45. Una nuova minaccia

222 12 3
                                    

Passa un'altra settimana e l'ultimo giorno di scuola è giunto. Come da tradizione le lezioni terminano prima, e le ore che passiamo vengono usate per la festa di fine anno in mensa, dove sono stati messe bevande e cibi vari.
C'è della musica di sottofondo, ma nessuno balla, c'è troppo caldo. In compenso tutti parlano tra loro, approfittando del fatto che tutte le classi sono qui insieme, specialmente quelli dell'ultimo anno che salutano i propri amici per l'ultimo giorno a scuola insieme.
Anche i professori sono molto più loquaci e amichevoli, anche i più severi parlano e scherzano inieme agli studenti.
È un grande sollievo la fine della scuola, riesco a sentire tutto lo stress finalmente abbandonarmi. Ora posso finalmente stare tranquilla.
Forse però quest'ultima cosa non dovevo pensarla, perché proprio in quel momento il bracciale con cui comunico con Tony vibra e si illumina. Il messaggio che compare dice che devo uscire dalla scuola dove lui mi aspetta. Noto che anche Peter sta leggendo un messaggio dal telefono, e dallo sguardo che mi rivolge capisco che è lo stesso.
-Mer, dobbiamo andare-
Io annuisco
-Ragazzi scusate ma c'è un'emergenza a casa... Non sappiamo cosa- avviso i nostri amici, poi do un bacio a Brian -ti chiamo dopo-
Poi usciamo dalla grande stanza. In corridoio incontriamo il preside della scuola, che deve essere stato già avvisato da Tony perché ci indica dov'è mio fratello augurandoci una buona estate.
-Ragazzi!- ci chiama Tony appena usciamo -Venite-
Saliamo in fretta in auto salutando anche Happy che si trova al posto del guidatore.
-Allora Tones, che succede?-
-C'è una situazione... Guardate qua-
Fa partire un video davanti a noi nel quale c'è un uomo in uno stanzino
<Ciao Stark, e presumo ciao anche a tutti coloro a cui mostrerai questo video. Sai già tutto ciò in cui credo, e ora saprai anche che hai commesso un errore. Ti ostini a tenerti vicino dei mutanti, inumani, che non sono fatti per questa società. La tua cara sorellina per esempio, di cui sei tanto fiero, potrebbe tranquillamente uccidere uno qualsiasi di voi se volesse. E così anche il tuo amico Spiderman. Non possono stare in mezzo a noi, quindi che ne dici di mandarli in qualche pianeta alieno e lasciare in pace noi esseri umani? E non te lo ripeterò ancora. Fai la scelta giusta, cazzone, oppure la dovrò fare io. Le risorse ce la ho-
Il video si chiude e mi accorgo che senza volere ho fatto scattare le lame della protesi, e Peter sta tenendo i pugni chiusi così stretti da far diventare le no che bianche.
-Questo è il tipo con cui mi avete visto litigare la settimana scorsa. Non ha preso bene il licenziamento, e ora ce l'ha ancora di più con voi... È ora c'è questa minaccia su di voi. Io non volevo assolutamente... Pensavo che licenziare fosse la cosa giusta ma...-
-Non è colpa tua! È questo idiota!- sbotta Peter
-Grazie, figliolo, ma è anche colpa mia. Non dovevo licenziato-
-No, piantala. Quando i razzisti prendono di mira gli altri è colpa delle vittime o dei loro cari? No. Tu non hai colpa di nulla... Papà-
Tony con le lacrime agli occhi gli appoggia la mano sulla spalla e gli bacia la fronte.
-Cosa facciamo ora?- intervengo io -Se dobbiamo andare a fargli il culo io mi offro volontaria-
-Non lo so sorellina, non voglio abbassarsi al suo livello, inoltre ho paura che sia alleato con altri come lui, e se davvero ha queste risorse potrebbe essere davvero pericoloso. Specialmente per te... Lui conosce già la tua identità e sa che siamo una famiglia, quindi con te riuscirebbe a ferire sia le persone con poteri come voi sia la nostra famiglia. Con Peter è diverso, finché non è in veste di Spiderman nessuno conosce la sua vera identità. E grazie a dio non sa dell'esistenza di Lukas... Sono costretto a mettervi in panchina-
Chino il capo
-Quindi cosa farai?- chiede Peter
-Devo tenervi nascosti. Peter e Lukas possono anche restare qua, ma per te Meredith non è molto sicuro... Sono costretto a farti cambiare casa per un po'-
-Cosa?! Io non voglio lasciarvi!-
-Esatto! Non può restare sola- aggiunge il mio migliore amico
Mio fratello allunga il braccio verso di me per stringere la mia mano.
-Ti prometto che sarà per poco e sarai comunque vicino a casa, ma ti prego lasciamelo fare- mi dice
-E dove dovrei stare scusa? Non dirmi nel New Jersey-
-Ti devi spostare da Manhattan a Brooklyn, ho un amico disposto a ospitarti. Si chiama Jake, eravamo alle superiori insieme, e dopo aver salvato sua moglie nella battaglia contro Loki ci siamo riavvicinati. È simpatico, ti piacerà-
-Ok, andrò là, ma voglio vedervi spesso-
-Farò il possibile lo prometto-
Arrivati a casa spieghiamo la situazione anche a Pepper e Lukas. Il mio gemello ha la mia stessa reazione, e non è per niente contento.
-Tony non è giusto, se Mer va vado via anch'io, non voglio lasciarla sola-
Nostro fratello maggiore sospira, poi accetta.
-Va bene, chiederò al mio amico se gli va bene-
Dopo la conferma del nostro ospitante io e Lukas andiamo a prendere le cose che ci serviranno.
-Grazie Luk, per aver deciso di venire con me-
-Sono riuscito a trovarti dopo tutti gli anni passati da solo, ora non ti lascerò andare via-
Mentre termina la frase lo abbraccio forte
-Grazie per esistere-
-Lo so sono proprio un limited edition, offro compagnia e protezione, e per te che sei cliente vip aggiungo anche ghiaccio gratis per le bevande-
Mi fa ridere, e grazie a lui la situazione sarà più leggera.
Faccio la valigia e nel mentre chiamo anche Brian, per spiegare la situazione anche a lui. E lui anche se arrabbiato per tutto ciò che è successo, riesce comunque a rallegrarmi, perché vivrò per un periodo nel suo stesso quartiere, e tra l'altro a poche vie di distanza. Mi ha promesso che verrà da me ogni giorno, e così faranno anche a turno i membri della famiglia che restano alla Stark Tower.
L'unica cosa da fare ora sarà mantenere un profilo basso e convivere con gli amici di Tony nella loro casa, la residenza Willis






ANGOLO AUTRICE
Ciao amici! Come state? Io vedo che in molti paesi già vaccino gente relativamente giovane e sono più vicini alla normalità. E poi ci siamo noi italiani bloccati ancora ai sessantenni. Spero arrivi presto anche il nostro momento è che tutto questo casino finisca.
Alla prossima!
~AgentShepherd 🌸

Another StarkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora