20. Tutte le cose belle giungono ad una fine

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Mi sveglio a causa dei raggi del sole che filtrano attraverso le finestre della mia camera. Ancora un po' assonnata chiedo l'ora a J.A.R.V.I.S., che mi comunica che sono le 9.
Dopo la giornata al mare ieri sono tornata a casa e con Tony ho visto un paio di puntate di una delle mie serie TV preferite, Dr. House. Mi piace perché il protagonista di questa serie ha un carattere simile a quello di mio fratello e adoro paragonarli.
Siamo andati a letto verso le undici e mezza, molto presto rispetto ai soliti orari di mio fratello.
La mattina dopo mi sveglio abbastanza allegra, ancora felice per il giorno prima. Dopo una doccia vado in cucina per fare colazione e trovo un biglietto lasciato da Tony: "Sono al lavoro con Pepper, ho una riunione importante. Non si a che ora finiamo, al massimo prendi una pizza. Ti voglio bene sorellina. -T"
Fantastico, sono sola a casa! Mentre mangio dico a J.A.R.V.I.S. di far partire un po' di musica, ad un certo punto mi metto anche a ballare. Ripenso alla giornata di ieri, a cosa Brian mi ha detto, magari anche lui prova qualcosa per me... Spero tanto di sì.
E mentre in sottofondo c'è "Baby I love your way" dei Big mountain riguardo il selfie che ho scattato con la mia crush. Guardo il suo volto felice e il suo fantastico sorriso. E gli occhi... I suoi bellissimi occhi, di quell'azzurro mare cosi intenso che ti potresti perdere in esso per intere ore.
Ordino a J.A.R.V.I.S. di stamparla scendendo nel laboratorio di Tony, dove Ferro Vecchio, la macchina aiutante di mio fratello, mi porge l'immagine. Torno in camera mia e la apprendo sopra al mio letto.

*BRIAN'S POV*
Il giorno dopo il mio compleanno mi sveglio felice, ancora con la pancia piena a causa dell'abbondante cena che mia nonna mi ha fatto trovare al mio ritorno dalla festa. Ringrazio Dio ogni giorno per averla con me, senza di lei dopo la morte dei miei genitori sarei stato perso, triste, praticamente uno zombie.
Non faccio colazione per ora, prendo invece l'ukulele che mi ha regalato Meredith e ripenso alla festa di ieri. Il ricordo migliore è quello di quando ho provato ad insegnare a Mer, ci tenevamo stretti per trovare l'equilibrio, quasi abbracciati. Prendo il mio cellulare e apro nella galleria il selfie che mi sono fatto con Meredith; mi basta un click per impostarlo come sfondo.

*MEREDITH'S POV*
Vibra il cellulare, e chiedo a J.A.R.V.I.S. di leggere il mese che mi è arrivato.
-Il signor Lincoln vuole pranzare con lei, i suoi migliori amici e il signor Brian. Devo rispondere?-
-Mio fratello dovrebbe arrivare dopo pranzo, quindi puoi rispondere di sì. Grazie J-
-Messaggio inviato signora, il locale in cui è organizzato l'incontro è la piccola locanda dove si ferma di solito-
-Perfetto J-
Dopo essermi messa dei vestiti decenti preparo il resto delle cose da portare via e le metto nello zaino, pronta per andare via un'oretta dopo.
Quando arrivo al locale vedo tutti già seduti e li raggiungo al tavolino. La sedia libera è quella accanto a Brian che mi rivolge un sorriso per salutami. Saluto lui e anche gli altri, poi mi siedo anch'io.
Prendiamo i menù e ci accordiamo su cosa prendere.
Poco dopo arriva il cameriere e ordiniamo. Nell'attesa ci lanciamo in un lungo discorso sui prof che odiamo e amiamo, facciamo battute su di loro e ridiamo. Ad un certo punto parte la suoneria del cellulare di Peter, che si alza per rispondere "Scusatemi è zia May, probabilmente non si ricorda che oggi uscivo con voi"
Si allontana e si mette in angolino e noi stiamo zitti per riprendere il discorso al suo ritorno. Guardo verso il mio migliore amico e lo sento esclamare:"COSA?" e due secondi dopo vedo il suo cellulare cadere dalla sua mano e lui che finisce in ginocchio a terra
"Peter!"

*PETER'S POV*
"Scusatemi è zia May,probabilmente non si ricorda che oggi uscivo con voi" dico e mi allontanò per rispondere verso un angolo del locale.
"Ciao May, sono con i miei amici. Che succede?"
Ma non è la voce di mia zia a rispondere alla mia domanda.
<Lei è Peter Parker, nipote di May Parker?>
"Si, ma chi parla?"
<Sono l'agente Reynolds della stazione di Polizia, mi spiace informarla che sua zia è stata coinvolta in un incidente stradale>
"Un incidente? Ma mia zia è in ospedale ora?" chiedo nel panico.
<Signor Parker, mi dispiace ma sua zia non ce l'ha fatta... Quando i si corsi l'hanno estratta dal veicolo era già senza vita>
"COSA?"
Cado in ginocchio lasciando cadere il mio cellulare.
Il mio campo visivo diventa sfocato, ostacolato dalle lacrime che iniziano a riempire i miei occhi.

ANGOLO AUTRICE
Oggi capitolo corto mi spiace, ma finirlo in questo modo mi ispirava molto. Mi dispiace di aver ucciso così May, ma con questo episodio farò iniziare una storyline che secondo me può funzionare.
Commentate se vi va.
Alla prossima!
~AgentShepherd🌸
Oggi metterò Brian perché è troppo cute.

Alla prossima!~AgentShepherd🌸 Oggi metterò Brian perché è troppo cute

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