Epilogo

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16 anni dopo...

Bianca's Pov
Il finale perfetto secondo me non esiste. Qualcosa ogni volta nel finale va sempre storto, ed anche nel mio finale qualcosa è andato storto. La morte di mia madre per esempio. Oppure l'essere rimasta sempre la stessa e non essere cambiata. Potrei farvi altri mille esempi, ma di questo nessuno mi potrà togliere l'idea. In un finale c'è sempre qualcosa che non va bene, e nel mio anche essendo stato un finale banale posso dire che non è andato tutto rose e fiori, certo, io sono felice e ho la vita che desideravo, ma il risentimento più grande che ho avuto è stata la sua morte, dopo tutti questi anni non l'ho ancora superata e credo che non riuscirò mai a farlo.

Puntai i miei occhi su di lei e la vidi che mi stava chiamando, "mamma, mamma!!!" prese la mia mano cercando di farmi spostare.

"Devi venire a vedere cosa sta facendo lo zio Manuel" guardai dove stava indicando il suo piccolo dito e alzai gli occhi al cielo. Li presi la piccola mano stringendola nella mia e camminammo fino ad arrivare davanti a Manuel che stava filtrando apertamente con una ragazza.

"Potrei lasciarci soli?" domandai gentilmente alla ragazza vedendo con la coda dell'occhio Manuel deglutire pesantemente.

"Prima che tu dica qualsiasi cosa ha iniziato lei" si difese appena la ragazza sconosciuta si allontanò.

"Certo, certo. Lascia soltanto che lo dica ad Emma stasera" vidi la sua espressione cambiare notevolmente al suono delle sue parole.

"Bianca, luce della mia vita, non ti ho mai detto quanto io tenga a te?" si avvicinò a me cercando di lecchinarmi, ma mi allontanai appena in tempo.

"Non mi interessa saperlo" presi la bambina in braccio uccidendo il ragazzo di fronte a me con lo sguardo.

"Se fossi in te mi preparerei" mi voltai senza lasciarli dire altro e iniziai a camminare verso il cancello poco lontano da noi.

"Sei un'essere crudele!" lo sentì urlare e un piccolo sorriso si fece spazio sulle mie labbra.

"Non ascoltare quell'idiota di tuo zio spara soltanto cavolate, una volta sì e l'altra pure" mi rivolsi a lei parlando piano e la vidi ridere alle mie parole. Arrivammo davanti alla sua tomba e sentì una piccola fitta al cuore.

Arianna Angelica Martin. Così c'era scritto nella tomba. E così che continuai a leggere fin quando non sentì la sua voce farsi spazio nell'aria.

"Nonna oggi compi gli anni e ti ho portato un regalo. L'ho fatto io con le miei mani, la mamma dice che sono molto brava a disegnare, proprio come lo eri tu" vidi che appoggiò un foglio con un disegno fatto da lei sulla sua tomba mettendoci la candela su di esso in modo che il disegno non volasse.

"Secondo te mi avrà sentito?" ritornò di fianco a me guardandomi dubbiosa.

"Sì, ti ha sentito. Ne sono sicura" sorrisi e restammo alcuni secondi in silenzio continuando a guardare la sua tomba.

"Papà!" mi girai di scatto vedendola saltare in braccio a Logan con un gioia.

"Ecco i miei due amori della mia vita" lasciò prima un bacio alla bambina e poco dopo essersi avvicinato a me mi stampò un bacio sulle labbra.

"Non dirmelo, questa l'ha presa su internet digitando, cose carine da dire alla propria moglie e alla propria figlia?" domandai ironica.

"Tu invece hai digitato cose spregevoli da dire al proprio marito?" inarcò un sopracciglio.

"No, perché io sono originale, non le copio le frasi dette dai cinquantenni sui social, le invento" dissi con tono ironico e vidi Logan stringere di più nostra figlia.

A UN PASSO DAL FINALE PERFETTO Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora