Oh mio Dio siamo arrivati al capitolo venti, e la storia è appena cominciata ahahahahah
Se rimarrete fino alla fine non sarete delusi, e fidatevi se dico che verranno tanti ma molti capitoli.
Vorrei anche ringraziarvi per le 5000 e quasi 6000 views e i 600 quasi 700 voti... vi amo<3George pov:
Mentre vado via dalla sauna tre mila cose mi passano nella testa, ma allo stesso tempo il vuoto totale.
Cosa ho appena fatto?
Ho realizzato tutto solo quando l'ho visto che si baciava con Megan, e la mia reazione è stata correre in bagno e sedermi per terra. Mi veniva quasi da piangere ma non ci riuscivo, non capivo perché avrei dovuto piangere.
Solo quando è entrato Clay ho capito il tutto, ho capito che è sempre stato lui l'unico per me.Non so se sia stato il fatto di vederlo con Megan o il tempo trascorso insieme, ma credo che da parte mia ci sia di più di una semplice amicizia...
Quando arrivo fuori, la prima cosa che faccio senza pensarci due volte è buttarmi per terra.
Le gambe non mi resistono più, finalmente sono abbastanza lontano da Clay per poter fermarmi.
Collasso a terra, e mettendomi le mani tra i capelli l'unica cosa che mi viene da fare è un urlo, un urlo che non esce mai però.
È come se le mie intere concezioni della vita fossero crollate, si fossero trasformate in polvere, e io prima avevo questi concetti in mano, ma ora polverizzati non fanno altro che cadermi dalle mani come granelli di sabbia, e io provo a prenderli, provo a fermali ma un vento leggerlo li porta via, senza dirmi che fine fanno.Riesco a realizzare che forse io provo qualcosa per Clay che va oltre l'amicizia, ma baciarlo? Cosa mi è saltato in testa...
Il mio auto-controllo è andato a farsi benedire, e sinceramente non so come ho fatto a far sì che questo accada.E molti penseranno che io mi senta a pezzi come quella sera, la sera che Clay mi ha salvato dai pugni di Nick, ma no. Mi sento molto peggio.
Mi sento con un vuoto dentro di me, quello che prima occupava lui. E ora, ora lui cosa occupa? Insomma, cosa siamo ora l'uno per l'altro. Non gli ho dato neanche possibilità di dire cosa ne pensasse....
Spesso lui mi dice che la sua vita è incasinata, ma non sa che al contrario della sua, la mia è incasinata per quello che faccio io. Quindi si, se è incasinata è per colpa mia. Guarda cosa ho combinato adesso..
Non voglio tornare in camera, fingere che niente sia successo e dormire con lui. Non riesco neanche a guardarlo negli occhi probabilmente, figuriamoci chiarire quello che è successo o comunque stare nella stessa stanza con lui.
Non sono forte, non lo sono mai stato. Questa è una battaglia che non posso vincere....
Passo un ora fuori, al freddo sulla neve ma sinceramente non mi importa, non mi importa più niente. Sono li, che aspetto, aspetto che qualcosa succeda che io abbia una consolazione, e evidentemente l'universo mi ha ascoltato facendo accadere qualcosa.
Mi giro, una luce blu e una che penso sia rossa mi abbagliano, e mi assorda una sirena.
"Un ambulanza..?" Dico sottovoce, cosa ci fa all'ingresso dell'Hotel?
Mi alzo, c'è evidentemente qualcosa che non va, e devo capire cosa.
Arrivò verso di la, e più mi avvicino più capisco che non è niente di buono...
"Cosa succede qui?" Chiedo a una ragazza che passava li di fianco.
"Un ragaz-" prova a dirmi la ragazza, ma Minx mi chiama interrompendola.
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|Tutto grazie a uno stupido gioco|| dreamnotfound |
FanfictionDue ragazzi, due mondi completamente diversi. Da una parte abbiamo George, un piccolo Nerd che ama i videogiochi e passare il pomeriggio sul divano, mentre dall'altra Clay, il ragazzo più popolare della scuola e la promessa del football. Non hanno n...