Capitolo 23

135 32 8
                                    

Bianca's Pov                                                                                                                           Immaginatevi un parco pieno di bambini che si rincorrono tra di loro, alcuni che giocano con gli scivoli, altri che si dondolano sulle altalene e altri ancora che giocano con le mamme, e voi passeggiate tranquillamente con il vostro cane e la musica che più vi piace nelle orecchie, mentre state aspirando a mantenere la calma per la lunga serata che vi aspetta. Ma la calma non dura così tanto a lungo, almeno per me, andai a sbattere contro qualcuno e proprio nel momento che gli stavo per imprecare contro mi accorsi di riconoscere quella persona, ma non ricordarmi chi fosse in realtà.

"Stai bene? Scusami, non ti ho visto" un signore di mezza età con dei lineamenti asiatici, una statura robusta e con indosso una camicia a quadri rossa e blu mi stava porgendo la mano per aiutarmi ad rialzarmi.

"Non fa niente" mi alzai lentamente, assicurandomi di avere ancora in mano il guinzaglio con cui sto portando a spasso Tiggy e fissai intensamente l'uomo di fronte a me.

L'ho già visto da qualche parte. Ma dove?

"Ci conosciamo?" domandò confuso squadrandomi attentamente.

"Aspetta! Non dirmelo! Tu sei Bianca Jackson, l'amica di Logan!" disse con emozione che traspariva nella voce.

Certo, ecco chi è! Il padrino di Logan, nel monolocale dove siamo andati a mangiare io e Logan.

"Lei è Frederick giusto?" chiesi dubbiosa sperando di ricordare giustamente.

"Sì, sono io, ma dammi pure del tu" abbozzò un sorriso di gentilezza.

"Mi chiedevo quando ti avrei rivista. Ho chiesto varie volte a Logan quando ti riportava, ma non mi ha mai risposto"

"Dimmi, come stai?"

"Bene" sorrisi alquanto imbarazzata, non avrei mai pensato di rincontrarlo.

"Io sto aspettando una persona, ma c'è ancora un po' di tempo prima che arrivi, se vuoi ti offro un gelato" indicò un bar a qualche passo da noi.

"D'accordo" sorrisi, non riuscendogli a dire di no.

Poco dopo con un gelato al cioccolato e fragola nella mia mano e con Tiggy che fa di tutto per mangiarselo nell'altra, io e Frederick ci sedemmo su una panchina posizionata davanti ai giochi dei bambini.

"Adoro questo parco, ci vengo ogni volta che posso" gli sorrisi guastandomi il mio gelato. Anche se è pieno inverno qui a New York trovo che il gelato in queste situazioni sia ancora più buono di quando lo mangi d'estate.

"Sai chi altro adorava il cioccolato?" mi guardò per qualche frazione di secondo assorto nei suoi pensieri.

"Chi?" domandai incuriosita.

"Edward. Il fratello di Logan, lui è morto due anni fa" mi bloccai istantaneamente alle sue parole.

Morto? Logan mi aveva detto che se n'era andato.

"Logan aveva un fratello?" finsi che di non sapere niente. Penso che se Logan non gli abbia detto che mi abbia raccontato di suo fratello, non devo essere io a farlo.

Lui annuì lentamente sforzandomi di sorridermi, "Era più grande di lui di due anni. In certi tratti dell'aspetto fisico tu gli assomigli, i suoi occhi erano identici ai tuoi, erano verdi e trasmettevano speranza alle persone, la prima volta che ti ho visto nel mio locale mi sono sorpreso di quanto fossero uguale i tuoi occhi a quelli di mio nipote. Madeline si ricorda appena di Edward in quanto lei è più piccola di Logan di un anno e né aveva soltanto otto quando l'ha visto per l'ultima volta. Penso che sappia a mala pena che aveva un altro fratello in quanto né mio fratello né Natasha ne parlino. Lui e Logan erano davvero tanto legati, Edward difendeva sempre Logan da qualsiasi persona li volesse fare del male, ho sempre invidiato il loro rapporto, io e Mike da piccoli non andavamo mai d'accordo stavamo sempre a litigare per cose futili, invece loro due erano completamente in sintonia che pensavo che niente e nessuno potesse dividerli" fece una piccola pausa riprendendo fiato per poi continuare con il suo racconto.

A UN PASSO DAL FINALE PERFETTO Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora