{venticinque}

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George pov:

"Dai su monta in macchina!" Dico a Clay che è ancora in camera a cambiarsi mentre io e sua sorella siamo giu ad aspettarlo di fianco alla macchina.
È ora di andare alla festa e a differenza della sorellina di Clay, noi ci siamo preparati all'ultimo. Io ho fatto la doccia per primo nel bagno degli ospiti, mentre Clay cucinava qualcosa da portare da portare alla festa, dopodichè ci siamo scambiati, lui è andato a fare la doccia mentre io ho finito la torta. Mi piace passare le giornate a casa di Clay con sua sorella, non mi sarei mai aspettato di trovarmi in questa situazione, ma devo dire che mi piace.
Fare parte della sua famiglia, anche se non al completo, è magnifico... non ho mai avuto né fratelli né sorelle, e ora che ho perso anche il mio gatto....
insomma, stare con Clay, sua sorella e Patches mi fa sentire davvero ma dico davvero bene.

"Dammi due minuti che mi asciugo i capelli!" dice mettendo giù alla telefonata.

"E poi sarebbero le ragazze che impiegano tre anni a cambiarsi" dice la sorellina di Clay sorridendo nella mia direzione.

"Sei proprio carina sta sera sai?" Gli dico passando una mano sui suoi capelli biondi e lunghi.

"Oh caro lo so" mi dice lei ridendo.
Ha un sorriso carinissimo, come quello di Clay, gli si forma la stessa identica fossetta sulla guancia destra rispetto alla bocca. Mi ricorda così tanto lui, solo con meno problemi, ma devo dire che il fatto che piacciano i ragazzi ad entrambi, è un fattore comune.
Porta una gonna nera di Jeans, abbastanza attillata, mentre sopra porta un top di pelle scuro.
Invece come scarpe ha degli stivaletti, neri come tutto il suo outfit. Non ha molto trucco, non ne ha bisogno, è molto bella già al naturale.

"A scuola come va?" Chiedo in modo premuroso.

"Posso essere sincera?" Dice lei appoggiandosi di fianco a me sulla macchina e sospirando in modo ansioso.
Non mi aspettavo una risposta del genere, di solito tutti rispondono con "bene" senza dare troppo peso, quindi mi giro e la guardo in modo perplesso.

"Ovvio, puoi dirmi qualsiasi cosa" le dico mettendomi le mani nella tasche cercando di mostrarmi più sicuro di quanto sia.

Per sta sera porto dei Jeans neri e una camicia bianca, molto classico direi, anzi molto inosservato.

"Prometti che non la dici a Clay però?" Mi chiede lei quasi spaventata.

"Cosa succede? È per quello che hai visto oggi..?" Chiedo imbarazzato, d'ora in poi la porta va sempre ma sempre chiusa a chiave.

"No no ma va, non sono sorpresa me lo aspettavo" dice lei facendomi fare una risatina imbarazzata e confusa.

"E allora cosa succede?" Chiedo mettendole la mano sulla spalla e cercando di cambiare argomento più velocemente possibile. Spero che questo fatto non venga mai a galla, è come spiegare a dei bambini come nascono, cosa gli dici?
È ancora peggio dover spiegare il perché ti piaccia una persona del tuo stesso sesso, soprattutto se a momenti non lo sai neanche tu.

"Ho 5 materie sotto" dice lei molto diretta ma comunque preoccupata, riesco a vedere tutto questo nei suoi bei, grandi e verdi occhi.. un'altra cosa in comune con suo fratello.

"Cosa vuol dire che hai cinque materie sotto?!" Le dico sorpreso, una come lei non dovrebbe averne.
Ha una testa brillante e oltre quella è anche molto sveglia e intelligente.

"I professori dicono che potrei ripetere l'anno" mi dice lei abbassando lo sguardo dall'imbarazzo.

"Cosa è successo?" Le chiedo confuso, non è possibile che una come lei finisca per ripetere l'anno.

"Non lo so..." dice lei mettendosi una mano sopra il volto comprendoselo, sta peggio di quanto mi aspettassi..

"Ehi..ehi va tutto bene..." le dico togliendole le mani dal viso. Lei mi guarda, ha gli occhi lucidi, un viso piccolo e dolce...

|Tutto grazie a uno stupido gioco|| dreamnotfound |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora