Mi guardai in torno, non era la stanza delle torture, era una normale camera da letto, però la porta era rinforzata e si poteva chiudere aprire solo dall'interno, o almeno è quello che credevo.
Litz rimase in silenzio e iniziò a guardare anche lei la stanza, era ben arredata, come quella di una normale adolescente. C'erano molti libri, tra quelli notai numerosi libri di scuola. Sul letto c'era un pupazzotto, sembrava vecchio, ma era in buono stato.
"Cos'è questo posto?"
"Camera mia" disse lei un po' imbarazzata, mi rivolse un sorrisetto.
"Da quando sei qui?"
"È una luuunga storia e non so se abbiamo abbastanza tempo per raccontarla"
"Io non ho nulla da fare" dissi io facendo segno di sedersi ai piedi del letto, lei non si fece pregare e si sedette."Non so da quanto sono qui, a volte dimentico anche se è mattina o sera, soprattutto se sono in camera mia" in effetti non c'erano né finestre né orologi in quella stanza, lo avevo notato solo in quel momento 'Un attimo...' "Che intendi con qui sotto?".
"È lo stesso piano della stanza in cui era Toby quando lo hai trovato, la mia camera si trova alla fine del corridoio sulla destra e sulla sinistra c'è un piccolo bagno. Le porte delle stanze che devo usare sono tutte rinforzate, così i killer non possono entrare senza il mio consenso" la guardai stranita "No, Slender può entrare" 'Ah ecco, mi sembrava troppo bello per essere vero'.
"Come mai hanno scelto te?"
"Slenderman voleva uccidermi, ero scappata dal mio orfanotrofio e lui mi ha perseguitato per almeno un mese" prese un respiro "Non mi ha dato pace, se cercavo rifugio da qualcuno lo faceva impazzire o lo uccideva davanti ai miei occhi, eppure riuscivo sempre a trovare un modo per sfuggirgli" sorrise, era un sorriso malinconico e fiero allo stesso tempo "Ha deciso di lasciarmi una via di fuga e io ho accettato di venire qui e fare da inserviente. So cosa pensi, tutti mi vogliono uccidere, salvo forse Toby, EJ e Sally, ma sono sotto la protezione di Slenderman, non possono uccidermi"."Non ti senti sola a volte?"
"Sì, molto spesso e in alcuni momenti vorrei solo morire, perché stare qui è... Difficile, ma non mi arrendo. Non so se Slenderman può darmi dei poteri, non credo, ma dopo tutto Jeff e Nina non hanno poteri e possono uscire di qui"
"Un attimo, vuoi diventare un killer?"
"Ci sono persone che uccidono altre persone per divertimento, io posso uccidere solo quelle cattive. Oppure potrei partecipare alle missioni di salvataggio o recupero, o potrei andare a fare la spesa o non lo so..."Nonostante uccidere fosse sbagliato capivo come si sentiva Litz, anzi potevo solo immaginarlo. Ammiravo la sua forza morale, nonostante tutto ciò che era successo lei aveva ancora voglia di vivere. Non aveva perso la sua umanità. Le sorrisi "Mi dispiace veramente" lei mi guardò "Grazie" aveva uno sguardo triste "Sei una brava persona" dissi poi. Lo pensavo veramente "Non mi conosci" fece un lieve sorriso "Il mio sesto senso femminile non sbaglia mai".
Qualcuno bussò alla porta, Litz si irrigidì leggermente e io... Io ero terrorizzata. Mi guardò e mi sussurrò di stare tranquilla, poi andò alla porta "Chi sei?"
"Non Slenderman" era una voce maschile, non saprei come descriverla, ma una cosa è sicura, mi fece venire i brividi."Jeff?" Litz era sorpresa 'Jeff?! No lui no, per favore no' la voce della ragazza divenne minacciosa "Cosa vuoi? Quando sei tornato? Perché sei qui?"
"Ti vuole Slenderman, apri la porta"
"Col cazzo!"
