capitolo 8

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Sono passati un po' di giorni da quando ci siamo lasciati, non so quanti, sto tutto il giorno o a piangere sul letto o sotto la doccia, anche se voglio continuare a piangere è caldo quindi la doccia me la faccio, sto mangiando pochissimo, non vedo o sento nessuno,

ho avuto diversi attacchi di panico ed ho smesso di vivere in pratica, non guardo il telefono da un paio di giorni, neanche per guardare l'ora, non mi va di aprire instagram e vedere le sue storie o quelle dei suoi amici, non mi va di vedere che non mi ha cercata e soprattutto non voglio altri abbracci o tentativi di farmi stare meglio, non riesco a stare meglio e non ci riuscirò per un po' che lo accettassero tutti.

Ho decido di prendere il telefono per 2 minuti giusto per dire a Carolina e Luisa che si sono viva e voglio stare da sola, vedo 241 messaggi da Valerio, il che mi fa preoccupare un po' quindi lo chiamo per capire se gli fosse successo qualcosa o fosse solo perché non rispondo.

È preoccupato per me

"Lorenzo mi ha lasciata e questi giorni voglio stare un po' da sola a piangere" dico per fargli capire il mio silenzio

"mi ricordo come stavo quando mi sono lasciato, ho avuto bisogno di cambiare un po' i posti in cui stavo perché ogni posto mi ricordava lei, quindi perché non vieni in chill house un paio di giorni, sono solo a casa e magari stare qui ti aiuterà" dice,

l'idea non è male, devo solo organizzarmi per partire, hanno ridotto i treni per Milano

"va bene, guardo i treni e ti dico" dico prima di chiudergli.

Tre giorni dopo la mia chiamata con Valerio sono finalmente a Milano, Valerio è venuto a prendermi alla stazione e ora stiamo andando a casa,

"passerà tranquilla" ha detto dandomi un bacio sulla fronte appena scesa dal treno, per il resto nessuno dei due ha detto nient'altro.

Arriviamo a casa

"Gian è via con la tipa, Lele e Diego sono a Roma, Tancredi è da Peia, Zoe con Danilo sono all'isola del Giglio, quindi siamo solo io e te per un 2 giorni, poi viene Marta" dice per spiegare la casa vuota, ma come mai Marta, non capisco

"se avessi risposto o letto i miei messaggi o i suoi sapresti che stiamo tornando insieme, dobbiamo solo vederci, ma tranquilla ti perdoniamo" sembra avermi letta nel pensiero, sorrido, sono contenta per loro, ho sempre voluto che tornassero insieme, sono stupendi insieme.

Siamo in cucina e improvvisamente mi viene un attacco di panico, Valerio non sa che fare e nemmeno io, di solito durano 5 massimo 10 minuti e poi mi passa

"basta, reagisci non pensarci troppo ormai è successo, se vuoi andare avanti almeno provaci, parlami o almeno cerca di pensare ad altro" dice per farmi riprendere

"stasera ti ubriachi" dice facendomi spuntare un sorriso

"si assolutamente" dico sospirando.

È sera e abbiamo iniziato a bere 1 oretta fa, mi sta salendo confermo, sono le 3, sono passate 4 ore da quando abbiamo iniziato a bere, siamo entrambi ubriachi, stiamo giocando alla play ma non essendo molto lucidi nessuno dei due riesce a giocare veramente, gli avversari ci stracciano.

Ridiamo e mi giro verso di lui, siamo veramente un sacco vicini, lui appoggia la mano sulla mia guancia e inaspettatamente ci baciamo, mi fermo per guardarlo negli occhi, subito dopo ci baciamo di nuovo stavolta più intensamente e ci spostiamo sul letto, probabilmente domani ci pentiremo ma non credo che ora come ora ci fermeremo, mi sfila la maglietta e io sfilo la sua, inarco la schiena e lui slaccia il mio reggiseno, passiamo ai pantaloni e velocemente lui si infila il preservativo e entra in me in modo molto soddisfacente.

Va a finire che ti innamori~Tancredi Galli~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora