sola.
":bene credo che a questo punto Nick sia andato via" dissi alzandomi dal divano.
":sei matta? E se ti stesse aspettando a casa siccome ha le chiavi?" mi fece notare di quel piccolo dettaglio.
":e quindi cosa dovrei fare?" chiesi cercando suggerimenti.
":chiama tua sorella o i tuoi genitori. Vedi se sono a casa e se con loro c'è Nick." presi immediatamente il telefono e digitai il numero di mia sorella.
":pronto" rispose lei.
":Sara sei a casa?" chiesi immediatamente.
":si perché?" Domandò.
":Nick é con te?" continuai a chiedere senza rispondere alle sue domande.
":se ne é andato qualche minuto fa,perché?" rispose.
":bene,sto tornando" detto questo senza darle il tempo di farmi altre domande riagganciai la chiamata.
":grazie di tutto Chuck" dissi entrando in cucina per salutare il mio nuovo amico.
":di nulla,per qualsiasi cosa chiamami" disse.
Mentre mi dirigevo alla porta mi fermai un secondo.
":come faccio a chiamarti,non ho il tuo numero" Risi.
":giusto,tieni" disse porgendomi un biglietto con già il numero pronto.
":ah vedo che era già scritto" dissi.
":sai può sempre tornare utile" detto questo mi accompagnò alla porta.
":ci si sente" disse.
Iniziai a tornare a casa ed ero ancora scalza e la cosa mi stava davvero dando fastidio. Così mi fermai al primo negozio di scarpe e presi le prime che capitarono,per fortuna avevo i soldi dietro.
Una volta arrivata a casa mia sorella aprì la porta lasciandomi entrare.
":perché eri strana al telefono?" mi chiese appena misi piede in casa.
":dovete stare lontani da Nick" risposi semplicemente.
":come? Perché?" chiese.
":è pericoloso,vieni ti devo dire un po' di cose" dissi prendendola per il braccio e portandola in camera mia.
Una volta assicurata che non ci fossero i miei genitori ad origliare iniziai a parlare.
":bene credo sia giusto che tu sappia" le feci segno di sedersi.
":la cosa sembra seria" disse iniziando a preoccuparsi.
":lo è" dissi e così finalmente iniziai a raccontarle tutto.
":quello che sto per dirti non deve uscire da questa stanza" l'avvertii prima di iniziare.
":bene è cominciato tutto da quel giorno in cui sono andata al concerto a Milano,in breve il giorno dopo mentre andavo a scuola mi sono scontrata con Niall e ha deciso di accompagnarmi" venni interrotta.
":NIALL?INTENDI IL TUO NIALL?QUELLO SUL TUO CUSCINO E LA TUA COPERTA?" Iniziò a sclerare.
":si ma adesso non urlare,e poi non dire "il tuo Niall" mi metti a disagio" dissi ridendo per sdrammatizzare la situazione.
":bene,all'uscita di scuola lui era lì e ha chiesto a me e Alessia di andare con lui e i ragazzi a mangiare insieme ,così da quel giorno diciamo che ci siamo visti sempre e abbiamo fatto campeggio insieme eccetera" cercai di rendere breve il racconto.
":è arrivato un giorno dove tutti iniziarono ad insultarmi su Twitter..." presi un gran respiro e proseguii.
":quel pomeriggio eravamo andati in centro e mentre tornavamo a casa delle ragazzine mi hanno data della puttana,così per finire in bellezza,mentre tornavo a casa una di loro mi ha picchiata lasciandomi in un vicolo..." sentii i miei occhi tornare lucidi.
":perché non me lo hai detto prima?" mi chiese posando una mano sulla spalla.
":non volevo metterti dentro questo casino,ma adesso la situazione sta diventato troppo grande e non credo di riuscirla più a gestire" dissi.
":sorellina i tuoi problemi sono anche i miei,posso tentare di aiutarti" detto questo mi abbracciò.
":non è questo il peggio,o almeno non più" continuai,sul suo viso si dipinse uno sguardo allarmato.
":qualche giorno dopo Niall mi ha portata in una parco,eravamo da soli quando ad un certo punto arriva Nick e lui,lui lo picchia lasciandolo a terra e mi porta a casa sua" dissi con la voce spezzata dai singhiozzi.
":una volta scappata dalla sua casa corsi al parco per vedere se Niall si fosse ripreso e poi come una stupida sono scivolata nel ghiaccio,quando mi sono risvegliata ero a casa di Alessia"
":grazie a dio,le devo molto più di una statua a quella ragazza" disse riferendosi alla mia amica.
":l'altro giorno i ragazzi sono ripartiti per iniziare un nuovo tour e oggi...appena sono tornata a casa ho trovato Nick..." le lacrime cominciarono a scendere come se avessi di nuovo lui davanti a me.
":lui ha cercato di stuprarmi." Dissi abbassando il tono della voce.
":COSA?" urlò mia sorella.
":tranquilla,sono riuscita a scappare e poi mi sono incontrata con Chuck" dissi.
":chi é Chuck?" mi chiese confusa.
":un ragazzo che ho conosciuto a capodanno,comunque mi ha fatta andare a casa sua e mi ha tenuta nascosta da Nick per tutto il pomeriggio" spiegai.
Mi abbracciò forte.
":ah quasi dimenticavo..." dissi staccandomi dalle sue braccia.
":Niall sta venendo qui" iniziai a sorridere come un ebete.
":ma,oddio devo essere presentabile" iniziò ad agitarsi.
":tranquilla tanto non ci sarai quando arriverà,non vorrei metterlo a disagio" dissi facendole capire che dovesse andarsene.
":oh certo,vado da Mark" prese il telefono e lo chiamò per avvisarlo.
Era quasi ora di cena e ancora avevo cucinato,allo stesso tempo volevo andare in aeroporto per prender Niall. Scesi per correre a preparare qualcosa da mangiare.
":tranquilla ci penso io,tu vai da lui" mi disse Sara.
Presi il cappotto e andai alla stazione per prendere il treno che mi avrebbe portata all'aeroporto.
Dopo circa mezz'ora in attesa sentii una voce chiamarmi,e lo vidi con quel ciuffo biondo che mi correva incontro.
Gli saltai letteralmente addosso. Le sue borse con dentro i vestiti erano cadute a terra ma non gli importava nulla.
Restammo abbracciati per un bel po'.
":grazie" gli dissi.
":veramente devo dirti io grazie" rispose.
Mi lasciò un bacio sull'angolo della bocca. Rimasi paralizzata. Non era un bacio sulle labbra ma molto vicino,sentivo tantissime farfalle agitarsi nello stomaco. Mi prese per mano e prendemmo il treno per tornare a casa.

 Mi prese per mano e prendemmo il treno per tornare a casa

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Scusate sto ridendo da mezz'ora. Che sexy il nostro Niall.
In questo capitolo ho mostrato un bel rapporto tra sorelle,in questo momento io ho paura che la mia mi picchi per aver mangiato i suoi pezzi di mela😩👊🏻

Tutta fortuna🍀Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora