A UN PASSO DAL FINALE PERFETTO

Capitolo 56

Bianca's Pov
Avete presente quella improvvisa voglia di restare da soli per un po' di tempo? Isolarvi senza avere più nessun contatto con il mondo, senza telefono, con solo la musica che vi porta in un altro mondo e la vostra immaginazione senza limiti. O almeno, la mia immaginazione è senza limiti, tant'è che alcune volte immagino cose che non potranno mai accadere e non parlo del mio matrimonio con Jonny Deep o con Leonardo di Caprio, ma quella fantasia che ti porta in un'altro mondo, in un mondo in cui solo voi decidete le vostre scelte, e potete concludere il vostro finale in modi diverso. Magari rimanere single a vita, restare indipendente e viaggiare per il mondo, oppure trovare l'amore della tua vita, crearti una famiglia e vivere felice. Qualunque sia il mio finale penso che non ci vorrà tanto per scoprirlo, ho immaginato talmente tanti finali della mia vita che dubito che c'è ne sia uno che non posso aver pensato, ho immaginato che il mio finale fosse un finale in solitudine, un finale in cui i cattivi vincono e i buoni perdono, un finale che nessuno di noi è abituato, in un certo senso penso sia bello che non abbia un finale banale come quello dei film, ma dall'altra parte penso che un finale triste sia lo stesso banale, insomma, quanti film hanno un finale in cui finisce bene o in cui finisce male? Credo sia il 90% dei film, e quel 10% vorrei tanto essere io, quella piccola percentuale in cui succede qualcosa in cui i due protagonisti alla fine stanno insieme, ma entrambi i loro cuori hanno subito qualcosa che li ha cambiati radicalmente. Non fraintendete le mie parole adesso, non dico che voglio soffrire, ma fin da piccola ho sempre desiderato sentirmi unica nel mio genere e posso dire che in un certo senso ci sono riuscita, il mio carattere è talmente complicato che nemmeno io so come sia fatto, e si può dire che questo sia segno di unicità. E per unica non intendo quel tipo di ragazza che sceglie il bad boy che la ritiene unica nel suo genere, io per unica intendo una persona pronta subito a fare amicizia, una persona aperta di mente, una di quelle persone che basta un gesto per farli capire come sei realmente, una di quelle persone che li dai tanto amore, ma non riescono a riceverlo. Semplicemente una di quelle persone come me, strane di cui la società ha paura solo perché sono un po' diverse dalle semplice persone, quelle persone che al posto di uscire rimangano a guardare fuori dalla finestra facendo avverare i loro sogni nella loro mente, quelle persone che parlano in modo strano e ridono in continuazione solo perché stanno morendo dentro. Quelle persone così fragili e permalose, ma così tanto belle da innamorarsi in uno solo sguardo.

Chiusi con un tonfo il libro che stavo fissando da almeno dieci minuti senza leggere nemmeno una parola, e sbuffai capendo che non riuscivo a leggere per colpa dei pensieri che mi sorreggevano ogni volta che provavo a leggere in parola. Rimisi il libro nel mio zaino e mi alzai dal tavolo della scuola in cui andavo sempre con Matt e Sam all'ora di pranzo e guardai i posti vuoti di fronte a me pensando che in questo momento Sam fosse con Liam e Matt da qualche parte cercando di provocare Christine in qualche modo.

Misi il mio zaino sulle mie spalle iniziando a camminare verso l'entrata dell'edificio, ma notai Logan seduto sul tavolo a qualche metro di distanza da me, seduto con Matt e qualche altro persona che non conosco. Poco dopo notai di fianco a Logan una ragazza dai capelli biondi cenere e gli occhi azzurri constando che fosse Charlotte così la squadrai malamente pronta ad andarmene prima che mi potessero notare, ma sentì la voce di Sam richiamarmi.

"Bianca" mi girai di scatto e mi guardai intorno sperando che nessuno l'avesse sentito.

"Ciao Sam" lo salutai.

"Come va?" continuò a parlare a voce alta e ritornai a guardarmi intorno vedendo che nessuno stesse prestando attenzione a noi.

"Ti prego parla piano."

"Perché?" chiese confuso e poco dopo seguì il mio sguardo per poi sgranare gli occhi.

"Che cos'è quello che sto vedendo?" domandò con freddezza, facendo una smorfia.