Sono passati già due giorni da quando Noemi è stata fatta prigioniera dal Conclave. L'unica cosa che sappiamo di lei è che è stata portata nelle prigioni di Alicante e a breve le faranno un interrogatorio per sapere chi è stato a sacrificarla.
Page invece, essendo una ricercata, vive nella mia casa al lago e quando posso passo da lei per farle un po' di compagnia. Dopo tutto siamo diventate amiche e mi dispiace lasciarla sola per tutto il giorno. Nonostante possa sembrare una tipa tosta so per certo che per lei rivedere Noemi, dopo tutti quegli anni di prigionia, è stato un duro colpo ed ora come ora ha bisogno di qualcuno che le stia accanto.
"Ciao, Kat!" smetto immediatamente di prendere a pugni il sacco da boxe e mi volto verso la porta della palestra. Jacob è appoggiato al muro con le braccia incrociate al petto ed ha una fascia bianca legata alla testa. Non riesco a credere ai miei occhi, finalmente è stato dimesso dall'infermeria.
"Jacob!" tolgo i guantoni e li getto a terra
"Come stai?"
"Ho visto di peggio." mi sorride per poi avvicinarsi ad un armadietto alla fine della stanza. Tira fuori uno strano polsino marrone e viene verso di me. "Sai cos'è?" scuoto la testa osservando attentamente l'oggetto "Questo non è un semplice braccialetto. Serve per uccidere i vampiri." mi spiega con molta calma e faccio automaticamente un passo indietro scatenando una sua risata "Con te non avrebbe alcun effetto." tiro un sospiro di sollievo
"Oh." porto una mano al petto "Per un attimo mi hai fatta preoccupare." ammetto
"Puoi prendere uno dei manichini che usiamo per la lotta?" annuisco. Prendo uno dei manichini grigi e usurati dagli allenamenti e lo posiziono al centro della sala. Lui si lega il bracciale intorno al polso e ci collega uno strano oggetto nero e rotondo con almeno una decina di fori intorno. Prende alcune piccole frecce di metallo senza punta d'acciaio, che di solito usiamo per le balestre, e le inserisce nei fori con molta attenzione. "E' molto simile ad una balestra, ma con la differenza che questa è un'arma nascosta." la copre con la manica che aveva precedentemente tirato su e mi mostra il braccio "Ha un effetto sorpresa per l'avversario che non potrà prevedere le tue mosse."
"Ok, come si usa?" porta il braccio all'indietro per poi colpire con il pugno chiuso il petto del manichino. Il paletto scivola velocemente fuori dalla manica e perfora il tessuto del manichino da parte a parte.
"Devi colpire con forza o il paletto rimarrà nel foro." tira nuovamente su la manica del maglione che sta indossando, si toglie il "braccialetto" e me lo porge "Tocca a te." annuisco e lo afferro. Apparentemente sembra essere molto leggero. Stringo i lacci intorno al polso e mi preparo ad attaccare proprio come ha fatto lui poco fa. Jacob si mette di lato per osservarmi meglio ed incrocia le braccia al petto. Quando colpisco il petto del manichino non succede assolutamente niente e ne rimango delusa
"Deve essere rotto." borbotto dando un colpetto al braccio
"Non è rotto, sei tu che non hai abbastanza forza." annuisco, anche se un po' delusa dalle sue parole, e riprovo ancora, ma non succede niente di niente. "Provaci fino a che non ti riesce e poi passeremo al combattimento corpo a corpo."
(FOTO)
[...]
"Per oggi basta così." Jacob posa una mano sul mio braccio e sfila agilmente l'arma dal mio polso
"Sono negata." mi lamento afferrando un asciugamano dalla panca difronte allo specchio e asciugandomi il sudore dalla fronte. Lui scuote la testa mentre ripone l'oggetto al proprio posto per poi tornare da me
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It's Not A Game || Harry Styles
Hayran KurguImmagina di svegliarti in un giorno qualunque e accorgerti che la tua vita non è stata altro che una menzogna. Tutto quello in cui hai sempre creduto non è reale e ti ritrovi catapultato in una vita surreale che non credevi neanche potesse esistere...