Capitolo 65

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Bianca's Pov
"Non capisco perché hai dovuto accompagnarmi" continuai a lamentarmi poco dopo che fummo usciti di casa.

"Magari perché devo venire anch'io in Italia?" domandò retoricamente.

"Il punto è perché devi venire" non ricevetti risposta quindi poco dopo capì il perché del suo silenzio.

"Ho capito, devi incontrare Emma" li sorrisi in modo malizioso.

"Non adesso Bianca" alzò gli occhi al cielo infastidito.

"Se devi incontrarla significa che finalmente la conoscerò" continuai a parlare innervosendolo ancora di più.

"Ho una domanda per te" chiuse il portabagagli della sua macchina è si avvicinò di più a me.

"Chiedi pure" mi appoggiai alla macchina con un sorriso innocente sulla faccia.

"Perché la vuoi incontrare?" mi guardò di sottecchi.

"Facile, devo metterla in guardia sui pericoli che corre quando sta con te" senza che aspettai una risposta aprì lo sportello del sedile passeggero sedendomici. Mi allacciai la cintura attendendo che Manuel salisse in auto e guardai il mio smartphone che avevo in mano e sorrisi leggendo il messaggio di Sam che mi aveva mandato qualche ora prima, e a cui non avevo ancora risposto, perché per la prima volta non sapevo nemmeno io cosa dirli.

Sei stata la prima persona che mi ha capito Bianca, ti ringrazierò per sempre di questo. Ti voglio bene.

Quando ho ricevuto il suo messaggio sono rimasta spiazzata, non sono quel tipo di persona che dice ti voglio bene ogni ora del giorno, preferisco dimostrarlo anziché dirlo.

Collegai le cuffiette allo smartphone promettendomi che avrei pensato durante il viaggio a cosa risponderli e azionai la musica una volta che Manuel salì anche lui in macchina e iniziò a sfrecciare per le strade di New York. Il paesaggio scorreva davanti ai miei occhi alla velocità dell'auto, e ho sempre pensato che ascoltare musica in auto con le cuffiette stimoli là proprio creatività. Bisogna stare seduti su un sedile senza poter fare niente, quindi la gente tende a guardare al di fuori dal finestrino e certe volte ad ascoltare musica. Io mi sono sempre limitata ad ascoltare quel tipo di musica abbastanza triste per farti immaginare l'impossibile, e ha sempre funzionato. Ho sempre immaginato diversi racconti nella mia testa, ma mai avrei immaginato di lasciare New York per trasferirmi in Italia per andare all'università e mai avrei pensato che avrei lasciato le cose a metà con Logan. Me ne vado da questa città dopo anni è l'unica cosa a cui penso a cosa succederebbe se restassi, probabilmente sarei costretta a vedere Logan con Charlotte o a sentire loro notizie. Meglio così no? Meglio una vita a chiedersi come possano stare che una vita a vederli insieme. Giusto?

Chi sà se avrà letto la mia lettera, forse l'avrà bruciata subito dopo aver letto di chi era, in fondo me lo meriterei per tutto il male che li ho fatto. Anche se una parte di me spera che possa averlo fatto, infondo sono parole scritte su un pezzo di carta in una notte di solitudine e pensieri. Non l'ho mai riletta quando l'ho scritta, ho pensato che se l'avrei riletta l'avrei fatta in mille pezzi per poi bruciarla, non avendo il coraggio di dargliela. Invece l'ho fatto, gliel'ho data, ma senza avere il minimo coraggio per farlo di persona. Sono una codarda, non ho saputo affrontarlo, come non ho mai saputo affrontare le mie responsabilità, partendo da sei anni fa fino ad arrivare ad oggi.

Sorrisi guardando al di fuori del finestrino e vedendo una ragazza dai capelli neri e gli occhi verdi guardarsi intorno essendo appena atterrata a New York e sapendo soltanto che non avrebbe mai più rimesso piede in Italia. Se la me di quel momento mi vedesse penserebbe che sia una sciocca a ritornarci, invece se la me di oggi vedesse la me del passato penserebbe che era lei la sciocca a pensare che il passato prima o poi non torni. Il passato torna sempre, eccome se torna. E io ne sono la prova, Charlotte è ritornata, ed è il passato che mi spaventa e da cui sto scappando, già sto scappando come se fossi una codarda, in realtà lo sono, sono sempre scappata da tutto e da tutti e lei è una conseguenza di tutte le mie azioni.

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