A UN PASSO DAL FINALE PERFETTO

Capitolo 27

Bianca's Pov

Ci sono persone che ti giudicheranno nel corso della tua vita, ma tu non badare a loro, persone invidiose dei tuoi successi e vittoriosi dei tuoi fallimenti.

È questo che continuo a leggere da almeno un quarto d'ora su un bigliettino appena ritrovato su un quaderno delle medie. Una semplice frase che mi fa ritornare in mente tutto quello pensavo in quel momento, e ammetto che vedevo il mondo in punto talmente differente che adesso mi stupirei di tutti i pensieri che facevo. A dodici anni vedi la vita come se fosse tutto da scoprire, piena di divertimento, per me non era così. Avevo già capito come andava il mondo, cosa che per i miei coetanei non era così, io vedevo il mondo in bianco e nero, dove c'era luce non ci poteva essere buio, e dove c'era il buio c'era soltanto la paura che provavo verso l'oscurità. Prima che io subissi tutto quello che ho sopportato vedevo la vita rosa e fiori un po' come quando si è bambini, ma poi capì che nel mondo non ci sono solo persone buone e gentili, ma anche false e cattive, pronte a giudicarti in ogni situazione e aimè, il mondo è pieno di persone del genere. Persone ignorati che vorrei tanto farli capire che giudicando la vita altrui non si risolverà la loro.

Le persone con una vita di merda odiano le persone con una vita felice. Lessi a bassa voce un'altra frase scritta dall'altra parte del foglio. La gente si aspetta più il dolore che una carezza è forse, è meglio così. Meno ci si aspetta qualcosa dalla vita più si è pronti a sopportare il dolore. Continuai a leggere con tono di voce più cupo. La paura è solo una delle nostre illusioni come tutte le nostre emozioni. Lessi l'ultima frase e penso che forse la cosa più triste, è che in queste frasi scritte quasi sette anni fa mi ci ritrovo ancora oggi, le persone sono ancora false e cattive, forse ancora più di prima.

Posso dire di aver non cambiato idea su come vada il mondo, ma che è la vita che deve andare così, deve metterci alla prova per vedere se riusciamo a superare ogni ostacolo che lei ci da, e anche se in quel momento pensiamo "non è giusto", noi e nessun altro può farci niente, dobbiamo solo decidere se lasciarsi tormentare dal dolore o reagire.

E adesso che guardo dei piccoli raggi spuntare fuori dalle nubi grigie, dalla mia finestra, penso a quale sentiero prendere della mia vita, se decidere di innamorarmi e lasciarmi andare e ricadere nello stesso turbine di due anni fa oppure reprimere i miei sentimenti e non lasciare nessun posto a quella che può essere una svolta nella mia vita o un totale fallimento.

Una volta che io e Logan ci staccammo dal bacio non dicemmo nulla e con dei semplici gesti li feci capire che era meglio tornare a casa, una volta che salutai Madeline e Natasha salimmo nell'auto e il viaggio passò silenziosamente, io che guardavo fuori dal finestrino ricordandomi il sapore delle sue labbra, mentre lui di tanto in tanto mi lanciava qualche occhiata. Quando uscì dalla macchina, con tutte le buste della spesa, e lo salutai con un flebile ciao. E quando aprì la porta mi ritrovai Matt con dei palloncini in mano, Liam con la mia torta preferita in mano e Daniel che mi era saltato addosso augurandomi buon compleanno e quando finimmo di mangiare la torta e quando tutti, tranne me e Matt, furono andati a dormire gli dissi che non doveva farmi una festa, in quanto io le odi.

"Pensavo che volessi festeggiarlo, infondo è il tuo diciottesimo compleanno, non ritornerà più" furono queste le sue parole mentre lavava i piatti appena usati.

"Grazie, ma non dovevi farlo" li diedi un bacio sulla guancia e andai a dormire o meglio a pensare al bacio di poche ore fa.

Non mi farò illusioni sul nostro bacio, infondo lo sanno tutti, i cattivi ragazzi nelle storie d'amore dopo il primo bacio vanno a farsi la prima ragazza che gli capita, mentre la protagonista si fa illusioni che possa avere cambiato qualcosa in lui. Ma io non sono in una storia d'amore, e di certo io non spero di aver fatto innamorare Logan di me, anzi, credo che userà il è stato un errore per tirarsi fuori da questa storia.