Non mi piaceva affatto il modo in cui mi guardava "Adesso possiamo divertirci brutta puttanella" disse quelle parole cariche di odio con uno stupido sorriso. La distanza tra me e lui diminuiva sempre di più, avevo bisogno di un piano e alla svelta 'Il coltello' notai che lo teneva in tasca 'Che problemi ha?'.
Mi prese per le spalle e mi buttò su un divano scassato e sporco. Quando ci atterrai sopra si alzò un polverone di polvere, Jeff imprecò e chiuse gli occhi per un attimo. 'Ora' allungai il braccio e riuscii a prendere il manico del coltello. Jeff era sbigottito, avevo qualche secondo prima che mi fermasse.
Sfilai il coltello dalla tasca, ebbi una scarica di adrenalina e cercai di colpirlo, ma non stavo tirando a caso nella speranza di colpirlo come facevo di solito. Stavo cercando, se non di ucciderlo, di farlo soffrire.
Non mi era mai successo, non avevo mai provato nulla del genere. Forse ero troppo stanca di subire e basta, forse volevo vendicare Litz, forse mi avevano dato della puttanella troppe volte. Non lo so, fatto sta che avevo intenzione di lottare con tutte le mie forze.Lui però mi afferrò il braccio e iniziò a stringere sempre di più per farmi lasciare il coltello. Lo guardai a denti stretti, era divertito, aveva gli occhi irritati dalla polvere e in quel momento mi accorsi che anche i miei bruciavano. Strinse ancora di più 'Vuoi che io lasci il coltello? Benissimo'.
Mollai la presa e con una tallonata spinsi l'arma sotto il divano.Ancora una volta lo sorpresi e mi diede i nervi 'Solo perché non sono una killer seriale non vuol dire che non voglia ucciderti' la parte più razionale di me si trovò d'accordo con quella che voleva accoltellare Jeff. Feci un sorrisetto e mi gustai la faccia stupita di quel coglione. Iniziò ad irritarsi e mi prese per il collo 'Di nuovo? Sii più originale' mi fece alzare e mi fece sbattere contro il muro.
"Mi piace quando le ragazze si oppongono, non sai quanto mi diverte" disse lui leccandosi le labbra inesistenti. Passai da un'espressione di completo terrore a uno soddisfatta, mi guardò male e io gli diedi un calcio tra le gambe. Riuscii a liberarmi dalla presa abbastanza facilmente, lui era piegato verso il basso.
"Vaffanculo Jeff" gli diedi una ginocchiata sull'addome si inginocchiò a terra, iniziai a prenderlo a calci, evitai il viso, ma continuai finché qualcuno non mi prese da dietro e mi trascinò lontano.
Provai a liberarmi, ma quando capii che stavo solo sprecando energie mi fermai. Ad avermi immobilizzato era ragazza più o meno della mia età, forse leggermente più alta, i capelli neri e fucsia. 'Nina?' mi lanciò a terra con violenza. Presi una botta alla schiena che mi lasciò senza fiato.
La ragazza corse verso Jeff che si stava rialzando "Stai bene?" aveva una voce squillante e acuta, eppure non era una voce fastidiosa. Jeff era infuriato e esaltato nello stesso tempo, Nina cercò di aiutarlo ma lui la spinse via "Non farmi pentire di averti chiamata" lei si ammutolì mortificata.
Quello stronzo si diresse verso di me, non avevo ancora finito con lui, ma se prima avevo una qualche possibilità di riuscire a scappare ora che il numero di killer era arrivato a due mi conveniva calmarmi.
"Sei simpatica, era da un po' che non mi davano del filo da torcere, ma picchiarmi... Mi hai fatto proprio arrabbiare" disse e mise due dita sotto il mio mento accostando il suo viso al mio.
"Nina" disse lui senza nemmeno guardarla, lei si avvicinò "Dammi il tuo coltello per favore" lei lo guardò male e lui fece lo stesso "Nina" disse in un tono dolce, ma forzato. Lei non si mosse "Per favore" ripeté spazientito.
Lei gli pose il coltello e lui aggiunse "Predi il mio, è sotto il divano"
"Sotto il divano?" la ignorò e avvicinò la lama del coltello alla mia guancia senza fare pressione.
"Mi aspetto delle scuse T/n" sentire nominare il mio nome da lui mi fece ribrezzo 'Col cazzo'.Gli sputai in faccia e lui mi guardò sempre più irritato e divertito "Fai come ti pare". Si alzò, andò verso Nina e si scambiarono di nuovo i coltelli. Lei era a dir poco contenta, pendeva dalle sue labbra, avrebbe fatto di tutto per assecondarlo, in cambio voleva solo un po' di rispetto e considerazione. Lui invece sembrava quasi del tutto disinteressato, sembrava che il solo averla attorno lo irritasse, ma nonostante ciò si sforza a di sembrare gentile.
Per un momento pensai che quei due erano fatti per stare insieme 'Non so se c'è ancora un po' di umanità in Jeff, ma se fosse così probabilmente sarebbero perfetti insieme... Come Joker e Harley Queen' mi risvegliai dal mondo dei sogni.
"Tu pensa a lei" Nina sorrise e si sfregò le mani, lui fece un ghigno e poi la fermò "No no no, per quanto mi dispiaccia non le possiamo torcere un capello"
"Da quando sei diventato noioso?"
"Tu fai quello che dico e vedrai che ci divertiremo" disse palesemente irritato.Nina mi guardò male e poi disse "Ok" in tono da gatta morta. Non sapevo che pensare di lei, da una parte mi faceva tenerezza, insomma si è innamorata follemente della persona sbagliata e ciò l'ha rovinata. Però da una parte mi irrita a il suo modo di fare.
Anche io sembravo non starle simpatica, nonostante non mi piacesse particolarmente l'idea di passare del tempo con lei di sicuro la preferivo a Jeff.
Si diresse verso di me, io ero ancora seduta lì a terra. Jeff andò non so in quale stanza della casa e ci lasciò sole.
'Nonostante non le stia simpatica si deve fidare di lei se mi lascia qui con lei... Bhe non ha molta scelta'."Jeff non ci ha presentate, io sono Nina e ti dovrò fare da babysitter per un po'" disse lei in modo amichevole, io la guardai sbigottita 'Pensavo mi volesse uccidere perché ho picchiato Jeff... Meglio così'.
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Angolo autriceHey ecco il nuovo capitolo, visto che queste settimane starò in DaD avrò più tempo per scrivere, perciò a breve pubblicherò il prossimo capitolo <3
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Dove Sono I Waffles? (Ticci Toby x reader)
Teen FictionLeggilo e basta #1- creepypasta [28/06/2021] #1 ticcitoby [19/07/2021]