"Dai Litz, non ti ucciderò,non farmi cambiare idea" si girò verso di me e mi fece segno di stare zitta 'Jeff non sa che sono qui' annuii lentamente."Vattene, Slender mi ha dato ordini precisi, perciò perché sei qui?" Jeff sbuffò "Litz apri e non ti ucciderò" lei non rispose "Se non apri chiederò aiuto a Ben"
"Non ti aiuterà mai"
"Scommettiamo?".La ragazza si mise una mano tra i capelli, appoggiò la schiena alla porta e mi guardò. Poi prese un coltello dal cassetto e mi fece segno di nascondermi sotto il letto 'Che vuoi fare?' ero perplessa ma le diedi retta.
"Prima di entrare togli tutte le armi che hai addosso"
"Come mai? Non ti fidi?" fece una risata "Ok ok, capisco, vuoi perquisirmi tu stessa?".Esitò "Non ti ucciderò, se no chi mi piegherà i calzini?"
"Vaffanculo"
"Allora?" alzò gli occhi al cielo e aprì la porta, non vedevo molto da sotto il letto, ma capii che Jeff non si oppose e si fece perquisire. Litz lanciò a terra un coltello, un accendino e un paletto di legno."Vai a caccia di vampiri?" chiese Litz prendendolo un po' in giro "Forse dovrei iniziare, ora ti fidi?"
"No". Jeff si guardò in torno "Dov'è la ragazza?" 'Cazzo... Come fa a saperlo?'
"Non ci provare, prova a colpirmi e uccido la ragazza", come ho già detto da lì sotto non vedevo quasi niente, ma non era difficile capire che aveva tirato fuori il coltello.
"È quello che vuole Slenderman" disse lei con tono di sfida' Cosa?!... Non è una novità... In effetti non sono sorpresa'.
"Allora vorrà dire che ucciderò te""Mi faresti un piacere" disse lei a denti stretti "Lo so, a te non cambia nulla, ma la ragazza permetterà che io ti uccida?"
'Cosa?!'.
Litz provò a colpire Jeff, ma per quanto ci provasse non ci riusciva, Jeff era ad un altro livello. Le diede una testata, lei barcollò e cadde sul letto, lui ne approfittò e prese l'arma.Poi la fece alzare e le mise il coltello alla gola "Dai ragazzina, esci fuori, tanto ti troverò lo stesso" poi fece un taglio sul braccio di Litz. Lei urlò "Esci o continuerò. 'Cazzo non posso lasciarla morire... T/n prima o poi arriverà qualcuno, Slendeman non la lascerà morire... Slender non è onnipotente... T/n, vuoi veramente morire?... No, ma devo fare qualcosa'
Litz urlò di nuovo, Jeff le aveva messo un dito nella ferita. Uscii dal letto proprio mente lei diceva di rimanere nascosta. "Come pensavo" disse lui, Litz provò a liberarsi ma Jeff le piantò il coltello al lato dell'addome.
"Avevi detto che non l'avresti uccisa" urlai io. Lui rise e si guardò le mani piene di sangue, poi prese il telefono e scrisse qualcosa "Tranquilla, Ben verrà a salvarla, se farà in tempo. Ora muoviti" mi prese per il braccio, prese il coltello e l'accendino. Litz era a terra in una pozza di sangue che si allargava lentamente e mentre quel mostro mi strattonava via le lancia un ultimo sguardo prima che chiudesse gli occhi."Dove andiamo?" urlai io che cercavo di ricacciare dentro le lacrime, si girò e sorrise in modo malsano "Fuori di qui".
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Angolo autriceEcco a voi, non so quando pubblicherò il prossimo, ma appena trovo tempo lo scrivo
Al prossimo capitolo <3
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Dove Sono I Waffles? (Ticci Toby x reader)
Teen FictionLeggilo e basta #1- creepypasta [28/06/2021] #1 ticcitoby [19/07/2021]