POV’s Alice
“Allora ragazza! Sei pronta per il lungo e tormentato supplizio?” mi domanda Cam entrando in camera con i capelli umidicci.
“Così mi metti paura” ridacchio nervosamente.
“Era questo lo scopo” urla saltandomi addosso.
Mi blocca sulla sedia della scrivania e tira fuori dal suo borsone un kit completo di trucchi, creme e oggetti da torture.
Mi spalma pomata su tutto il viso, poi passa alle pinzette, poi la matita, il mascara e così via fino a quando mi arrendo completamente a lei.
“Finito!” esclama congratulandosi con se stessa. Mette a posto il tutto e mi obbliga ad alzarmi per andare allo specchio del bagno.
“Wow! Non mi riconosco!” mi giro verso Cam e poi torno allo specchio. Il trucco è leggero e mette in evidenzia il verde dei miei occhi. L’unica pecca è il rossetto rosso che si abbina perfettamente al vestito ma è troppo forte per una che non si è mai truccata.
“Lo so, lo so. Sono una truccatrice nata. Ora a vestirti e io finisco di truccarmi” sorride tirandomi di nuovo in camera.Sono tutti in silenzio a fissarmi.
“Wow! Biscottina! Sei bellissima!” mi saluta Tommy baciandomi i capelli prendendomi per le spalle.
“Tesoro, sei magnifica” mi sorride calorosamente mia madre.
“Sei stupenda” dicono contemporaneamente Becky e Phil per poi mettersi a ridere.
Alex e Derek mi afferrano le mani e mi trascinano in giardino.
“Alice, ci concederesti questo ballo” dicono all’unisono offrendomi una mano. Tutti ridono e mi unisco stringendo le loro mani.
Mettono la musica e cominciamo tutti a ballare. Sono così felice e sorrido contenta però...Dov’è finito Ryan?
Mi guardo attorno e lo trovo appoggiato allo stipite della porta a osservarmi. Arrossisco appena incontro il suo sguardo. Mi tremano le gambe ma decido di avvicinarmi comunque.
“Vieni?” gli chiedo giocando nervosamente con le dita delle mani.
Rimane in silenzio e continua a osservarmi. Ciò mi rende solo più nervosa e in imbarazzo facendolo sorridere.
Mi passa davanti e poi si gira porgendomi una mano: “Andiamo”.
Sorrido inebetita e lo seguo succube della sua presenza.Balliamo fino allo sfinimento e poi mangiamo contenti.
“Hai freddo?” mi domanda Ryan vedendo che sto strofinando le mani.
Annuisco stringendomi nella giacca.
“Vuoi tornare dentro o…?” non gli faccio finire la frase che gli afferro le mani e lo obbligo a circondare le mie. Ahhhh...che belle calde.
Ride divertito dal gesto. “Aspetta un secondo” mi dice ridacchiando quando sposta le sue mani e faccio una smorfia indispettita.
Mi fa sedere sulle sue gambe e mi circonda completamente con le braccia e infine mi riprende le mani.
“Così non va meglio?” mi domanda ancora divertito ma questa volta dal mio viso beato.
“Molto meglio” sorrido puntando gli occhi nei suoi e non posso far altro che perdermi in quella landa infinita.
Gli altri sono tornati dentro mentre noi siamo rimasti qua al gelo ma soli soletti.
“Ti sta davvero bene” mi sussurra sul collo.
“Mh? Cosa?” gli chiedo alzando la testa. Lui fa un piccolo sorriso e mi scocca un bacio sul naso.
“Il mio vestito” e io arrossisco.
“Solo perché l’hai comprato tu” bofonchio imbarazzata.
“E perché lo stai indossando tu” continua a torturarmi con il suo caldo sussurro. Vengo attraversata da un brivido e divento un tutt’uno con il colore del mio vestito. L’unica cosa positiva è che adesso non ho più freddo.
Quando mi ricompongo torno a guardarlo e mi imbambolo a osservare il suo profilo perfetto: fissa qualcosa di lontano, gli occhi concentrati e la mascella leggermente contratta. Starnutisco e lo sveglio dalla trance.
“Hai starnutito come un gattino” sorride divertito.
“So che è una domanda stupida ma ho sempre voluto chiedertelo...preferisci i cani o i gatti?”
“Sinceramente, nessuno dei due”.
Capendo che un semplice ‘no’ non mi bloccherà, mi spiega il motivo.
“Sono allergico al pelo dei gatti e i cani sono troppo sporchi” sbuffa infastidito. Il mio sguardo interrogativo lo blocca e mi fissa però non riesco più a trattenermi e rido fino allo sfinimento.
Quando mi riprendo, scopro di essermi rotolata sul prato e sono ai piedi di Ryan.
Sorrido felice quando si abbassa e mi lascia un bacio sul mento.
Sono davvero timida però è tanto difficile ricevere un bacio sulle labbra da questo ragazzo?
Se non lo farà lui, mi lancerò io in questa impresa.
“Cosa stai pensando?” mi domanda sdraiandosi al mio fianco. Arrossisco pensando a una scusa mentre mi avvicino per poggiare la testa sul suo petto.
Ascolto in silenzio il suo respiro e il battito del suo cuore e non posso fare a meno di sentirlo un po’ più veloce.
Ritorno a guardarlo: dagli occhi azzurro-ghiaccio scendo alle sue sottili labbra rosse.
“Niente di che” dico perdendo tutto il coraggio di pochi istanti prima.
“Direi che ora possiamo tornare dentro, no?”.
Sto gelando ma non voglio. Stavo così bene tra le sue braccia. Mi mordo il labbro irritata e lui mi osserva confuso.
“Ancora un pochettino” bisbiglio e lui sorride.
“Lo sai che possiamo rintanarci in camera o nella sala cinema - se non se la sono già presa - e stare al caldo solo io e te?” propone e alzo lo sguardo per incatenarlo nel suo. I suoi zaffiri sono improvvisamente opachi, come se non riuscisse a vedere più nulla.
“Va bene” sorrido strofinandomi la punta del naso. Fa troppo freddo!
“Perfetto. Andiamo?” mi porge la mano.
“Vai pure, ti raggiungo subito” gli dico appena noto una cosa sulla strada.
“D’accordo, ti aspetto dentro” sorride per poi chiudersi la porta finestra alle spalle.Saltello per i gradini del giardino e finisco sul marciapiede. Guardo a destra, sinistra, ovunque ma non vedo più Travis. L’avrò visto davvero?
“Aly” sussurra alle mie spalle e salto dallo spavento.
Ride come un pazzo finché si ferma vedendo il mio sguardo da ‘ti prenderei a calci in faccia’.
“Cosa ci fai qui?”
“Messaggio dal capo” alza le spalle per poi passarmi il telefono.
“P-Pronto?” balbetto leggermente imbarazzata.
“Alice? Sei tu?” esclama la voce maschile dall’altra parte del telefono e capisco di essermi messa in un bel pasticcio.
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Il nostro universo
ChickLitAlice è una normalissima sedicenne italiana che ha vissuto una vita semplice e felice tranne per un piccolo particolare: un giorno si risveglia in un posto sconosciuto e non riesce a ricordare nulla delle due settimane precedenti. Scoprirà di essere...