Il mio riflesso~ Edoardo Conte

25. CAPITOLO

EDO'S POV

Ed eccomi qui, nell'altro lato del carcere! Di nuovo a rivedere le facce delle guardie, degli altri detenuti, e anche se è stato un attimo ho rivisto quegli occhi che mi hanno aperto il paradiso, i suoi! Di che occhi sto parlando?

Quegli occhi che sono il colore del mare, che trasmettono sicurezza, protezione.
IL MIO PORTO SICURO, IN UN MARE IN TEMPESTA.
Penso che, se l'avessi incontrata in un altro modo, in un'altro anno, in un altro posto, e se le circostanze fossero diverse, mi perderei sempre in quella distesa cristallina. Come se le nostre anime fosse legate da un filo invisibili.
Da quando ho conosciuto lei, spesso mi chiedo se quello che ho avuto con Carmen, fosse realmente amore. Se mi chiedessero di descrivere, quello che c'è stato con la mamma di Matteo e quello che sto iniziando ad avere, provare con Stella, uscirebbero due descrizioni di amore, forse sbagliate entrambe, ma una l'opposto dell'altra! Carmen è stata quella persona, che mi ha cercato di cambiare a tutti i costi, quella che se io dicevo A lei diceva B, che aveva la ramanzina pronta per qualsiasi cosa che facevo, anche quando l'ho difesa da quel piccolo essere umano. Ero convinto che fossimo il sole e la luna. Quell'amore di cui non puoi fare a meno, che ci completava a vincenda, ma ora mi rendo conto che era soltanto un amore malato, ma all'inverso, nel senso che io subivo tutto quello che mi faceva, e sbagliavo, solo ora ne sono consapevole! Lei era quella, che agli occhi delle persone, rappresentava la felicità, sempre sorridente, la figlia di una delle famiglie più viste e amate di Salerno. Quella che bastava che diceva A è tutti le cadevano ai suoi piedi, ma li capisco anche, chi è che non vorrebbe una fidanzata, che economicamente è messa bene? Non le manca nulla! Per farvi capire meglio, hanno una villa con piscina, nella parte alta di Salerno, da casa sua ci puoi osservare la bellezza di notte e di giorno di tutta la città!