-Steve?-
-Bucky?-
I due si guardano ora di abbracciai entusiasti.
-Non ci credo! Ma sei vivo!-
-Si! Oddio finalmente sono libero!-
-Hey Ghiacciolo Centenario- li interrompo- potresti farmi essere al corrente?-
Steve mi risponde tenendo gli occhi sul ragazzo dal braccio di metallo
-Lui è James Buchanon Barnes, detto Bucky. Eravamo inseparabili tempo fa, neanche la guerra ha potuto dividere la nostra...amicizia- arrossiscono e ciò mi fa capire che forse c'era qualcosa di più di un'amicizia tra i due.
-Quale guerra intendi? Non la 2^ guerra mondiale vero?-
-Quella- mi risponde Bucky.
-Quindi anche tu sei il tipo di uomo ho-cento-anni-ma-ne-dimostro-70-in-meno?-
-Sì...-
-Sei stato congelato come Steve?-
-Più o meno...-mi risponde nervoso, e Steve interviene -Ok, Stark, gli parleremo dopo sull'helicarrier-
-Stark?- chiede Bucky -come Howard?-
-Sì Buck, te ne parlo con calma dopo. Riesci a camminare?-
Il moro annuisce e iniziamo a tornare verso il nostro velivolo.
Cavolo, ma le probabilità di un fenomeno come quello che è successo a Cap, e quelle che fosse proprio una persona in passato così vicina a lui... Sono davvero poche ma è successo! Alquanto incredibile no?
Facciamo sistemare tutti coloro che abbiamo salvato tra infermeria e stanze per riposare, offriamo a tutti un po' d'acqua e dei biscotti.
Ho visto Brian, il ragazzo di fuoco che mi interessava conoscere andare in infermeria accompagnato da Natasha. Appena si sarà rimesso andrò a parlargli con la scusa di descrivere ciò che è successo.
Prima però vado da Tony, non so se i comunicatori erano aperti durante tutta l'operazione di recupero e devo assolutamente raccontargli di Steve e Bucky; anche se non sembra io e mio fratello siamo abbastanza interessati al gossip che succede intorno a noi.
-Hey T!- lo trovo a riporre la sua armatura in armeria
-Ciao sorellina! Piaciuta questa gitarella?-
-Diciamo di sì. Ho delle news fresche fresche!- gli dico sorridendo
-Davvero? Sono curioso però ti ascolterò solo davanti a un bicchiere di scotch!-
-Solito, dai vieni-
-Si ma tu non pensare di bere qualcosa di alcolico. Sei piccola, e lo sarai finché vivrò!-
-Si, fratellone. Tranquillo-
Una volta all'angolo bar inizio a raccontarlo tutto, di come erano sorpresi Steve e Bucky di vedersi e di quanto erano inseparabili negli anni '40
-Quindi dici che potrebbero essere stati qualcosa di più di semplici amici?-
-Esattamente. Dobbiamo assolutamente indagare-
-Decisamente. Operazione Rose e Jack versione guerra mondiale in corso, signora!-
Ridendo gli dico che vado da Bucky a vedere cosa può raccontarmi della sua esperienza. Lo trovo con Steve seduto a un tavolino.
-Ciao- lo saluto.
-Ciao,...-
-Meredith-
-Oh giusto... Ciao Meredith-
-Come va? Tutto a posto spero-
-si si. Mi stavo solo chiedendo se conoscessi Howard Stark, avete lo stesso cognome-
-Certo che lo conosco! È il padre di mio fratello e me-
-Howard Stark ha dei figli? Non l'avrei mai immaginato!-
-Beh se non te l'ha detto già Steve mio fratello è quello la con i capelli scuri e la barba che sta controllando i monitor laggiù- gli dico indicando li Tony.
