CIRO'S POV
Il comandante è andato alla ricerca di Edoardo, ma sembra che si sia perso anche lui. Oggi troppe cose strane. Mi sento osservato, mi giro e vedo Milagros, che nonostante stia parlando con Stella, non fa altro che guardarmi con occhi strani.
C: Ehy ragazze scusatemi se vi disturbo, ma Milagros tutto bene?
M: Sisi tutto bene, perché?
C: E da quando ci siamo seduti, che anche se parli con Stella, non mi togli gli occhi da dosso.
M: E ti dispiace questo?
C: No per niente, ma non capisco tutto questo tuo interesse così, all'improvviso.Noto che a questa frase, lei mi fa una faccia strana, come se io avessi fatto qualcosa nei suoi confronti, ma che non ricordi, per quanto ne sappia non ho fatto nulla che possa portarla a fare così. Mah! Queste donne sono tutte strane.
C: Milagros ma sicuro tutto apposto? Mi guardi con una faccia?!
M: Che faccia? Questa è la mia, non posso di certo cambiarla. E poi non capisco perché ti dia così fastidio che io ti guarda.
C: Ma ti ho detto che non mi da fastidio. Ho fatto una semplice domanda, nulla di più.
M: Vabbè. Comunque dopo possiamo parlare?
C: Allora hai visto che qualcosa c'era che non andava? Comunque va bene dopo facciamo stare Edoardo e Stella insieme, e noi andiamo a parlare!In quel preciso istante vedo gli occhi di Stella, che mi fulminano.
C: Dai inutile che mi guardi così. Lo so che ti interessa Edoardo.
S: Si vede così tanto?
C: No, non tanto. Su una scala da 1 a 10, si nota 12. Ti basta come esempio?
M: Ormai Stella, non puoi più nasconderti.
C: Cosa? Tu sapevi e non mi hai detto nulla?
M: Mi ca sono costretta a dirti tutto scusami?
C: Vabbè ho capito torno a mangiare.Boh. Siamo andati a vedere i tavoli e la situazione tra noi era normale, anzi stavamo tranquilli anche, ci sorridevamo, ci siamo provocati anche un po', e mo? Chi capisce le donne é bravo.
EDO'S POV
Dopo la parlata con Massimo, mi sento meglio, più calmo. Lui ha questa capacità di calmarmi, e di capire subito quello che ho, e prima di lui, nessuno ci è mai riuscito. E sotto questo lato siamo MOLTO SIMILI io e lui.
Non posso non pensare però, a quella frase che mi ha detto, cosa devo scoprire? Spero solo che sia una cosa, che mi cambia in meglio.
Ci viene incontro la direttrice incazatissima, devo salvare Massimo da questa situazione.D: Dove eravate finiti? Prenderó dei provvedimenti comandante l'avviso!
E: No direttrice.
D: Eduardo tu sta zitto, non sto parlando con te. Allora si puó sapere dove siete stati?
E: Le posso spiegare io. È solo colpa mia, il comandante non c'entra nulla.
M: Eduà tranquillo. Signora direttrice è tutta colpa mia, non stia a sentire Edoardo!
E: No comandante, non è giusto che vi prendete voi le colpe per una cosa in cui ho sbagliato io. Le posso spiegare direttrice?
D: Che c'è Eduà, sei diventato un angelo all'improvviso?A questa frase divento un diavolo, e Massimo se ne accorge.
M: Non le sembra di esagerare direttrice? Lei ha tutte le ragioni del mondo per essere arrabbiata, ma non mi sembra che fino ad oggi Edoardo si sia comportato male, o sbaglio? Edoardo è sempre stato un angelo!
Massimo cercó di difendermi, e di calmarmi anche un po'.
D: Comandante non le sembra di stare sempre dalla parte di Edoardo ogni volta che succede qualcosa? Vuole che la mandi via da questo IPM, visto le cose che sappiamo entrambi?
Ritorna di nuovo il mistero, e a me questa cosa mi fa innervosire!
E: Direttrì posso sapere anche io queste cose?
D: No tu non devi sapere nulla!
