capitolo 12

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Sono passati due giorni, Tancredi mi sta aiutando molto con gli attacchi di panico, anche se quando gli ho detto cos'era successo in hotel si è arrabbiato un po',  anche Carolina al telefono mi ha insultata di brutto.

Stiamo giocando a ping pong  e improvvisamente mi viene un altro attacco di panico, non so perché ma questo sembra peggiore degli altri, Tancredi si avvicina subito e cerca di fare come sempre

"respira con me Virginia" dice serio vedendo che sgranavo gli occhi per il fiato che mi mancava

"non passa" riesco a dire solo questo, lo vedo un po' preoccupato

"ok pensa alle cose belle, famiglia, amici, a quanto ci siamo divertiti questi giorni" dice ma niente non mi passava

"pensa a me" dice improvvisamente, incrocio i suoi occhi, l'ha detto veramente?

Sto pensando a lui e ai nostri momenti stupendi degli ultimi giorni, del sugo, dello shopping, di quando giochiamo e di tutto quello che ha fatto per cercare di farmi passare tutto questo.

Riesco finalmente a calmarmi guardandolo negli occhi e mi rendo conto che forse mi piace Tancredi e anche parecchio, non in modo amichevole o come quando non lo conoscevo e dicevo di amarlo perché è stupendo, mi piace tipo sul serio.

Ci sediamo sul divano "chiamo un medico per farti visitare uno di questi giorni, questi attacchi di panico non sono normali" dice allontanandosi, mi riprendo dal pensiero che lui mi piaccia e annuisco, devono visitarmi perché non avrei mai dovuto averli.

Il medicoverrà tra 3 giorni, intanto ha detto che devo stare a letto e tenermi impegnataallo stesso tempo, soprattutto non devo pensare a cose che mi fanno stare male ma a cose positive nella mia vita.

Tancredi sta qui, in pigiama sul letto con me tutto il tempo, abbiamo deciso di ordinare solo d'asporto questi giorni così non mi lascia mai da sola, è così cucciolo. Lo guardo mentre gioca perché è veramente stupendo, sono sempre più convinta che mi piaccia sul serio un sacco e questo mi tormenta perché non voglio rovinare il nostro rapporto cioè la nostra amicizia mi piace molto, è stupendo e inoltre mi aiuta un sacco a stare meglio,

si gira un secondo e si accorge che lo sto fissando pensierosa, mi sorride alternando lo sguardo tra il gioco e me

"che succede?" dice quasi ridendo

"niente pensavo" dico con una risatina, la sua risata è un sacco contagiosa

"il medico ha detto che non ci devi pensare" dice tornando serio

"non stavo pensando a lui" dico fiera di me ma non sembra molto convinto, mi alzo per andare in bagno e lui mi prende il polso

"dove vai, devi stare a letto" dice bloccando il gioco

"si ok ma devo andare in bagno" dico e mi libero dalla sua presa.

Mi è arrivato il  ciclo, top, non ho gli assorbenti, spero che Zoe ne abbia lasciati alcuni nel suo bagno, metto un sacco di carta igienica sulle mutande e torno di là in camera, mi siedo sul letto

"Tancredi c'è un problema" dico seria

"si che mi chiami ancora Tancredi" dice scocciato, mi scordo sempre che vuole che lo chiami Tanc

"non ho gli assorbenti e mi sono arrivate" dico evitando il suo discorso

"ah tranquilla, controllo nel bagno di Zoe" dice e blocca il gioco,

accendo il telefono e trovo un messaggio "ti prego parliamone più seriamente starò a Milano ancora 2 giorni" ogni volta che sto bene Lorenzo deve rovinare tutto e farmi venire i cazzo di attacchi di panico, mi siedo per terra appoggiata al letto, mi manca l'aria, non riesco a respirare, spero che Tancredi si sbrighi a tornare.

Alzo la testa e vedo Tancredi entrare in camera con 3 pacchi di assorbenti in mano, nota subito il mio fiato corto, si accovaccia davanti a me e riesce a farmi calmare subito.

Io e Tancredi dormiamo insieme perché lui vuole controllare che mi addormenti tranquillamente ma allo stesso tempo vuole giocare alla play, quindi dormo in camera sua e mi risveglio sempre abbracciata a lui, questo non aiuta molto a farmi passare la cotta.

Va a finire che ti innamori~Tancredi Galli~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora