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'Chissà quanto ci mette, è passato un secolo da quando se n'è andato... Smettila di lamentarti, saranno passati dieci minuti al massimo'
Accesi il telefono e controlla l'orario, aveva ragione lei, erano passati solo pochi minuti.

"Qui 5 minuti sembrano un'eternità" dissi guardando il soffitto di quella stupida stanza. Le pareti erano spoglie e sporche di sangue, sul pavimento c'era una piccola pozza di liquido nero e appiccicoso.

Mi alzai, feci un giro della stanza e poi mi diressi verso la porta 'Ma se io per sbaglio la aprissi?... Per favore non farlo... Ma dai voglio solo sbirciare... No... Tanto non puoi fermarmi... Esatto, non succederà nulla se sbircia un attimo, dopotutto chi verrebbe qua giù?... Ehm T/n, cos' è questa voce?... Non lo so, sto diventando pazza?'

Mi dissi che era meglio lasciare stare
'Parlare da sola non mi fa affatto bene' dopo pochi secondi di silenzio guardai di nuovo la porta 'Aprila, nessuno lo saprà'. Stranamente la mia coscienza non si fece sentire e io ero d'accordo con quella voce.

Misi una mano sulla fredda porta di ferro e la aprii lentamente, emise un cigolio sinistro ma non ci feci caso. Mi affacciai. Il corridoio non era come me lo aspettavo, non era buio e senza fine, era abbastanza corto e anche ben illuminato.

'Potresti farti un giro... Cosa?! No è fuori discussione, ma poi chi sei... Vuoi veramente restare qui tutto il tempo?... Tra poco arriverà Toby e mi porterà via' pensai poco convinta.

Mi girai e per poco non infartai, provai ad urlare ma uscì un urletto acuto e imbarazzante, guardai quel ragazzo in faccia e poi lo squadrai.

"Lo sapevo, lo sapevo" disse lui "Sei EJ, giusto?" mi guardò dall'alto verso il basso come se fossi feccia. Strinsi i denti e tenni a bada la rabbia 'Perché mi guardano tutti così?!?'.

"Non chiamarmi EJ, non siamo amici... Non lo saremo mai"
"Sono-"
"Non ne voglio sapere nulla, non mi interessa di te" disse queste parole cariche di odio con una freddezza impressionante.

Mi prese con forza per il braccio e mi trascinò verso la porta, provai a liberarmi con tutta la mia forza ma non servì a nulla.

"Che fai?!"
"Ti porto da Slender"
"Così mi condannerai a morte!"
"Pff, ne sono felice" disse sprezzante scandendo ogni parola. Mi si gelò il sangue nelle vene.

"Toby ti odierà per questo" fece una risatina isterica "Oh lo so, così saremo pari".

'Non voglio morire' fu l'unica cosa che pensai.

Gli morsi il braccio, lasciò la presa e soffocò un urlo, io nel frattempo afferrai l'ascia di Toby. Era troppo pesante e non riuscivo a brandirla come avrei voluto.
EJ si mise a ridere e poco dopo si fece serio "Sei ridicola, ti posso uccidere quando voglio" fece un passo verso di me e io colpii l'aria con l'ascia "Stammi lontano".

"Sai, sei tenace e coraggiosa... E io non sono sazio, che ne dici se ti faccio un favore e ti uccido io?"
"Smettila, sei meglio di così" mi guardò in cagnesco "Cosa ne sai di me?".

"Nulla, ma credo ci sia del buono in te... E togliti quella maschera, perché la porti?" non mi rispose e fece uno scatto verso di me. Non riuscii a muovere l'ascia in tempo e lui mi prese per il collo e mi fece sbattere contro il muro.

La testa mi faceva male, e sentii i miei capelli che iniziavano a bagnarsi. Respiravo a fatica, mi toccai la testa e vidi il sangue. Jack allentò un attimo la presa e sembrò calmarsi.

Avevo paura e ancora una volta mi sentii inutile, impotente. 'Se solo avessi la forza di respingerlo'.

Qualcuno aprii la porta, la vista mi si stava appannando, il sangue continuava a scorrere e bagnarmi i vestiti.

Toby strattonò Jack lontano da me e io mi appoggiai lentamente a terra mentre lui cercava di immobbilizzare il mio aggressore.

"Jack ma che ti salta in mente?!"
"Lasciami andare Toby, lo sai che l'unica soluzione è ucciderla!"
"Jack sei fuori di testa?! Uccidere qualcuno che non ti ha fatto nulla di male?! Non lo faresti mai!"
"Stai zitto coglione, lo faccio sempre invece. Ogni volta che devo nutrirmi".

Toby sovrastava quel contenitore ambulante per demoni e ogni tanto gli dava un pugno per farlo stare giù.
Ero stanca, le palpebre si stavano facendo pesanti "Toby, ho sonno" dissi mentre chiudevo gli occhi.

Lui corse subito accanto a me "No, T/n tu non ti devi addormentare, ok?" gli diedi retta e lui fece un sospiro di sollievo. Jack sembrava essersi calmato, era in un angolo della stanza a testa bassa e pensava.

Il quattrocchi gli lanciò uno sguardo, forse per accertarsi che non fosse scappato.

"Hei, stai tranquilla, la ferita è superficiale... Ma qui non ho le cose che mi servono per aiutarti"

Sentimmo dei passi provenire dal corridoio, ci girammo tutti verso la porta.

"T/n, qualsiasi cosa succeda non addormentarti"
"Toby, io non credo che..." e chiusi gli occhi quasi del tutto sicura che non li avrei più aperti.

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Angolo Autrice

Grazie mille per aver letto il capitolo, mi scuso se la trama sta diventando un po' pesante, ma state tranquilli, non sarà sempre così.

Se qualcosa non va ditemelo <3  



Dove Sono I Waffles? (Ticci Toby x reader) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora