E se Tony Stark avesse una sorella con poteri soprannaturali e la fecesse lavorare con lui e gli altri avngers?
Filerà tutto liscio? Gli Avengers riusciranno a sopportare un'altra Stark?
Mi sveglio felice, nonostante sia abbastanza presto rispetto agli altri sabati, ma è un giorno speciale: il compleanno di Brian. Mi preparo in fretta uno zaino con tutto ciò che mi serve e mi vesto, mentre mangio qualcosa per colazione mi raggiunge mio fratello. Anche lui è vestito in modo adatto per la spiaggia, infatti si è offerto di accompagnarmi alla festa così che poi può passare a prendere la sua ragazza Pepper e andare al mare, ma in una spiaggia diversa dalla mia. -Allora Mer, pronta per andare?- -Sì, non mangi nulla?- -Non qui, faccio colazione con Pep dopo essere passato a prenderla- -Prendo il regalo per Brian e il mio zaino e arrivo- -Vado ad accedere l'auto e a portarla fuori dal garage, quale prendo?- -Direi decappottabile bianca, fa molto "spiaggia"- -È così sia. Raggiungimi in strada- -Va bene- Prendo le mie cose e chiudo la porta di casa, poi esco dalla torre dove Tony ha appena portato la macchina. Salgo sul sedile vicino al guidatore, poi Tony fa partire Shoot to Thrill degli AC/DC, la nostra canzone preferita, e partiamo. Arriviamo al luogo in cui Brian ci aveva detto di andare e saluto mio fratello con un bacio sulla guancia -Grazie per il passaggio T. Ci vediamo dopo- -Per qualsiasi cosa chiamami. Hai il bracciale di emergenza e gli anelli?- -Sì, nello zaino. Li userò solo se servirà- -Mi fido di te. A dopo sorellina- E partì verso casa di Pepper. Intanto arriva anche una macchina nera che riconosco essere quella di MJ, infatti appena il veicolo si ferma lei e Peter scendono salutando il padre della ragazza. -Ciao ragazzi! Siamo i primi?- -A quanto pare...- In quel momento i nostri cellulari vibranio, e sugli schermi compare un messaggio di Brian che ci dà la posizione precisa per poterlo raggiungere. Raccogliamo le nostre cose e iniziamo il cammino. Dopo qualche passo veniamo affiancati dalla bicicletta di Lincoln, anche lui appena arrivato. Lo salutiamo e insieme raggiungiamo Brian. Troviamo il ragazzo seduto su una sedia a sdraio che ci accoglie con un sorriso a trentadue denti mentre si protegge gli occhi dal sole con la sua mano. A turno lo abbracciamo per fargli gli auguri, e io mi godo più che posso gli attimi tra le sue calde e muscolose braccia. Sistemando gli zaini lo osservo; indossa una camicia a maniche corte azzurro chiaro e un semplice costume a pantaloncino bordeaux, e sinceramente non vedo l'ora di fare il bagno in mare, così da poter ammirare Brian senza la maglietta. -Per adesso stiamo qui, poi per mangiare ho già prenotato un tavolino da picnic della pizzeria che vedete là, così non ci allontanano troppo- dice Brian. Come prima cosa ci siamo messi la crema solare, essendo l'inizio della stagione estiva abbiamo ancora la carnagione chiara. E poi, se tornasse a casa con delle scottature mio fratello mi ucciderebbe subito dopo aver ripetuto tutto ciò che sa sui rischi dei raggi solari. È iperprotettivo, forse troppo, ma gli voglio un bene assurdo e lo sopporto senza troppe lamentele. Una volta spalmata la crema decidiamo di fare una partita a beach volley, approfittando del fatto che la sabbia ancora non scotta. Siamo dispari quindi a turno uno di noi resta fuori, quindi le squadre cambiano in continuo. Io e MJ non prendiamo la partita troppo sul serio e quindi giochiamo senza muoverci troppo, a differenza dei maschi che invece stanno giocando come se fossero alla finale dei mondiali. Corrono, saltano e si buttano a terra per salvare la palla, alla fine della partita infatti assomigliano a dei bastoncini di pesce, tutti sporchi di sabbia. -Guarda che roba Mer...