Capitolo 25 ✔️

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Nei giorni a venire tutto è stato molto monotono. Il Conclave ha organizzato una riunione segreta di emergenza alla quale non sono stata invitata. Zayn, Liam, Louis, Gemma e Niall sono partiti alle prime luci dell'alba per informarli del nostro misero piano lasciando solo me, Harry e Page nella casa al lago a crogiolarci in attesa di loro notizie.

Torno in salotto stando ben attenta a non rovesciare il vassoio contenente tre tazze stracolme di cioccolata calda appena fatta. Lo appoggio con attenzione sul piccolo tavolino da fumo e, lentamente, passo una tazza a Page che si illumina all'istante notandone il contenuto.

"E' una vita che non ne bevo una!" afferra con foga la tazza dalla mia mano leccandosi le labbra

"Che roba è?" Harry si sporge verso di me e osserva curioso le due tazze fumanti rimaste sul vassoio. Page ignora la sua domanda e inizia a gustare la sua bevanda senza aspettare un altro secondo in più.

"Cioccolata calda." Si avvicina ad una delle tazze e ne annusa il contenuto

"Ha un buon odore." Commenta

"Provala." Lo incito

"E' avvelenata?" scuoto la testa divertita dalla sua stupida domanda e gli porgo una tazza. Lui l'afferra poco convinto e ne prende un sorso. Spalanca immediatamente gli occhi e punta lo sguardo su di me "E' buona!" esclama sorpreso prendendone un altro sorso e sporcandosi le labbra di cioccolata. Mi sporgo divertita verso di lui e passo l'indice su di esse per poi portarlo alla mia bocca e ripulirlo con la lingua sotto i suoi occhi attenti.

"Già, proprio buona." Ammicco verso di lui, che rimane a bocca aperta, per poi afferrare l'ultima tazza rimasta.

"A cosa serve?" chiede tutto d'un tratto Page interrompendo il nostro gioco di sguardi e attirando la nostra attenzione. Harry abbassa lo sguardo e segue distrattamente il suo indice che indica l'occhio aperto disegnato sul dorso della sua mano.

"E' un marchio. Sai cosa sono?" lei scuote la testa leggermente. Lui allunga la mano verso di lei con il palmo rivolto verso il basso. "Questo è Voyance. Ci schiarisce la Vista. Ci aiuta a vedere il Mondo Invisibile." gira la mano e tira su la manica della maglietta. Lungo la parte interna del polso e del braccio ci sono altri marchi, nerissimi sulla pelle bianca. Sembrano immettersi nel disegno delle vene, come se il sangue scorresse anche attraverso di essi. "Per la velocità, la vista notturna, il potere angelico, una rapida guarigione." continua indicando vari marchi uno ad uno.

"Fanno male?" gli chiedo io. Tra non molto verranno fatti anche a me e non ho la minima idea di cosa mi possa aspettare.

"Mi hanno fatto male quando li ho ricevuti. Ora non più." Si tira giù la manica e mi sorride "Altre domande, curiosona?" mi chiede divertito. Oh, ne ho più di quante tu pensi. Page interrompe i miei pensieri sbadigliando.

"Stanca?" lei annuisce e sbadiglia di nuovo "Vai pure a letto, aspetteremo noi gli altri."

"Allora buonanotte." Ci sorride e, barcollando un po', arriva alle scale.

"Andiamo anche noi?" porto lo sguardo sull'orologio infisso sulla parete dietro il divano e annuisco. Sono già le due di notte, chissà che fine hanno fatto gli altri. Harry si alza in piedi, mi raggiunge in un battito di ciglia e mi porge una mano. L'afferro all'istante, mi alzo dalla poltroncina con il suo aiuto e, senza privarmi di quel contatto, lo trascino su per le scale.

Una volta arrivati al corridoio del piano superiore premo l'interruttore della luce, ma non si accende. Sicuramente si deve essere fulminata la lampadina, ma non ne ho bisogno per orientarmi in casa mia. Con Harry alle calcagna trovo facilmente la mia camera da letto e afferro la maniglia. E' fredda, come se stessi toccando un cubetto di ghiaccio a mani nude. Harry mi lancia un'occhiatina rapida mentre cerco di girarla. La maniglia si muove lentamente, come se fosse incollata dall'altra parte da qualcosa. Improvvisamente la porta esplode verso l'esterno facendoci letteralmente volare via. Volo attraverso il lungo corridoio e sbatto forte contro la parete per poi rotolare a terra dolorante. Mentre cerco di rialzarmi sento nelle orecchie un ronzio sordo molto fastidioso che non mi permettere di comprendere a pieno cosa ci sia appena successo.

It's Not A Game || Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora