Capitolo 37

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“Tutto pronto!” urla Magnus dal retro dell'Istituto non appena finisce di tracciare l'ultima runa del portale, che ci permetterà di raggiungere il nascondiglio di Sebastian, e facendoci un veloce segno con la mano per farci avvicinare a lui. Lo raggiungiamo tutti quanti. Osserviamo il suo lavoro per poi metterci in fila e attraversare il portale uno dopo l'altro. Quando finalmente arriva il mio turno di attraversare il muro ricoperto da strani disegni colorati vengo afferrato per un braccio e tirato indietro. “Stai attento.” mi sussurra Magnus per non farsi sentire dagli altri. Nella sua voce c'è della preoccupazione, ma non ne vedo il motivo. “Hai ancora davanti tutta la vita.” continua guardandosi circospetto intorno “Non fare stupidaggini.” alzo lo sguardo sullo stregone


“Tutto quello che ho sono le scelte che faccio...”
 scosto con un forte strattone il mio braccio destro liberandomi dalla sua presa   “E io scelgo lei.” faccio un passo in avanti e attraverso il portale senza pensarci due volte.


Katherine viene prima di tutto e se questo significa che dovrò rischiare la mia vita per salvare la sua, lo farò senza farmi troppi problemi. L'unica cosa che mi interessa veramente è che lei stia bene, tutto il resto non conta più niente per me. E' diventata la mia unica ragione di vita e senza di lei in essa non posso e non riesco ad andare avanti. Il solo pensiero che Sebastian possa anche solo averla sfiorata con la punta delle dita mi fa ribollire il sangue nelle vene. Lei, purtroppo, è il mio punto debole e Sebastian lo sa e la sta usando contro di me per rendermi più debole e un facile bersaglio ai suoi occhi.


Atterro con facilità dall'altra parte del portale e rabbrividisco appena per la bassa temperatura. Sta nevicando.


“Signore.”
 uno dei cacciatori presenti si fa strada verso di me tremando appena. Non posso sentire più di tanto il freddo, ma credo che per lui e gli altri sia quasi insopportabile. “Ordini?” chiede facendo uscire una nuvoletta di fumo bianco dalle sue labbra screpolate. Annuisco per poi osservare ciò che mi circonda. Il castello è proprio difronte ai miei occhi ricoperto di neve e circondato da spesse e alte mura di pietra.


“Andate a vedere se possiamo attraversare il muro senza far accorgere loro la nostra presenza.”
 dico indicando il recinto “Ci deve pur essere una parte crollata dal tempo che ci permetta di entrare facilmente.” e lo spero con tutto il cuore “State attenti.” lo avverto. Sospiro pesantemente portando una mano fra i capelli e li scompiglio leggermente. “Ci potrebbe essere un incantesimo di protezione.” l'uomo annuisce e si dirige verso le mura insieme ad un'altra decina di cacciatori.

POV SEBASTIAN


Il castello è in pieno movimento. Il perimetro è stato violato.

Sono qui.

La maggior parte dei miei sudditi, shadowhunter oscuri compresi, sono stati trasferiti in mattinata in un'altra dimora insieme al resto del mio esercito di demoni. Solo alcune guardie rimarranno qui per far credere loro che non sappiamo niente del loro arrivo e, quando sarà il momento, me ne andrò anche io in un luogo più sicuro. Questo non è ancora il momento adatto per attuare la mia vendetta.

Scendo velocemente nelle segrete ed apro la “cella” che un tempo ospitava Katherine. Ora ne rimane solo il suo corpo, il suo spirito non è più in lei a combattere.

“Finalmente.” lo spirito che occupa il corpo della ragazza si va avanti mostrandosi alla luce tenue proveniente dalle candele del vecchio candelabro. “Mi sto annoiando.” borbotta appoggiandosi con una spalla alla parete “Tutta sola...” allunga una mano verso il mio volto con l'intento di accarezzarmi, ma non glielo permetto. Afferro con forza il suo volto prima ancora che possa sfiorarmi con la punta delle dita e stringo la presa su di esso provocandole una smorfia. Lei sfila il polso dalla mia presa con uno strattone e se lo massaggia con l'altra mano accompagnandolo con delle smorfie di dolore.

It's Not A Game || Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora