Ciao a tutti :) mi dispiace non aver più aggiornato, ma come ben sapete ho un po' da fare ultimamente. Non c'è stato un momento in cui non abbia pensato a come continuare la storia e per questo stasera ho deciso di pubblicare questo capitolo. So che non è proprio il massimo e probabilmente ci sono anche degli errori, ma adesso non ho il tempo di correggerlo. Premetto che questo è solo un capitolo di passaggio e spero di poter continuare a breve. xx
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POV HARRY
Oggi è stata una giornata veramente lunga e stressante, una di quelle giornate che sembrano non finire mai. Dopo ore e ore di ronde per il Mondo Invisibile alla ricerca di Sebastian sono talmente stanco che potrei crollare da un momento all'altro e risvegliarmi fra una settimana, e non sto scherzando. Speravo di poter trovare almeno qualche indizio, ma purtroppo la fortuna non è stata dalla mia parte oggi.
Entro all'interno delle mura dell'Istituto con passo pesante e svogliato e chiudo il cancello di ferro dietro di me mentre con la coda dell'occhio vedo il portone in legno dell'ingresso spalancarsi. Deve aver sentito la mia presenza nel momento esatto in cui ho messo piede dentro il suolo sacro che circonda questo posto ed è meglio così perché mi ha risparmiato del tempo prezioso alla ricerca delle chiavi.
Salgo a due a due i pochi scalini che mi mancano per raggiungere l'entrata e mi fermo difronte al corridoio stranamente vuoto. Non vola una mosca ed è strano visto che fino a ieri l'Istituto era stracolmo di cacciatori e membri del Conclave.
Dalla cucina proviene un delizioso profumo di dolci appena sfornati che mi riempie le narici all'istante facendomi venire l'acquolina in bocca. Pensavo che Doroty, la nostra cuoca di fiducia, fosse a Idris a trovare la sua famiglia, ma evidentemente mi sbagliavo.
"Che profumino!" esclama Niall, che fino a due secondi fa era dietro di me e adesso mi sta superando velocemente per raggiungere il prima possibile la cucina. Scuoto la testa divertito dalla sua reazione e mi affretto a raggiungerlo prima che finisca anche la mia razione di cibo. Ho bisogno di mettermi in forze per domani.
Rimango fin troppo sorpreso quando, una volta arrivato in cucina, scorgo dietro ai fornelli Kat. Indossa una semplicissima tuta grigia di almeno una o due taglie più grandi della sua, probabilmente una delle mie vecchie tute, con sopra di essa un lungo grembiule scuro completamente coperto di farina.
Devo ammettere che mi piace che indossi i miei vestiti mentre gironzola per l'Istituto, è come se volesse dimostrare che in un certo senso appartiene solo ed esclusivamente a me.
Sorrido fra me e me incrociando le braccia al petto e mi appoggio con la schiena al muro gustandomi la scena.
Niall sta tentando in tutti i modi di rubarle qualche dolcetto appena sfornato da una delle tante teglie che lei ha appena posato sull'isola della cucina per lasciarne raffreddare il contenuto. Kat, essendosi accorta delle sue intenzioni, gli schiaffeggia giocosamente la mano destra per poi spingerlo indietro e allontanare definitivamente i dolci dalla sua portata.
"Uno solo!" supplica lui facendola sbuffare e scuotere la testa subito dopo.
"Assolutamente no! Questi dolci sono per la festa di stasera." ribatte lei incenerendolo con lo sguardo per poi voltarsi nuovamente verso l'isola e infornare un'altra teglia di biscotti appena fatti. "La cuoca ha lasciato qualcosa in dispensa, vai a controllare." gli occhi di Niall si illuminano facendola sorridere.
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It's Not A Game || Harry Styles
FanficImmagina di svegliarti in un giorno qualunque e accorgerti che la tua vita non è stata altro che una menzogna. Tutto quello in cui hai sempre creduto non è reale e ti ritrovi catapultato in una vita surreale che non credevi neanche potesse esistere...