Another Stark

38. Il grande ritorno

Mi sveglio il giorno del mio ritorno a scuola. Per spiegare l'assenza abbiamo usato la scusa di un lungo viaggio, non volevo che la gente sapesse di me. Dopo essermi preparata e aver fatto colazione vado da Tony per farmi aiutare con la protesi.
Lui è emozionato quanto me a vedere la sua creazione all'opera.
-Questa, cara sorellina, è all'ultima moda, la Lamborghini delle protesi. Come hai già visto è una copia perfetta e verosimile della tua mano destra, purtroppo non sono riuscito a trovare un modo di far provare sensazioni al tatto e cose simili, quindi sarà come se ti si fosse addormentato il braccio-
-Non importa, già la adoro- dico cercando di muovere le dita meccaniche a formare il pollice alzato.
-Guarda, guarda, sei già esperta. Oltre a essere super fica ha dei vari aggeggi che ti potrebbero essere utili, come ad esempio una versione alternativa di J.A.R.V.I.S che sarà per te come il casco di Iron Man per me, ovviamente mi fido di te affinché non lo usi per copiare-
-Ovviamente-
-Anche perché l'ho programmato a uso limitato quindi ti sarebbe impossibile-
Lo guardo un po' contrariato
-Poi il resto dei gadget li scoprirai sola, magari non in mezzo alla gente-
-Ah, quindi cose pericolose?-
-più o meno-
Lo guardo sorridendo
-Che c'è?- dice lui
-Lo sai che ti voglio bene vero?-
-Anch'io te ne voglio, 3000-
-Grazie-
Lui mi scompiglia in modo scherzoso i capelli, poi mi manda da Peter per poter andare a scuola.
Con noi viene anche Lukas, in attesa del prossimo anno quando sarà ammesso insieme a noi ha deciso di non studiare da solo a casa ma nella biblioteca della scuola, con un insegnante apposito. In questo modo si può già abituare all'ambiente e a come è fatta la scuola.
Veniamo portati da Tony, ha detto a Happy che l'avrebbe fatto lui per supporto nei miei confronti.
Ci lascia davanti alla scuola
-Fate i bravi fratellini e figlio, oppure vi faccio diventare carburante per navicelle spaziali. Vi voglio bene honey bunnies- [chi riconosce la cit di RDJ vince un biscotto]
Detto questo, da brava diva quale è si abbassa gli occhiali da sole, ci fa un occhiolino e riparte alzando la musica al massimo.
Raggiungiamo i nostri amici come ogni mattina.
Io e Peter salutiamo i rispettivi partner con un bacio e poi salutiamo anche Lincoln.
-Meredith! Da quanto tempo! Com'era il viaggio?- mi chiede quest'ultimo, non al corrente della vera ragione
-Bene, grazie. È stato... Particolare-
Rimaniamo a chiacchierare fino all'ora di entrata.
Brian mi accompagna fino alla mia classe. staccandomi un po' dal gruppo e parlando piano per non farsi sentire mi chiede come va, facendo i complimenti per la verosimiglianza della protesi
-È uscita proprio bene -
-Vero? Nessuno nota che è finta. Tony mi ci ha messo anche dei gadget che devo ancora scoprire. Passi da me dopo?-
-Con estremo piacere- risponde baciandomi la guancia -È ricorda che per qualsiasi cosa, o in caso il dolore ritorni, io ci sono. Tengo le notifiche sotto controllo. Mandami un messaggio e arrivo-
Lo ringrazio sorridendo e giunti alla classe lo saluto lasciandogli la mano che avevo tenuto fino ad ora.
Durante le lezioni faccio molta fatica a non cedere alla curiosità di vedere cosa può fare la mia nuova mano, ma ricordo le parole di Tony e aspetto. Giunge l'intervallo e io, Peter e MJ andiamo verso la mensa per ritrovarci con Lincoln e Brian.
Non appena ci sediamo il mio ragazzo subito si preoccupa per me
-Come sta andando la giornata?- dice alludendo all'arto
-Bene bene, niente problemi per ora-
In effetti stavo davvero bene, non avevo avuto nessun dolore. Che sia una delle proprietà della protesi? Mi dovrò ricordare di chiederlo a Peter o a Tony.
Finisco la pausa e attendo con impazienza la fine delle ultime ore di lezione. Esco dalla scuola e Lukas ci sta già aspettando. Lo saluto e lo faccio venire con me a parlare ancora un po' col gruppo, finché insieme a Peter torniamo tutti e tre verso casa.
-Beh figo il biondino- dice Lukas
-Eh?-
-Lincoln-
-Lukas devo ricordarti che sei fidanzato?-
-Ah lo so bene, dai come se tu non notassi altri ragazzi nonostante tu stia con Brian-
Ci mettiamo a ridere e poi trasciniamo anche Peter nel discorso divertendo i a estorcere da lui i nomi di ragazze che nota. Arrivati a casa troviamo Tony in cucina che sta finendo di preparare il pranzo insieme a Pepper.
Ha le cuffie quindi non ci sente arrivare, e siamo noi a doverglielo far notare.
-Oh scusate, non potevo tenere la musica alta perché a quanto pare al fagiolino potrebbe dare fastidio- dice accarezza do la pancia di Pepper e poi chinandosi per parlare -tanto sei uno o una Stark, so già che ti piacerà-
Sorrido intenerendomi per la scena.
Mangiando faccio rapporto completo su come sto a Tony, che subito aveva iniziato a farmi domande. Io, Peter e Lukas mangiamo veloci perché vogliamo andare nel laboratorio a vedere cosa sa fare la mano. Tony invece resta con la fidanzata in cucina.
-Ah fratellone, tra poco dovrebbe arrivare anche Brian, era curioso anche lui di sapere cosa posso fare-
-Lo farò entrare-
-Niente scene imbarazzanti per me vero?-
-Non ti prometto nulla-
-Mi fido eh-
Poi raggiungo mio fratello e il mio migliore amico nel laboratorio.
Peter mi mostra subito come la protesi è all'avanguardia. Ha funzionalità come quelle dei computer ultra avanzati di Tony. Quindi facciamo subito una prova per vedere quante cose può fare.
Dopo un po' Tony ci interrompe accompagnando l'Appena arrivato Brian che vorrò subito ad abbracciare.
Tony quindi si rivolge a Peter
-Le hai già mostrato?-
-Stavo giusto per-
-Perfetto non volevo perdermelo-
-Di che parlate?- mi intrometto io
È Tony a rispondere
-Saluta il tuo nuovo compagno di avventure- mi dice attivando un programma dal computer
Sulla parte interna dell'avambraccio si illumina una scritta e si attiva una voce
-Buongiorno signorina Stark, il mio nome è P.H.I.L., Prosthetic Hidden Intelligent Limb. [traduzione: arto prostetico nascosto intelligente] Sono pronto al suo servizio-

ANGOLO AUTRICE
Anvedi Phil. Chissà che aiuto è in grado di dare. Avete ipotesi?
Alla prossima!
~AgentShepherd 🌸