Capitolo 9 ✔️

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Le settimane all'Istituto sono passate così in fretta che non me ne sono neanche resa conto. Ogni giorno penso alla mia amica Zoe e alla sua "scomparsa" improvvisa dalla mia vita. Ancora non riesco a capacitarmene e mi sento ancora più stupida per non aver capito che in realtà lei non era chi realmente pensavo, ma una spia mandata da Sebastian per controllarmi. Mi domando se sia mai stata sincera con me dopo tutti questi anni di amicizia o se per lei siano stati soltanto un gioco. Troppe domande e nessuna risposta.

A volte mi fermo a pensare alla nostra situazione e infondo al mio cuore credo che ci sia ancora speranza per lei, non è tutto perso o almeno è quello che continuo a ripetermi fino allo sfinimento. Per non parlare di questo improvviso cambio di vita che ho dovuto subire. Poche settimane fa ero solo una semplicissima studentessa della facoltà di scienze sociali e adesso mi ritrovo catapultata in un mondo sconosciuto dove sono riconosciuta come una shadowhunter e mi ritrovo a rischiare la vita più volte di quanto potessi anche pensare o volere. Mi manca essere quella semplice ragazza ed è troppo da assimilare per una ventenne qualsiasi come me, ma in un certo senso posso ringraziare il signor Styles per avermi imposto tanti, forse troppi, allenamenti settimanali. In pratica sono talmente impegnata che non ho neanche cinque minuti di tempo per esaminare la situazione in cui mi sono cacciata e i vari pro e contro. Forse se non fossi andata a quella stupida festa un mese fa adesso la mia vita non sarebbe così complicata.

[...]

Dopo molti allenamenti e suppliche da parte della famiglia di Harry al Conclave sono riuscita ad avere un vero e proprio allenatore personale con i controfiocchi, Jacob. Non che mi lamentassi di Harry, ma così anche lui può allenarsi senza stare dietro a me tutto il giorno e perdere del tempo prezioso.

Le uniche informazioni che sono riuscita ad avere su questo fantomatico Jacob, grazie alla mia interminabile insistenza nei confronti della sorella di Harry, sono ben poche e riescono a malapena a placare la mia curiosità, ma a parte questo per me quel ragazzo rimane un vero e proprio mistero. So solo che ha un paio di anni in più di me, che proviene da una ricca e importante famiglia di shadowhunters e che, se non per il suo "lavoro" e il mio addestramento d'emergenza, non ha mai lasciato Alicante per poter badare alla sua sorellina di quattro anni rimasta, come lui, orfana pochi anni prima.

Durante le ore di allenamento l'ho osservato molto e, nonostante la sua aria da duro, ho notato un velo di tristezza che grava costantemente su di lui. Non deve essere una passeggiata prendersi la responsabilità di crescere una ragazzina senza alcun aiuto.

Più vado avanti e più mi rendo conto di quanto sia pericoloso lo stile di vita da shadowhunter. Ogni giorno potrebbe essere il mio ultimo giorno sulla terra e inizio a chiedermi se vale veramente la pena vivere con la paura costante di morire o perdere tutti i tuoi cari da un momento all'altro. Non consiglierei per nessuna ragione al mondo questa nuova vita per cui sono stata scelta, neanche al mio peggior nemico.

[...]

"Kat!" Harry spunta all'improvviso da dietro le mie spalle e mi colpisce lievemente al fianco con un bastone di legno da combattimento prendendomi totalmente alla sprovvista. In un attimo perdo l'equilibrio e cado dalla trave di legno sospesa in aria sulla quale io e Jacob ci stavamo allenando.

Per mia fortuna Jacob aveva deciso proprio oggi di addestrarmi in un boschetto fuori dalla città invece che all'Istituto così, invece di schiantarmi con tutto il mio peso sul duro pavimento della palestra, cado dentro l'acqua ghiacciata di un laghetto che fino a pochi secondi fa era sotto di me.

Con un po' di difficoltà riemergo in superficie e mi avvicino alla riva dove posso toccare. Alzo lo sguardo verso la trave e fulmino Harry con lo sguardo. Lui se la sta tranquillamente spassando vedendomi bagnata come un pulcino e infreddolita. A malapena riesco a muovermi a causa della tuta da combattimento completamente appiccicata al mio corpo.

It's Not A Game || Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora