{ventiquattro}

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Ciao a tutti miei cari lettori!
Prima della storia vorrei parlare dei commenti che sono sotto all'ultimo capitolo.

Com'è giusto che sia volevate mooolti più dettagli e mi è dispiaciuto non averveli dati.

Comunque come avrete già sentito questa è la mia prima storia, e non è facile per me scrivere qualcosa del genere, non sono abbituata.
Ma vi prometto che quando altre situazioni del genere capiteranno ci proverò ad andare dettagli, perché è giusto così.

In realtà ho anche paura che la storia, che secondo me era partita bene, possa diventare trash, quindi se vedete che lo sta diventando per favore scrivetemi un commento insultandomi malissimo, grazie <3

Clay pov:

"Buon giorno" gli dico abbracciandolo da dietro mentre lui prepara la colazione per me e mia sorella.

Oggi è il 31/12 l'ultimo giorno di questo anno orribile.

RAGAZZI VI PARLA L'AUTRICE QUA. NON MI RICORDO L'ULTIMO PUNTO TEMPORALE CHE HO MESSO, QUINDI FATE FINTA CHE SIA L'ULTIMO DELL'ANNO AHHAHA OPS SONO UN DISASTRO.

È passato un bel po' di tempo da quel bel bagnetto nel lago in mezzo al bosco. Non vorrei dire che io e George siamo diventati una vera e propria coppia, non lo sa ancora nessuno, ma di sicuro non siamo semplici amici.

Dobbiamo ancora affrontare la conversazione sul cosa siamo, se siamo fidanzati o qualsiasi altra roba.
Ma non è facile per noi, è la prima volta per entrambi che proviamo qualcosa di più per un maschio, e l'unica cosa che non voglio è essere precipitoso e rovinare tutto.

E nonostante tutto, George non ha avuto ancora il coraggio di affrontare Minx. Non so se per paura di ferirla o per paura di lei, ma in tutti i casi questa situazione non mi piace.

Ma in genere, anche se ci comportiamo come coppia in privato, fuori ci comportiamo come amici, con tutti quanti. Non importa chi abbiamo davanti, se Nick, se mia sorella, se Darryl, noi siamo semplici amici ai loro occhi.

Sta sera per l'ultimo dell'anno andiamo a una festa, ci saranno tutti, a partire da mia sorella a finire con gente dell'età mia.
È a casa di Wilbur, l'ha organizzata per la squadra.

Il coach per ora non mi ha ancora buttato fuori, conta molto in me, e quindi faccio soltanto il capitano, ma non mi posso allenare.
È straziante.

"Hei" mi dice George girandosi verso di me con ancora la spatola per girare i pancake in mano.

Poi dopo essersi girato sempre lasciando che gli tenessi la vita con le mani, appoggia piano le sue labbra sulle mie. È sempre così delicato.

"Pancake?" Gli chiedo divertito.

"Eh beh, se non cucino io tu finirai per far bruciare tutta la cucina" dice George girandosi di nuovo e facendo mollare automaticamente la presa delle mie mani sui suoi fianchi.

"Non so come tua sorella sia ancora viva" mi dice girando con la spatola uno dei pancake, è venuto perfettamente.

"Tieni, mangialo tu, lei si deve ancora svegliare" mi dice mettendolo nel piatto e guardando la camera di mia sorella, sta ancora dormendo.

"Ma quanto sei perfetto" gli dico per poi sedermi al tavolo e mangiare il suo delizioso pancake.

Passiamo un po' di tempo a parlare mentre lui cucina.

"Eccomi.." dice mia sorella appena alzata.

Porta i pantaloni del pigiama Rossi a scacchi, mentre sopra una felpa nera dello shop di Dream, sa che sono io ed è entusiasta all'idea. Ha anche creato il suo nome "Drista", lo trovo molto carino.

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