E: E no si sbaglia signora direttrice. Questo mistero che state facendo, riguarda me, quindi ora voglio sapere!Dico con un tono di voce pieno di rabbia.
D: Eduà non devi sapere nulla. E smettila di utilizzare questo tono di voce con me, non mi fai paura!
E: Io utilizzo il tono di voce che voglio, lei non è nessuno per dirmi cosa devo dire e il tono di voce da utilizzare! Mo basta. Se voi su una scala da 1 a 10 è incazzata 6, io lo sono 23! Mo voglio sapere tutto!
M: Eduà calmati. Ricordati quello che ti ho detto. Tu NON SEI COME LORO!Indicando il restante dei ragazzi!
E: Comandà perché loro come sono? Se sono qua dentro, vuol dire che io SONO COME LORO, altrimenti stavo fuori di qua!
A questa frase vedo la direttrice che si gira verso i ragazzi, pronta a dire un qualcosa.
D: Ringraziate Edoardo! Il permesso di passare la serata fuori È STATO ANNULLATO! E ora tutti in cella!
E: Direttrì loro non c'entrano niente! Punite solo me se avete il coraggio!
D: Eduà cos'è una sfida questa? Secondo te non sarei in grado di farti stare da solo in cella?
E: Bhe dimostratelo. Se avete le palle mi mandate solo a me in cella! Tanto passare una serata in cella, o sotto le stelle, a me non cambia nulla!
D: Tutta la notte vorresti dire caro Edoardo!A questa frase guardo i ragazzi, non ci credo che la direttrice aveva intenzioni di lasciarci tutta la notte fuori sotto le stelle! Mi sarebbe piaciuto passarla con Stella, forse mi sarei fatto perdonare, o meglio, avrei iniziato a farmi perdonare. Ma non posso mollare ora! Devo rimanere duro fino alla fine!
E: Fa niente, anzi meglio così. Avró la cella tutta per me!
D: Perfetto allora il signor Edoardo starà da solo in cella con il comandante, voi altri invece passerete la sera e tutta la notte fuori sotto le stelle. Visto però, il cambio di programma Lino tu guiderai il gruppo che già voleva stare fuori. Faremo così, divideremo in due momenti questa iniziativa! Il primo momento lo passerete dove avevate deciso, a mezzanotte, invece, verrete portati tutti fuori e passerete la morte tutto insieme sotto le stelle! Detto questo Edoardo lei può andare in cella, voi iniziate a dividervi per gruppo e che la serata abbia inizio.Per fortuna ci sarà Massimo con me, e non un altra guardia. Passerò la notte a parlare con lui. Devo cercare di estrapolargli il mistero che mi avvolge.
E: Bene. Comandante vogliamo andare? Non voglio passare neanche un minuto in più, con la direttrice!
M: Andiamo! Dopo parliamo un po' signorino!Nell'incamminarci, la direttrice vede che mi trascino un piede.
D: Ah Edoardo inutile che fa finta di non camminare bene. Non lo sai fare, se me lo diceva te lo insegnavo io, visto che mi chiamate "PUNTO È VIRGOLA".
E: Non è nessuna finta!
M: Direttrice ha ragione Edoardo. Si è fatto male, per questo abbiamo fatto tardi. Se l'avrebbe lasciato parlare, forse non si arrivava a questo!
D: Fermi voi due, venite qua che parliamo. Voi altri andate fuori accompagnati dalle guardie.
E: No direttrì, io me ne vado in cella. A me nessuno mi comanda, perché IO SONO AL TIMONE, SONO SOLO IO IL PADRONE DEL MIO MARE.Guardo Massimo che mi fa cenno, di non muovermi di li e di calmarmi.
*SPAZIO AUTRICE*
Cosa succederà tra Edoardo e la direttrice? La direttrice continuerà con il pugno duro o lo lascerà andare fuori insieme agli altri ragazzi? Edoardo riuscirà a farsi dire il famoso mistero?
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Il mio riflesso~ Edoardo Conte
Hayran KurguUna storia che nasce quando meno te l'aspetti e ti fa cambiare mentalità. Una storia che nasce li,in quel luogo che mi ha privato di tante cose. @LeBimbediMatteoPaolillo