{ventitre}

3.3K 260 869
                                    

Se ve lo state chiedendo si, non avevo voglia di aspettare domani quindi ecco qui il nuovo capitolo di martedì per chi volesse leggerlo.

Spero di riuscire a pubblicare qualcosa giovedì ma non prometto niente.

George pov:

Quando mi sveglio è mattina, la luce illumina la camera mettendo in evidenza la polvere che galleggia nell'aria e da un atmosfera piacevole, quasi divina alla stanza.

Sono disteso sul lato sinistro del mio corpo, la finestra mi allumina il volto mentre un braccio di Clay sta attorno alla mia pancia e mi tiene stretto a lui mentre il suo viso si appoggia alla mia spalla.

È così bello stare abbracciato a lui, quasi divino.

Mi giro sul lato, mettendo i nostri visi l'uno davanti all'altro. Lui nonostante stia dormendo tiene sempre il suo braccio appoggiato alla mia vita, e l'altro lo appoggia tra il cuscino e la sua testa. Lo guardo, ha un viso così sereno, così perfetto. I suoi occhi sono chiusi e circondati da lentiggini leggermente più scure rispetto alla sua carnagione estiva. I capelli biondi cenere cadono sulla fronte morbidì e, con un piccolo e dolce movimento della mano, li risistemo sopra la linea di attaccatura dei capelli. Sembra di toccare seta, sono così morbidi e profumati.

Lui con questo piccolo gesto apre quegli occhi verde smeraldo che riescono a togliermi il fiato ogni volta e muovendo piano piano le labbra sussurra un:

"Buongiorno" per poi grattarsi la faccia con le mani facendo un piccolo sorriso che lascia vedere quei denti perfettamente bianchi.

"Come hai dormito?" Mi chiede poi poggiando una mano sul mio viso, una sua mano è grande come la distanza tra la mia fronte e il mio mento.

"Non benissimo.." gli dico ancora addolorato dalla perdita del mio gatto, non è facile..

"Lo so, non dev'essere facile..." mi dice quasi leggendomi nel pensiero mentre mi sistema una ciocca di capelli dietro l'orecchio con una delicatezza di cui non mi abituerò mai.

"Per fortuna che c'eri tu, grazie..." gli dico sforzandomi di fare un sorriso solo per lui.

"Hai bisogno di distrarti!" Dice lui alzandosi dal letto e portando tutte le coperte al fondo in modo che io non rimanga sotto.

"Clay!" Gli dico seguendolo, cosa ha intenzione di fare? Non è stato affatto bello togliermi dal caldo delle coperte e lasciarmi al freddo della stanza.

"Preparati le robe, ho una sorpresa.." mi dice mentre prende un mio zaino e ci infila dentro una sua felpa.

"Ma perché devi fare costantemente sorprese?" Gli chiedo scocciato, si è bello avere qualcuno così sorprendente nella vita, ma a volte vorrei delle certezze.

"Tu preparati le robe e seguimi" dice mentre dopo aver infilato qualcos'altro nello zaino si alza e va in cucina da mia madre.

"Ma non so neanche cosa prendere!" Provo a dirgli, ma lui sembra ignorare le mie parole.

Conoscendo Clay sarà un avventura impossibile, quindi prendo dei vestiti di ricambio, delle torce e un set di sopravvivenza, speriamo non serva.

Una volta che ha caricato chissà quanta roba nella macchina insieme all'aiuto di mia madre partiamo, anche se continuo a pensare al mio povero gatto...

"Dai, so che è difficile ma libera la mente" mi chiede Clay dandomi una piccola pacca sulla spalla.

"Non è per niente semplice Clay...l'hai detto anche tu" gli dico sospirando, vorrei sorridere e vivere come se tutto andasse bene ma non riesco, neanche quando ho l'unica cosa che vorrei nell'intero mondo, lui.

|Tutto grazie a uno stupido gioco|| dreamnotfound |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora