POV's Alice
Cam si è chiusa la porta alle spalle e io mi sono avvicinata alle buste. Mi è sembrato di vedere del rosso. Scavo nelle buste e poi trovo un pacchetto rosso con un biglietto: Al mio piccolo angioletto. Tutto intorno a me si ferma. Silenzio assoluto. Respiro bloccato. Battito fermo.
Lentamente, molto lentamente, apro il pacchetto e trovo il bellissimo abito rosso che Ryan aveva detto non mi dovana. Lha fatto apposta?
Va beh, sono troppo felice. Mentre tiro fuori labito, cade una scatola. Uh. Cosa cè qui? La apro con estrema delicatezza e inizio a piangere. Allinterno, cè una semplice collana dargento con un bellissimo ciondolo ad ali dangelo. Poso la scatola a terra, salto in piedi e corro giù dalle scale per poi lanciarmi tra le braccia di Ryan. Le lacrime cadono senza che io le fermi. Sono così felice. Ho passato tutto il pomeriggio a rimuginare e poi basta un piccolo dono per farmi capire che io per lui sono importante.Voglio sapere perché ho dovuto assistere a una scena da film romantico ordina stizzita la mia cara amica.
L-Là indico cercando di ricacciare le lacrime.
Ma che cazzo?! Mi è pure scappata una parolaccia. È un genio quel ragazzo! Lui non ha un semplice cervello, ha un motore da mille cavalli ridiamo insieme.
Daccordo. Vai a farti la doccia e dopo ti concio per le feste. Posso fare una doccia anchio?
Non credo ci siano problemi alzo le spalle. Vado a chiedere a Ryan e poi, dritto in bagno.
Ancora tra le nuvole scendo e vado da Ryan.
Cam può fare la doccia?
Certo. Allora ti piace? abbassa lo sguardo fissando le sue mani come se fossero la cosa più interessante del mondo. Mi avvicino e lo obbligo ad alzare il viso per legare i nostri occhi come solo noi sappiamo fare.
Li adoro allaccio le braccia al suo collo e a pochi centimetri dalle sue labbra, lascio un bacio allangolo della bocca. Torno a guardarlo negli occhi ma cè qualcosa che non va
E io adesso dovrei lasciarti andare? dichiara aumentando la presa sui miei fianchi. Arrossisco però continuo a incatenare i nostri sguardi. Sfiora il mio naso e poi ci lascia un tenero bacio ma quando si sta avvicinando alle mie labbra, lo blocco.
Metto le mani sulle sue guance: Vado a farmi una doccia.
Scappo a gambe levate in bagno e appena chiusa la porta, scivolo a terra. Ho il cuore che minaccia di uscire dalla gabbia toracica. Apro lacqua della doccia e mi spoglio. Lacqua fredda mi cade pesante sul viso e sulle spalle per poi scendere per tutto il corpo.
Okay...ora va meglio dico riprendendo a vivere come ogni comune essere umano. Mi lavo con calma usando lo shampoo alla vaniglia - quanto mi piace! Ho sempre adorato la vaniglia, mi rilassa.
Esco lentamente per mettermi un accappatoio però mi immobilizzo.
Non riesco a respirare.
Stanno arrivando.
Mi accovaccio e mi stringo per essere piccola piccola. Non cè nessuno qui.
Nessuno può farmi del male.
Tommy mi proteggerà.
Lacrime silenziose mi rigano il volto.
Aly, tutto bene? mi chiama Cam dallaltra parte della porta.
Ryan! urla terrorizzata non sentendo la mia risposta. Sento i passi pesanti di Ryan ma diventano sempre più ovattati.
Ormai mi hanno presa.
Nessuno mi può salvare.
Un rumore mi fa ancora sperare e nel vedere la luce, inizio a singhiozzare.
Qualcuno mi posa - forse - un asciugamano sulle spalle e mi scuote leggermente. Udisco delle voci confuse e soffuse ma niente. Non riesco a uscire.
Mi stanno portando sul fondo quando due fiammanti fari blu, mi illuminano la strada.
Piccola, sono qui bisbiglia afferrando il mio viso per obbligarmi a vederlo.
Sono scappati! Non li sento più.
Un sorriso stanco ma entusiasta mi solca il viso. Grazie
Piccola mi dice stringendomi a lui. Non sento più il pavimento gelido e così mi rendo conto di essere tra le sue forti braccia. Gli conficco le unghie negli avambracci per non farlo fuggire. Non posso rimanere di nuovo sola.
Mi appoggia sul letto e va verso larmadio per poi mettermi una sua maglia. Esce e torna con un asciugacapelli.
Vieni qui sussurra dolcemente facendomi sedere sulle sue gambe con la schiena contro il suo petto. Mi asciuga i capelli con molta delicatezza.
Per la prima volta, in tutta la mia vita, sono quasi felice che i miei demoni siano venuti a farmi visita. Ridacchio al pensiero.
Tutto bene?
S-Sì. Scusa, non volevo farvi preoccupare
Sarebbe troppo tranquillo mi sorride accarezzandomi una guancia.
Tra poco dovrebbe arrivare Tommaso
Lhai avvisato?!
Non proprio...gli ho detto solo che doveva venire subito
Okay. Non diciamogli niente. Domani gli racconterò tutto
Sicura? Non vuoi riposarti?
Con tutta la fatica di oggi? No, signore. Inoltre, voglio provare il tuo vestito
Se cè qualcosa che non va, basta che mi lanci unocchiata e ti porto a letto
Grazie, mio eroe sorrido lieta e lo abbraccio. Lui si irrigidisce tuttavia non mi allontana.
Vado a controllare di sotto. Vestiti scappa fuori dalla stanza. Con sguardo interrogativo, mi fisso allo specchio e mi accorgo di essere nuda con solo una sua maglietta. AAAAAAAA! Rossa come un peperone, mi infilo un reggiseno nero con le mutande abbinate e sorrido come un'ebete. Si è irrigidito perché ero quasi del tutto nuda, non perché voleva allontanarsi. Cam spalanca la porta e mi salta addosso.
Stai bene? Mi hai fatto prendere un colpo. Ringrazio che ci fosse Ryan
Sì, ora sto bene. Mi dispiace. Soffro di...di attacchi di panico
Tranquilla, oggi è anche stata una giornata lunga. Sei sicura di voler ancora festeggiare? Non vuoi riposare?
Sono stranamente energica
Cosa diciamo agli altri?
Niente. Domani racconto a mio fratello e a mia madre ma stop. A nessun altro
Credo che ad Alex e Derek sarebbe utile sapere che potresti avere un attacco
Hai ragione. Domani raccontiamo tutto a tutti sbuffo rassegnata.
Così mi piaci! Ora prepariamoci! Ryan deve rimanere a bocca aperta.
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Il nostro universo
ChickLitAlice è una normalissima sedicenne italiana che ha vissuto una vita semplice e felice tranne per un piccolo particolare: un giorno si risveglia in un posto sconosciuto e non riesce a ricordare nulla delle due settimane precedenti. Scoprirà di essere...