Il Conclave si è finalmente riunito e dopo lunghe ore di attesa abbiamo avuto il responso, un responso che purtroppo non è piaciuto a nessuno di noi. Il riassunto della loro lunga riunione è stato: "L'Istituto di New York sarà l'unico ad occuparsi di questa storia. Ad Alicante abbiamo cose molto più importanti a cui pensare." Ed è stato inutile riferirgli dello spiacevole incontro con Sebastian. Nessuno ci ha creduto. Uno dei rappresentanti mi ha anche dichiarata pazza perché crede fermamente che ormai lui sia morto da anni. Beh, quando Sebastian si farà vivo voglio proprio vedere se cambierà idea o darà la colpa a me. Nonostante tutto ciò il padre di Harry ci ha "gentilmente" chiesto di portare Page lontano dall'Istituto per non avere ulteriori guai ed è per questo che tutti noi stiamo mettendo i nostri bagagli nella mia auto pronti ad andare verso la mia casetta al lago. L'unico che però sembra un po' restio sul viaggio in auto e la mia capacità di guidarla sembra Niall.
"Coraggio, sali." Lo sprono una volta chiuso il bagagliaio. Osserva la mia auto spaventato e scuote la testa. Gli altri salgono in auto senza protestare e osservano attentamente me e Harry che tentiamo di convincere questa testa dura a venire con noi
"Sai almeno guidarlo questo affare?" indica la mia mini rosso fuoco alle mie spalle con disgusto
"Ehi, non offendere la mia macchinina." Do una pacca sul cofano e mi ci siedo sopra facendo un piccolo salto all'indietro "Comunque ho la patente da almeno tre anni e non ho mai ucciso nessuno. Puoi stare certo che arriverai sano e salvo alla casa al lago."
"Non ne sono così certo." Borbotta incrociando le braccia al petto "Perché non usiamo il portale?"
"Per l'ennesima volta, Niall, te lo ripeto..." Interviene Harry al limite della sopportazione "Non possiamo lasciare una traccia magica o potrebbero rintracciarci. Nella casa di Kat non abbiamo terreno consacrato o magie di protezione come qui. Per questo dobbiamo adeguarci ed usare mezzi mondani." Annuisco ed entro nell'auto. Una volta messa in moto abbasso il finestrino, poggio il braccio sulla portiera e metto fuori la testa.
"Deciditi, o rimani qui da solo o entri nella mia macchina."
"Abbi un po' di fede in lei, Niall." Dice con tono scherzoso Harry guadagnandosi un'occhiataccia da parte di tutte e due
"Puoi scegliere la stazione radio che preferisci." Continuo io ignorando Harry e le sue frecciatine
"La tua cosa?" mi chiede confuso. Gli indico la radio con un vago gesto della mano e premo il tasto di accensione facendo partire la musica. "Che roba è quella?"
"Ma voi nephilim siete tutti così contrari alla tecnologia?" sbotto sbattendo le mani sul volante e suonando per errore il clacson
"Solo io sono stato cresciuto nel tuo mondo." interviene Harry in sua difesa per poi aprire la portiera del passeggiero, sedersi accanto a me e richiuderla di scatto.
"Lo vedo." Riporto lo sguardo sul biondino "Niall conterò fino a tre. Se al mio tre non sei su questa dannata auto giuro su Dio che ti lascio qui." Lui deglutisce e osserva la macchina. "Uno..." si morde il labbro inferiore per il nervoso "Due..." passa una mano fra i capelli scompigliandoli "Tr...."
"Ok, ok!" sorrido vittoriosa e rialzo il finestrino automatico mentre aspetto che salga dietro insieme agli altri. "Liam?" chiedo ad Harry mentre ingrano la retromarcia e mi volto indietro per fare manovra
"Ha detto che ci raggiunge là. Deve prima avvertire il branco." Esco con facilità dal parcheggio e ingrano la prima per poi accelerare. Niall lascia un sospiro profondo e poggia la testa sul finestrino per poi chiudere gli occhi e cercare di addormentarsi. Saranno due lunghe ore di macchina.
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It's Not A Game || Harry Styles
FanfictionImmagina di svegliarti in un giorno qualunque e accorgerti che la tua vita non è stata altro che una menzogna. Tutto quello in cui hai sempre creduto non è reale e ti ritrovi catapultato in una vita surreale che non credevi neanche potesse esistere...