Bianca's Pov
Sapete quei momenti in cui avete l'ansia a mille come quando dovete passare i controlli per andare a prendere l'aereo? Ecco, io potrei descrivere la mia ansia come in quel momento. Sai di non avere armi o qualsiasi cosa di illegale con te, ma hai lo stesso ansia. In questo momento sono in ospedale a ritirare degli stupidi esami del sangue con il cuore che mi batte come non mai. E ho ansia, se gli esami sono andati male mi ritocca prendere delle pastiglie che hanno un sapore orribile e mangiare tutti i giorni carne. E questo non deve succedere, ma conoscendo mio padre mi obbligherebbe a farlo, per questo sono venuta da sola, né Liam né Matt sanno che sono venuta a ritirarli e mio padre e Sara sono a lavorare. Né ho a profittato per avere un po' di pace, ma credo sia stata una pessima idea, visto che non riesco a calmarmi."Signorina Jackson" il dottor Peterson mi chiamò, facendomi entrare nel suo studio.
"Allora, lei soffre sia di ferro basso che di tiroidite di hashimoto giusto?" mi guardò attraverso i suoi occhiali.
Perché mi fa queste domande? Mi conosce da quando sono nata, dovrebbe sapere quali problemi ho.
"Sì" scrisse qualcosa un foglio.
"Non è venuto nessun altro con lei? Magari qualcuno di adulto?" si guardò intorno.
"No, i miei genitori sono a lavoro e non c'è nessun altro di adulto. Senta, mi dica quello che deve dirmi e basta" il dottore sospirò togliendosi gli occhiali e appoggiandoli sulla scrivania in quercia, posta di fronte a lui.
"Non ho buone notizie, ha il ferro molto basso, se non farà subito una cura dovremmo ricoverarla all'istante" sgranai gli occhi e deglutì pesantemente.
Sapevo che non erano per niente buone le analisi, ma non pensavo fino a questo punto.
"Qui in ospedale?" la mia voce era interdetta.
"Lei sa cos'è l'anemia mediterranea vero?" si sistemò meglio nella sedia puntando i suoi occhi color nocciola sui miei.
"È la..." cercò di parlare, ma lo interrompo prima che potesse concludere la frase.
"So cos'è e so quali sono le cause" dissi sicura di me.
"Allora saprà anche che se lei non intraprende le giuste cure ne sarà affetta" disse senza peli sulla lingua continuando ad avere i suoi occhi puntati su di me.
Eccome se lo so, combatto contro questa cosa da ben sette anni, eppure non né sono ancora uscita.
"Lo farò, dottore" cercai di sembrare convinta, ma non ci riuscì.
"Le prescrivo alcune medicine che deve prendere e le alimentazioni che deve seguire" scrisse velocemente su un foglio di carta per poi porgermelo insieme alle analisi.
"Deve mangiare sia carne che pesce e vorrei che questa volta non lo interrompesse prima del previsto" mi fulminò con lo sguardo.
Ops. Si è ricordato dell'ultima volta in cui avevo smesso di seguire tutta la sua alimentazione.
"Cercherò di fare del mio meglio" mi alzai dalla poltrona andando verso la porta.
"Io la conosco fin da piccola, e so che lei è sia furba che intelligente, ma questa volta non faccia di testa sua" mi strinse la mano per poi farmi uscire dal suo studio e chiudere la porta.
Aprì la busta contenente le analisi e cercai di leggere le analisi senza successo. Cosa credevo? Non sono mai riuscita a leggere queste cose e non ci riuscirò mai. Mi ricordai delle parole e del dottore e deglutì pesantemente.
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A UN PASSO DAL FINALE PERFETTO
Romanzi rosa / ChickLit"Tutto questo passerà." Si ripeteva Bianca Nicole Jackson in un bagno della scuola, ma non sapeva che dietro quella porta sarebbe entrata una persona dalla quale sarebbe partito quello che sarebbe stato l'inizio di una storia di una ragazza che avre...