-Ah. Dopo andrò a presentarmi-
-Senti, Bucky, te la senti di dirmi cosa ti è successo con l'HYDRA?-
-Si...-si mette seduto composto e inizia il suo racconto -Beh ecco, l'ultima volta che Steve mi ha visto era quando stavamo attaccando un treno HYDRA e sono caduto da un ponte alto una trentina di metri. Pensava fossi morto, ma non so come i soldati HYDRA mi hanno trovato e curato, anche se hanno dovuto amputare il mio braccio. All'inizio ero grato a loro per avermi salvato, ma poi ho scoperto che l'avevano fatto solo per farmi il lavaggio del cervello e tenermi come arma. Mi hanno ibernato, scongelandomi quando servivo. Non ne vado fiero... Ho ucciso delle persone innocenti; bastava una sequenza di parole per farmi diventare una loro marionetta...-
-Non è colpa tua Buck- lo consola Steve appoggiando la mano sul suo braccio.
-Mi sento come se lo fosse però-
-Non eri tu... Il vero te aiuta tutti, specialmente i ragazzini magrolini di Brooklyn- dice Steve con un mezzo sorriso.
Intuisco che sta parlando di sé stesso, prima di essere sottoposto al siero del supersoldato.
Con una scusa li lascio soli a godersi il tempo insieme
-Vado a controllare gli altri, ci vediamo-
Passo a parlare con i fratelli Maximoff, che non mi riconoscono perché ho ancora il costume. Sono grati a tutti noi per averli liberati e vogliono darci una mano in qualsiasi cosa ci può servire per sdebitarsi. Passo anche da Conrad, il terzo ragazzino, che è molto spaventato. Mi rivela di voler abbandonare la scuola SHIELD e condurre una vita normale nascondendo le sue abilità speciali. L'accaduto deve averlo scioccato molto.
Parlo anche con la ragazza latinoamericana che era tra i cinque ragazzi della mia scuola, e ha la stessa opinione di Conrad. Mi dice che lo hanno scelto insieme, durante le settimane da prigionieri sono diventati migliori amici. Almeno qualcosa di buono è uscito da tutto questo.
Il mio pensiero però è fisso da prima al ragazzo-torcia biondo chiamato Brian, quindi passo davanti al l'infermeria e lo vedo steso su uno dei lettini che fissa il vuoto riposanosi. Sembra un angelo, pare caduto dal cielo. Non voglio disturbarlo proprio ora quindi vado in un stanza per togliere il costume. Tony mi ha detto di non rivelare la mia identità a nessuno dei passeggeri. Mi Lb stendo sul primo lettino vuoto che trovo e schiaccio un pisolino. Il mio sonno procede tranquillo, senza sogni. Dato il numero di persone l'helicarrier va molto più lento. Hi un paio d'ore prima dell'arrivo.
Dopo un'ora e mezza sento battere sul mio braccio. È Bruce.
-Scusami tanto, non volevo svegliati ma Tony ha detto di farlo per chiederti di darci una mano-
-Di che si tratta?-
-Dobbiamo portare dell'acqua, è praticamente finita-
-Ok, nessun problema-
Mi metto in piedi e mi stracchio. Vado verso il magazzino e prendo una confezione di bottiglie d'acqua. Le tengo in mano, mi bloccano un po' la visuale. Appena giro l'angolo sento qualcosa colpire da davanti e cado insieme alle bottiglie.
-Oddio scusami non ti ho vista! Lascia che ti aiuti io ti prego-
Alzo gli occhi e guardo la persona che mi ha colpito. È Brian.ANGOLO AUTRICE
Finito anche stavolta.
Scusatemi per l'attesa lunga per questi nuovi capitoli... tra la scuola, gli allenamenti e il resto ho davvero poco tempo.
Commentate please.
Alla prossima!
~AgentShepherd🌸
Oggi foto stucky perché si
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Another Stark
ActionE se Tony Stark avesse una sorella con poteri soprannaturali e la fecesse lavorare con lui e gli altri avngers? Filerà tutto liscio? Gli Avengers riusciranno a sopportare un'altra Stark?