- dice scherzosa MJ -Si sporcano peggio dei bambini- -Ah sì - le risponde Peter con un sorriso diabolico e con un pugno di sabbia in mano -forse sei tu che sei troppo pulita-. Velocemente le getta la sabbia sui capelli e subito dopo carica la sua ragazza sulla schiena e inizia a correre verso l'acqua del mare. -Chi arriva ultimo è sfigato!- esclamo iniziando a correre. Brian e Lincoln mi seguono a ruota guadagnando terreno, ma per fortuna con gli allenamenti degli Avengers sono diventata veloce e mantengo il mio vantaggio. Ci buttiamo tutti fra le onde e iniziamo a schizzarci. Poi MJ sale in spalla a Peter e io su Brian e iniziamo a fare la lotta. MJ e io ci spingiamo per vari secondi mentre i due ragazzi ci tengono salde. Riesco a dare il colpo finale a MJ, facendola cadere in acqua. Esulto insieme a Brian con un abbraccio e sento i suoi scolpiti addominali e pettorali contro il mio corpo. Cerco di stare il più naturale possibile anche se in verità il mio cuore batte forte e vorrei sciogliersi incrociando i suoi bellissimi occhi azzurri. *BRIAN'S POV* Sono proprio felice di come sta andando la giornata, e che anche Meredith sia potuta venire. Mentre la abbraccio per la vittoria contro Pete e MJ non posso fare a meno di sorridere, mascherando i miei sentimenti con il divertimento del momento. Appena l'ho conosciuta ho subito pensato che fosse speciale, e non è perché mi ha salvato dalle prigioni dell'HYDRA. Parlando con lei mi è piaciuto il suo senso dell'umorismo e la gentilezza quando ho avuto uno di quelli stupidi attacchi di panico di cui tanto mi vergogno. Poi adoro il suo sorriso e i suoi occhi, che a seconda della luce possono sembrare grigi, azzurri o verdi. A causa di ciò che provo proverei molto imbarazzo se restassi da solo con lei, invece Meredith sembra molto a suo agio... Probabilmente mi vede come un buon amico. *MEREDITH'S POV* Dopo essere stati un po' in acqua iniziano a sentire freddo, quindi torniamo all'ombrellone e ci asciughiamo. Restiamo seduti a parlare cercando di trovare un compromesso per mettere su un po' di musica. La decisione è difficile perché a ognuno di noi piacciono cose diverse, ma alla fine scegliamo un mix di Bruno Mars e i Coldplay. Restiamo a parlare e ad ascoltare fino alle 13, è ora di andare a mangiare. Raccogliamo le nostre cose di valore in uno zaino che Brian si offre di portare e ci mettiamo le magliette. Arriviamo alla pizzeria, distante una cinquantina di metri e ci sediamo al tavolo, dove i menù sono già posizionati e iniziamo a sfogliarli. . . . FINE PARTE 1
ANGOLO AUTRICE Hi guys! Mano a mano che scrivevo mi venivano in mente altre idee e quindi ho finito per raddoppiare la lunghezza del capitolo😅 La seconda parte la avrete la prossima settimana. Comunque... Sarei ben felice di leggere le vostre opinioni nei commenti, anche per vedere se devo migliorare qualcosa o no. Grazie in anticipo per chi scriverà qualcosa. Alla prossima! ~AgentShepherd🌸 Per questa parte 1 vi lascio Brian, diciamo che in questo capitolo l'ho elogiato parecchio.
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Comunque scrivendo la parte di Brian ho ascoltato "sunkissed" di Khai dreams. Diciamo che è la canzone che gli dedico🥰