Va a finire che ti innamori~Tancredi Galli~

capitolo 15

Vado ad aprire la porta e vedo Tancredi scendere velocemente le scale, mi giro e mi trovo davanti Peia, le sorrido, perché è qui, cosa vuole? Vuole riprendersi Tancredi ne sono sicura, mi da l'impressione che non è la prima volta che lo lascia e poi torna.

Torno verso la cucina per andare da Carolina, ho ansia che lo porti via da me, non ce la farei senza di lui, ho il fiato un po' corto, Tancredi mi viene dietro probabilmente per darmi spiegazioni, ma poi si accorge del mio fiato corto, viene velocemente verso di me ed io mi scanso per andare ad abbracciare Carolina che confusa mi tiene stretta, Tancredi si avvicina

"ci devo solo parlare per chiarire quello che è successo un mese fa, non me ne vado via" dice toccandomi la spalla per farmi girare

"vai da lei" dico, erano 2 giorni che non avevo attacchi di panico.

Tancredi riesce a sfilarmi dalle braccia di Carolina, cerco di oppormi ma poi cedo e mi stringe forte tra le sue braccia

"resto qui con te, non me ne andrò calmati" dice per tranquillizzarmi dandomi un bacio sulla testa.

Quando finalmente mi calmo, si scioglie dall'abbraccio

"ci metto 10 minuti" dice stampandomi un altro bacio sulla fronte, stanno parlando da ormai 20 minuti, io e Carolina siamo salite in camera per vestirci dato che vuole fare un giro in centro.

Non so se possiamo scendere, cioè ovvio che possiamo ma non voglio vederli insieme, in 35 minuti di che cazzo devono parlare, provo a immaginarlo: lei gli ha detto che ama lui in realtà e quel ragazzo era solo una cosa così di una notte, lui le avrà detto che anche lui la ama e bla, bla e bla.

Sono passati altri 10 minuti, io e Carolina abbiamo deciso di scendere e andare in centro, ci siamo rotte il cazzo di aspettare, cerco di sbirciare dalla porta, sono seduti sul divano distanti, lei sta piangendo mentre lui credo stia spiegando qualcosa o boh non so. Cerco di non farmi vedere

"io e Carolina andiamo in centro a dopo" urlo dalla porta

"no aspetta" risponde Tancredi, proprio quello che speravo dicesse, dopo  qualche secondo vengono di là entrambi, lei aveva tutto il mascara colato, chissà cosa si sono detti, Tancredi apre la porta, si abbracciano e lei va via

"non voglio farvi aspettare ancora, quindi ti racconterò tutto dopo, a che ora tornate?" ci chiede appena chiusa la porta

"pranziamo, giretto e torniamo, quindi penso per le 18?" dice Carolina e io confermo

"non ti stancherai troppo? Vuoi che venga?" dice paranoico

"no, ce la faccio" rispondo fredda e usciamo, non so cosa si siano detti lui e Peia, se fossero tornati insieme non voglio saperlo dopo una giornata intera passata insieme.

Io e Carolina siamo state tutto il pomeriggio in giro, sono stanchissima ma mi sono divertita, mi serviva un pomeriggio con lei, appena arrivate in chill house, mi squilla il telefono, rispondo anche se è un numero sconosciuto

"pronto?" dico aprendo la porta di casa

"Virginia, ti prego non riattaccare, ho bisogno di parlarti" dice Lorenzo, si sente che è ubriaco e poi ogni cazzo di volta che sto bene, deve darmi fastidio, sto coglione, respiro affannosamente di nuovo, devo riuscire a controllarlo da sola

"Virginia ti prego dimmi qualcosa" dice lui ma io non ce la faccio, passo il telefono a Carolina e vado nel giardino per riprendere la tranquillità, la sento in lontananza che lo insulta.

Mi siedo ed ecco che mi prende un vero e proprio attacco di panico, sembra peggiore degli altri dato che ho anche l'ansia che Tancredi torni con Peia, proprio mentre penso a questo Tancredi esce nel giardino, cerca di calmarmi però non ci riesco, lui ci prova ma io non riesco a focalizzarmi su di lui perché potrei averlo perso

"Virginia concentrati" dice e mi costringe a guardarlo tenendo le mie guance con le sue mani,

dopo qualche secondo che ci guardiamo mi bacia e tutta quell'ansia dentro di me sparisce, passa tutto, il dolore che avevo dentro, tutto quello che aveva provocato Lorenzo rompendo il mio cuore in mille pezzi, non esiste più.