Capitolo 36

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Bianca's Pov
"Signorina Jackson" guardai il dottore di fronte a me togliersi gli occhiali quadrati e riesaminare per la tredicesima volta le mie analisi.

"Ha fatto quello che li ho chiesto?" mi scrutò severamente.

"Non credo visto il suo sguardo" dissi con finta innocenza.

"Senta, so che nel suo caso può essere difficile ritornare a rimangiare carne, ma vorrei che le-" non riuscì a finire la frase che lo interruppi.

"Capire cosa? Pensa davvero che io dopo quasi sei anni non capisca che non mangiare certi alimenti protei ammalarmi? Mi creda, lo capisco eccome" evitai il suo sguardo.

"Proprio perché dopo tutto questo tempo dovrebbe ritornare a vivere" disse con gentilezza.

"Non ho il coraggio di farlo" ritornai a guardarlo negli occhi.

"Se è per quello che è successo con sua madre.." lasciò la frase in sospeso sperando che continuassi.

"Non crede che dopo tutto quello che mi è successo non abbia sofferto abbastanza? Eppure è tornato di nuovo quel qualcosa che mi ha uccisa nuovamente. Sa, prima che mia madre morisse io ero ritornata a mangiare carne, ma poi dopo che ho scoperto la sua morte mi sono riblocata" dissi tutto d'un fiato.

"Mi dispiace signorina Jackson, penso che anche per lei arriverà il momento in cui troverà una persona speciale" cercò di confortarmi.

"Io l'ho già trovata" sorrisi per qualche secondo.

"Ha intenzione di dirlo a mio padre?" feci cenno alle analisi sopra la sua scrivania.

"In teoria lei è maggiorenne per cui non servirebbe che glielo dica, ma nel suo caso, ben sapendo come lei è fatta lo avvertirò" mi passò le analisi che poco dopo presi in mano.

"Gli chiederò di non essere troppo duro con lei" mi fece un sorriso di conforto.

"Conosce bene mio padre da molti anni Signor Paterson, con lui non serve a niente chiedere" sospirai alzandomi e infilandomi il giubbotto appoggiato sulla sedia.

"Signorina Jackson, per quanto sia difficile, so che lei potrà riuscire a sbloccarsi e a ritornare a vivere" affermò con sicurezza.

"Lo spero dottore" li strinsi la mano e andai verso la porta per poi uscire e fare un ultimo saluto al dottore.

"Allora?" sorrisi alla faccia di Logan, seduto nella sala d'attesa, quando mi vide arrivare.

"Mi spieghi perché sorridi in quel modo?" domandò confuso.

"Mi fa ridere la tua faccia" scoppiai a ridere.

"La mia faccia?" si indicò ancora più confuso.

"Aspetta, Bianca Nicole Jackson, non provare a farmi dimenticare del perché siamo qui" mi avvertì puntandomi un dito contro.

"Non era mia intenzione" alzai le mani in segno di resa.

"Certo, come no" mi uccise con lo sguardo.

"Cosa ti ha detto il dottore?" ritornai seria alla sua domanda deglutendo pesantemente.

"Bianca" mi richiamò dopo alcuni secondi in cui si sentivano solo i nostri passi sul pavimento dell'ospedale.

"Il ferro è ancora basso" dissi sottovoce per paura della sua reazione.

Chiusi un'attimo gli occhi preparandomi al peggio di qualche scenata o qualche litigio, invece inaspettatamente si fermò e mi avvolse in un abbraccio, rimasi qualche secondo immobile per la sorpresa, ma poco dopo ricambiai la sua stretta.

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