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Corsi subito da lui.
Era in un angolo, era stanco e aveva gli occhi rossi, come se avesse pianto a lungo.

Appena mi avvicinai lui si ranicchiò ancora di di più portando le gambe al petto.
"Tu non sei reale... Vattene" probabilmente doveva suonare come un ordine, ma sembrava una supplica.

'Che gli è successo? È perché è stato con me ieri vero?... Direi di sì... Era una domanda retorica coscienza! E poi non aiuti'

"Toby, sono io, sono qui"
"No... Non è possibile"
"Toby ti dico che sono io" gli presi il viso tra le mani "Visto sono reale".

"No, non può essere... Tu non sei reale" 'Ma che gli è successo?'.

"Senti non so con che ti è capitato, ma se continui così me ne vado" 'Sai che non lo farai vero?... Dettagli'

"T/n... Sei veramente tu?" 'Alleluja'
"Sì, Toby, è quello che cerco di spiegarti da un'ora"
"Scusa è che... Lascia stare..."
"No. Non lascio stare ora mi spieghi"
"Perché sei qui?"
"Perché mi ci ha portato Ben"
"Ben?" disse sorpreso e preoccupato.

"Sì, Ben... Qualcosa non va?"
"Assolutamente sì, non dovresti essere qui" lo guardai male 'È vero che non dovrei essere qui, ma dovresti essere felice di vedermi'.

"Vattene subito"
"Scusa?"
"Io e Ben non ci parliamo molto e non siamo in buoni rapporti, perciò se ti ha portato qui non è per farmi un piacere"
"Non mi interessa, ho bisogno di risposte"
"Senti... Non è facile avere a che fare con me, lo capisco e ti prometto che risponderò a tutte le tue domande, ma ora vattene o..." finii la frase al posto suo "O farò la fine dell'altra umana".

Il suo sguardo si fece cupo appena la nominai e si alzò in piedi "Esattamente, non voglio che succeda lo stesso a te" disse andando verso il telefono.

"Che vuoi fare?" fece finta di non sentirmi e lo prese in mano "Se mandi quel messaggio non mi vedrai mai più" dissi mettendomi di fianco a lui.
"Lo sappiamo entrambi che sarebbe meglio" disse guardandomi negli occhi deciso.

'Non puoi decidere per me, voglio risposte e le avrò' gli tolsi il telefono di mano e lo misi nella tasca posteriore dei pantaloni.

Fece per dire qualcosa ma lo interruppi "No, da quando ti ho conosciuto mi hai stravolto la vita, sei sparito per due settimane e mi hai persino chiesto di dimenticare il mio primo bacio, io ho accettato tutto. Tu invece sei stato un egoista e non mi hai mai detto niente! Questa, nonostante sia diventata assurda, è la mia vita e scelgo io!"

Sembrava stupito e lo ero anche io, ma non poteva continuare a fare quello che gli pareva senza pensare alle conseguenze che le sue decisioni  hanno su di me.

"Io ti ho promesso che ti proteggerò e lo farò" disse con sguardo serio e cupo "ora dammi quel telefono".

'Ma mi ascolta quando parlo!?'
"Toby, ti ho detto che è una mia scelta e se non rispondi tu alle mie domande sarò costretta a chiedere a qualcun altro".

Toby's pov

Disse quelle parole con fermezza, in tono di sfida 'Lo farebbe davvero?', la guardai e i nostri occhi si incrociarono 'Sì, lo farebbe'.

Sospirai sconfitto, ma prima di rassegnarmi provai a convincerla "Sai che possiamo parlarne un'altra volta, quando tu sarai più al sicuro?"
"Non sappiamo se ci sarà un'altra volta, inoltre non sono tanto più al sicuro a casa mia. Ormai è diventata un ritrovo per le creepypasta".

'Non ha tutti i torti, ma dentro questa casa ci sono decine di maniaci. Non credo che cederà, non mi resta che accontentarla'.

"Ok, chiedimi quello che vuoi" onestamente temevo ciò che avrebbe chiesto 'Ci sono molte cose che non voglio che sappia, ma non perché non mi fido di lei. Semplicemente meno ne sa meglio è'.

"Raccontami dell'altra ragazza" disse sicura, ma con uno sguardo che sembrava dire 'scusa'.

T/n's pov

Appena parlai della ragazza il suo viso si fece cupo, aveva lo sguardo perso, ma fece un sospiro e iniziò a raccontare.

'Forse non avrei dovuto chiederglielo, è un tasto dolente per lui... Ha detto che potevi chiedergli quello che ti pareva, perciò non sentirti in colpa'.

"Il suo nome era Emma, aveva 16 anni  ed era un fangirl" sorrise malinconico e continuò "conosceva alla lettera tutte le nostre storie, infatti sapeva anche come richiamare la mia attenzione e ci riuscì. Nonostante fosse molto fastidiosa, e infantile a volte, era molto gentile e generosa. Purtroppo però avevo il compito di ucciderla".

Mi guardò e accennò un sorriso  'Mi ricorda qualcosa...'

"Io non riuscii ad ucciderla, quando ci provai mi disse di aspettare un attimo e andò nella sua camera. Tornò con dei doni per tutti noi, lei mi regalò questi occhiali. Non so come, ma  sapeva che quelli che avevo prima si erano rotti. La andavo a trovare una volta a settimana, ma anche più spesso se era possibile. Lei non ha mai temuto nessuno di noi, questo la portò a... Fare una cavolata".

Chiuse gli occhi e strinse i pugni "Mi seguì e per poco non entrava nella creepyhouse. Pensavo di averla vista solo io, ma non era così. La rapii e la nascosi in una piccola casa lontana dal bosco. Le portavo cibo, vestiti, le facevo compagnia. Le volevo  bene." mi guardò negli occhi "Però ciò che provo per te è diverso... Insomma volevo bene a Emma come una sorella ma te...".

Cambiò argomento 'È in imbarazzo?' si mise le mani in tasca 'Sì è imbarazzato'.

"Tornando a noi, passammo un mese così, una sera, dopo averla salutata, andai alla creepyhouse. Quando entrai nella mia stanza..."
Si interruppe e notai che una lacrima gli rigava la guancia.

Sembrava così fragile, gli asciugai la lacrima e gli accarezzai la guancia
"Scusa se ti ho chiesto di dirmelo... Se non vuoi continuare-" mi prese la mano e la accarezzò lentamente "No, tranquilla. Quando tornai in camera c'era Slenderman che la teneva per il collo... La uccise davanti a me".

'Slenderman è davvero in grado di fare questo? Pensavo che ci tenesse a Toby, l'ha salvato, gli ha dato una casa. Non pensavo che arrivasse a tanto'

In quel momento qualcuno bussò rumorosamente alla porta.

"Toby è ora di uscire"

Panico.

Ci guardammo in faccia, ero terrorizzata e lui era pallido, più del solito insomma.

'Lo sapevo che non dovevamo venire qui... Coscienza non è il momento'

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Angolo autrice

Grazie mille <3

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Grazie mille <3

Dove Sono I Waffles? (Ticci Toby x reader) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora