Capitolo 33 ✔️

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POV KAT

Una giovane ragazza è appena entrata nella mia "prigione" personale. Dall'aspetto non sembrerebbe essere molto più grande di me. Indossa una tuta da cacciatrice di pelle nera con alcune rune rosse disegnate sui polsi, i capelli ramati sono sciolti in una cascata ondulata sulle spalle ed ha un piccolo e quasi invisibile piercing al naso. Si guarda in giro come alla ricerca di qualcosa per poi puntare lo sguardo su di me. Fa scattare la lingua sul palato e viene verso di me a passo veloce e sicuro. Essendo legata per i polsi con una grossa catena di ferro so già che non mi potrò difendere nel caso decidesse di farmi del male. Indietreggio più che posso fino a che non sbatto contro la parete rocciosa e umidiccia alle mie spalle. Appena mi raggiunge mi afferra per i capelli e, tirandomeli con forza, mi fa alzare in piedi. La cute brucia talmente tanto da farmi luccicare gli occhi, ma non gli darò la soddisfazione di vedermi più debole di quanto già non sia. Mi afferra per un gomito facendomi un male cane, mi libera dalle catene e mi spinge verso l'uscita.

Credo siano passati un paio di giorni da quando sono stata sequestrata con l'inganno da Sebastian tramite Zoe e rinchiusa qui dentro. Da quel giorno non tocco cibo e sento il mio corpo chiedere pietà man mano che le ore passano lentamente. Il primo giorno ho passato tutto il mio tempo a cercare una via di fuga, inutile dire che è stato solo tempo perso e fatiche sprecate. Il secondo giorno ho sfogato la mia frustrazione prendendo a pugni le pareti e, man mano che il tempo passava, le ferite che mi sono provocata sulle nocche faticavano a rimarginarsi. Dal terzo giorno mi sono arresa e ho passato tutto il tempo seduta in un angolino buio in attesa della mia ora.

Chissà se Harry mi sta cercando. Forse ha perso le speranze e adesso se la sta spassando con una cacciatrice molto più bella di me che non gli crea alcun tipo di problema.

Harry è il mio pensiero fisso e anche l'unico che riesce a farmi rimanere lucida in una situazione come questa Durante la mia prigionia ho pensato più volte di uccidermi e farla finita utilizzando le punte affilate del candelabro, ma il suo viso sorridente appariva costantemente nella mia testa e a quel punto perdevo il coraggio e mi ritrovavo a terra sommersa dalle lacrime. Se sono ancora viva è solo grazie a lui. Non mi perdonerebbe mai di essermi arresa alla prima difficoltà. Sto cercando di essere forte per lui.

"Muoviti!" mi urla la cacciatrice riportandomi alla realtà e spintonandomi per un lungo corridoio semibuio.

Intorno a me ci sono solo numerose celle e le grida che provengono dall'interno di alcune di esse sono oltremodo agghiaccianti. Potrei giurare di aver visto fra una di queste sbarre un demone Thammuz, o almeno quello che ne rimane. Mi ricordo di averlo studiato insieme a Jacob poco prima che mi venisse affidata la mia prima missione come nephilim. Thammuz è un demone minore proveniente dall'ottava dimensione. La sua pelle blu è scorticata e sanguinante in più parti del corpo, i suoi tre occhi sono chiusi mentre le sue otto dita munite di artigli rosso sangue sono state amputate e giacciono a pochi metri dall'orrido essere. Deve essere stato torturato fino allo sfinimento. Ma che diavolo sta facendo qui dentro? Sebastian si diverte a torturare demoni come passatempo? Vorrei tanto saperlo.

La puzza di marcio che aleggia in questo posto mi dà il voltastomaco e sono quasi felice di lasciarmi tutto ciò alle mie spalle, ed è tutto dire.

La cacciatrice di fianco a me apre una porta di legno a pochi passi da dove mi trovo io e, con poca grazia, mi spinge all'interno facendomi cadere a terra.

Sono sopravvissuta a molte cose e probabilmente sopravvivrò anche a questa.

POV HARRY

Cammino senza meta da delle ore. Da quando Katherine è stata rapita non riesco a mettermi l'anima in pace. Come ho fatto ad essere così stupido da lasciarla da sola?! Sono sicuro che ci sia lo zampino di Zoe, la vampira bionda sotto il comando di Sebastian che una volta era sua amica. L'unica cosa che non riesco a capire è perché l'abbiano rapita. Sebastian era stato più che chiaro con noi, voleva ucciderci, ma se lei fosse morta lo saprei perché siamo legati l'uno all'altro. Quindi, perché tutto questo interesse nei suoi confronti? Sento che sta tramando qualcosa che non mi piacerà affatto.

It's Not A Game || Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora